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lunedì 29 giugno 2009

Prete positivo ad alcoltest: “Non sono ubriaco, ho detto 4 messe”

Aveva un percentuale di alcol nel sangue di 0,8, quando il tasso consentito per legge è di 0,50. Inevitabili il ritiro della patente e la chiamata ad amici e parenti per farsi portare a casa. Questa volta, però, a incappare nei controlli non è stato un ragazzo reduce dalla discoteca, ma un sacerdote 41enne di Bologna, che ha dato ai carabinieri una giustificazione connessa al suo Ufficio: “Ho celebrato quattro messe in un giorno“.
Il superamento della soglia, quindi, non era volontario, ma derivava dal vino che si assume nel corso della celebrazione, durante l’Offertorio che precede l’Eucarestia. Questo è toccato per ben quattro volte in una giornata al sacerdote che, tra l’altro, ha spiegato ai militari di essere astemio. Da qui il ricorso al giudice di pace per sostenere che l’eventuale stato alcolico non è addebitabile a una volontaria e cosciente assunzione.
Nella causa, don M.C. sarà assistito dagli avvocati Anna Orecchioni e Giacinto Canzona che sembrano aver maturato una discreta esperienza in vicende di questo genere. Sono gli stessi legali, infatti, che, nei giorni scorsi, hanno fatto sì che il giudice di pace restituisse la patente a un altro religioso, di fede diversa rispetto a quella del sacerdote cattolico.
Quella volta è stato un imam, residente a Roma, che si è visto ritirare il titolo di guida perché trovato con una percentuale di alcool nel sangue dell’1%. L’imam aveva detto di essere anch’egli astemio, in quanto il Corano proibisce di bere alcol e che la positività era causata dall’uso di un farmaco anti-asma. Giovedì scorso il Giudice di pace ha restituito all’imam, operaio specializzato e padre di tre figli, la patente, sospendendo il provvedimento di ritiro. Nei prossimi mesi si terrà l’udienza nel merito per la presunta guida in stato d’ebbrezza.

sabato 27 giugno 2009

COMITAL: BOCCHIO CHIEDE IL LUTTO CITTADINO

(ma.boc. 26/6) - Non ce l'ha fatta Idrissi Aatouf Moulay Merouane. L'operaio marocchino di 32 anni, ferito nell'incidente sul lavoro alla Comital. L'uomo era riconverato al Cto di Torino: le sue condizioni erano apparse subito disperate. Appena appresa la notizia, il Consigliere Comunale Mario Bocchio (foto) ha chiesto al Sindaco Piercarlo Fabbio che il Comune di Alessandria “decreti il lutto cittadino” e ha inoltrato l’istanza per la “convocazione di un Consiglio Comunale straordinario”.
“Promuove tutte le iniziative utili perché la sicurezza sul posto di lavoro sia considerata da tutte le istituzioni come una delle grandi priorità anche a livello provinciale e comunale”: è quanto lo stesso Bocchio ha chiesto nell’interrogazione a carattere urgente presentata dopo l’ormai noto incendio divampato alla Comital di Spinetta Marengo, nella zona industriale di via Gambalera.
“Bisogna lanciare un vero e proprio allarme contro il rischio di una drammatica sottovalutazione del problema della sicurezza sul posto di lavoro - afferma Bocchio - e assumere l'impegno a promuovere tutte le iniziative utili perché la stessa sicurezza sul posto di lavoro sia considerata da tutte le istituzioni come una delle grandi priorità. La sicurezza sul lavoro impone leggi rigorose, controlli efficienti, sanzioni adeguate, ma anche un serio adeguamento normativo e organizzativo di tutto il processo lavorativo, compreso quello che coinvolge le ditte appaltatrici".
“L’incendio alla Comital avviene a distanza di pochi giorni da altri gravissimi infortuni prodottisi, in diverse aziende, per esplicite responsabilità delle imprese – aggiunge Bocchio - Troppe aziende, infatti, continuano ad eludere le norme e le azioni che possono rendere sicuro il lavoro impedendo gli incidenti gravi e mortali”.
Il Consigliere di AN-PDL fa poi notare come l’incidente della Comital abbia “diverse analogie con la strage della ThyssenKrupp di Torino. Si tratta, infatti, di un’azienda che è passata per diverse proprietà, l’ultima delle quali è costituita da un fondo di investimenti del gruppo De Benedetti, che hanno via via ridotto il numero di lavoratori occupati e hanno disinvestito anche nella sicurezza degli impianti”.

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venerdì 26 giugno 2009

Un flauto preistorico fatto con le ossa degli uccelli


La scoperta in Germania, lo strumento risale a 35.000 anni fa

Diciamo la verità, la notizia non è nuovissima: la prima scoperta è di 5 anni fa, quando gli archeologi tedeschi dell'Università di Tubinga trovarono un flauto ridotto in molti pezzi e lo rimisero insieme con pazienza scoprendo che risaliva a 35.000 anni fa, lo strumento più antico mai scoperto.

Adesso però lo stesso gruppo di ricercatori ha portato alla luce un flauto ancora meglio conservato, realizzato usando le ossa di un grifone, per la precisione il radio di un Gyps fulvus, che ha un'apertura alare anche oltre due metri e mezzo, ed è stato rinvenuto in uno scavo dal quale sono emersi frammenti anche di una statuetta che raffigura un corpo femminile.

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mercoledì 24 giugno 2009

Verona, contravvenzione da 55 euro

Multato per il nome del cane


Nonostante abbia visto ormai molte primavere, è ancora particolarmente vigoroso: per questo un cane lupo è stato battezzato “Berluscane” dal suo proprietario, il veronese Imerio Mariotto, noto in città per la sua eccentricità. Una storpiatura poco gradita a qualche vicino, che ha avvertito i vigili. I quali hanno dovuto multare Mariotto, perché sul cancello manca il cartello “Attenti al cane”: quello che c’è recita infatti “Attenti al Berluscane”.

La vicenda non si è però conclusa con la multa (da 55,60 euro): Mariotto, assistito dal suo legale, ha infatti deciso di presentare ricorso al giudice di pace, motivando la scelta del cartello e del nome. Nella memoria difensiva, l’uomo sostiene che Berluscane è stato chiamato cosi’ per una “vivacità amorosa inversamente proporzionale all’età”, ma in realta è un animale tranquillo, che “i cani femmina che si presentassero al cancello, soprattutto se cagnette giovani e ambiziose”, potrebbero avvicinare senza timore di avance.

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Poligama per passione

Probabilmente la protagonista di questa storia ha pensato che avere un solo uomo sia monotonia, due bigamia e più di due sia allegra poligamia che aggiunge sale alla vita.
E infatti si è data un gran daffare: dal 1996 ad oggi ha collezionato ben cinque mariti, sposati con tanto di cerimonia ma dimenticando, o forse infischiandosene proprio (che stress, infatti, le procedure legali!), di divorziare dai precedenti. Praticamente una media di un marito ogni 2,6 anni... il che dimostrerebbe che la crisi del settimo anno è ormai un ricordo da trogloditi e che i tempi di sopportazione si stanno inesorabilmente accorciando.

Emily HorneLei è Emily Horne, 31enne di Kingswinford, nel West Midlands inglese, e questa la sua carriera di poligama:

Marito n°1: Paul Rigby, sposato nel 1996; faceva il soldato e fu spedito all'estero. Al suo ritorno, cinque mesi più tardi, trovò la casa vuota e nessuna mogliettina ad aspettarlo.
Marito n° 2: Sean Cunningham, bancario sfigato perchè, dopo non molto, l'icostante Emily se ne scappò con il suo migliore amico, ma con quest'ultimo non se ne fece niente perchè lui voleva sposarsi in chiesa, figuriamoci!
Marito n° 3: Chris Barratt, un web designer; durò solo tre mesi...
Marito n° 4: James Matthews, un tizio incontrato su un treno e sposato qualche settimana dopo. Senonchè ad un certo punto Emily scappa con il testimone di nozze di questo quarto matrimonio.
Marito n° 5: Ashley Baker, il più furbo di tutti; lei gli dice qualche mezza verità sulla sua bigamia e lui la denuncia.





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lunedì 22 giugno 2009

Così muore un innocente nell'indifferenza di Napoli

Hanno tutti paura, ma non dei camorristi che hanno ormai concluso l'affare e non sono lì, e anzi non sono mai stati all'interno della stazione della metropolitana. Hanno paura sì, ma di intenerirsi, di sentirsi costretti a male impiegare il proprio tempo per confortare la solitudine di chi sta morendo in mezzo alla calca: tutti intorno a lui, ma nessuno accanto a lui.

IL VIDEO

Sicuramente teme, freddamente e lucidamente teme di dovere essere caritatevole quel tipo grasso con la maglietta rossa, una sagoma inespressiva e insignificante che, in questo video incredibile ed essenziale, smania per timbrare il biglietto mentre ai suoi piedi un ragazzo rantola e la sua donna si dispera perché nessuno lo soccorre. L'omaccione per bene, rispettoso delle regole dei trasporti pubblici, rimane calmo, non fugge e non si fa prendere dal panico. Con destrezza smanetta con il biglietto che è già nella fessura della macchina obliteratrice, ed è visibilmente infastidito dagli altri che invece scappano, fanno ressa, platealmente voltano la testa dall'altra parte che in fondo è solo il modo vile di guardare l'orrore. Quell'uomo invece non si fa mai coinvolgere, neppure da ignavo, neppure con lo sguardo, dal poveraccio che gli muore a fianco dissanguato.

Questa folla robotica, questo starsene lontani per indifferenza o per panico o per non ritardare gli affari propri è la sola vittoria della camorra che mai avremmo voluto vedere e che davvero non possiamo sopportare. Ed è bene metterselo in testa: la folla qui non ha paura dei pistoleros che avevano già sgommato ed erano fuggiti. Qui hanno paura della solidarietà. Avessero assistito alla sparatoria sarebbero rimasti tutti pietrificati. Invece questa folla è un formicaio atterrito che fugge dalla compassione, che sfugge alla misericordia.

di FRANCESCO MERLO

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domenica 21 giugno 2009

Pellet radioattivo, controlli della polizia Diecimila le tonnellate vendute

Da Aosta e’ partito un maxisequestro di 10mila tonnellate di pellet, un prodotto, proveniente dalla Lituania, derivante dalla pressatura della segatura del legno e utilizzato in speciali stufe domestiche, ma che conteneva il Cesio137.

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BARI: UN'ALTRA RAGAZZA PARLA DI FESTE. PREMIER: TRAME NON MI BUTTANO GIU'

BARI - "Avendo ricevuto inviti" da parte del presidente Silvio Berlusconi "ho ritenuto di farmi accompagnare da alcune mie amiche per fare bella figura e mettermi in evidenza. Non ho mai corrisposto soldi a chi mi accompagnava se non per rifondere le spese di viaggio e di soggiorno": lo ha detto Giampaolo Tarantini all'ANSA a proposito dei suoi rapporti con le donne che hanno detto di averlo accompagnato a feste a Palazzo Grazioli e a Villa Certosa per denaro.

BERLUSCONI, UN'ALTRA RAGAZZA PARLA DI PREMIER
"Silvio Berlusconi, alla mia partenza da Villa Certosa, mi ha consegnato una busta contenente 10.000 euro in contanti". E' quanto sostiene di aver detto alla Guardia di Finanza Barbara Montereale, la ventitreenne di Modugno (Bari) ascoltata come testimone assieme ad altre ragazze che, come lei, sarebbero state pagate da Gianpaolo Tarantini per partecipare a feste a Palazzo Grazioli e Villa Certosa.

La giovane, che dice di non essere una escort ma una ragazza immagine, ha specificato ai militari di non "aver avuto alcun rapporto sessuale con Silvio, che non mi ha chiesto nulla in tal senso, anzi mi ha trattato come una figlia". "Mi ha solo aiutato economicamente - ha spiegato - dopo aver saputo che vivevo un momento triste poiché con la mia bambina, che ha un anno e mezzo, non riuscivo ad arrivare a fine mese".

A quanto si è saputo, Montereale ha detto agli investigatori che il suo compenso per partecipare alle feste è di 1.000 euro. Ha inoltre aggiunto di aver fatto delle pose per un calendario e di essere impegnata in campagne di beneficenza in favore di bambini leucemici e per sostenere le donazioni di sangue.

Su alcuni quotidiani ( Corriere della sera, la Repubblica, La Stampa, Gazzetta del Mezzogiorno) sono riportate dichiarazioni e interviste nelle quali la Montereale conferma il racconto gia' fatto nei giorni scorsi da Patrizia D'Addario, escort barese che ha denunciato l'esistenza di un giro di ragazze a pagamento per le feste del premier organizzato da Giampaolo Tarantini.

La giovane ha spiegato di essere stata invitata comunque alla festa nonostante avesse spiegato di non essere disponibile a un "dopocena". Ha raccontato di essere stata a palazzo Grazioli in occasione di feste un paio di volte nel novembre scorso. La prima volta era una cena alla quale partecipò con Patrizia D'Addario, Tarantini e un'altra ragazza. Dopo cena, lasciarono D'Addario col premier: la donna tornò in albergo - spiega Montereale - l'indomani mattina alle 8 e le raccontò di aver avuto un rapporto sessuale con Berlusconi, aggiungendo di non essere stata pagata perché era stata lei a chiedere di non ricevere soldi ma un aiuto per una questione riguardante la costruzione di un residence.

Barbara Montereale racconta di essere stata anche a Villa Certosa con una ventina di altre ragazze. Anche in quella circostanza e di aver partecipato solo ad una grande festa. Di Berlusconi Montereale parla come di una persona 'molto dolce', "disponibilissima". Dice di avergli raccontato a Villa Certosa di aver "perso i genitori. Che la mia bimba non stava bene. Che non ce la facevo a tirare avanti da sola. Lui mi diede un bacio sulla fronte e prima che partissi mi consegnò una busta" con "una cifra molto generosa in contanti" . "E io, lo giuro su mia figlia, con lui non ebbi nessun rapporto sessuale".


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sabato 20 giugno 2009

Cesareo, le lasciano filo in pancia

Licata, 13 anni con dolori lancinanti

Una 49enne di Licata, nell'Agrigentino, è stata operata al San Giacomo d'Altopasso per i forti dolori allo stomaco che da 13 anni la tormentavano. Una volta aperto l'addome, i chirurghi hanno trovato un filo di sutura lungo circa 10 centimetri "dimenticato" nello stomaco della casalinga 13 anni fa, quando era stata sottoposta a un cesareo nell'ospedale di Licata.


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venerdì 19 giugno 2009

Giappone, è morto l'uomo piu' vecchio del mondo, aveva 113 anni

Viveva a Miyakonojo, una città dove si vive a lungo
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© APCOM
Tokyo, 19 giu. (Ap) - E' morto l'uomo più vecchio del mondo.
Aveva 113 anni, si chiamava Tomoji Tanabe, è morto d'infarto nel sonno, con tutta la famiglia intorno al letto.
Tanabe era nato il 18 settembre del 1895, ha avuto otto figli, cinque maschi e tre femmine. Poi è stato rallegrato da 25 nipoti, 53 bisnipoti e sei bis-bisnipoti, secondo quanto è scritto nel comunicato del comune di Miyakonojo, una città dove si vive a lungo. Il Guinness dei primati mondiali aveva registrato Tanabe come l'uomo più vecchio nel mondo quando aveva 111 anni.

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mercoledì 17 giugno 2009

Meteorite colpisce ragazzo: salvo

Germania, ferito di striscio alla mano

Uno studente 14enne tedesco è sopravvissuto all'impatto con un meteorite delle dimensioni di un fagiolo, entrato nell'atmosfera terrestre ad una velocità di 48.000 km/h. Gerrit Blank stava andando a scuola a Essen quando è stato stordito da un lampo di luce e da un fragore assordante. Subito ripresosi il ragazzo si è ritrovato con una cicatrice di 7 cm alla mano destra, a pochi centimetri da un piccolo cratere avvolto dal fumo.

L'oggetto non identificato è stato successivamente analizzato all'osservatorio spaziale Walter Hohmann. Secondo il direttore dell'istituto Ansgar Kortem si è trattato di "un vero e proprio meteorite, di un oggetto che viene dallo spazio e quindi di grande valore scientifico e collezionistico". "La maggior parte di questi corpi celesti - ha proseguito Kortem - non arriva intatto al suolo, vaporizzandosi a contatto con l'atmosfera. Di quei pochi che resistono, circa 6 su 7 finiscono in acqua".

"Subito dopo - ha raccontato Gerrit - c'è stato un forte rumore, come un di un tuono. Il rumore è stato così forte che le mie orecchie hanno fischiato per ore. Quando mi ha colpito mi ha mandato a gambe all'aria, ed era ancora abbastanza veloce da andarsi ad infossare nell'asfalto".

A parte la cicatrice sulla mano che gli resterà per sempre, lo studente è illeso. Come racconta il "Daily Telegraph", il ragazzo aveva una possibilità su un milione di sopravvivenza a un simile "incontro ravvicinato".

"La scienza mi piace, ha detto Gerrit - ho portato il meteorite ai miei professori che hanno scoperto che era molto magnetico". Gerrit Blank e' il secondo essere umano ad essere sopravvissuto ad un impatto meteorico. Nel 1954, in Alabama, un meteorite grande come un chicco d'uva attraversò il tetto di un'abitazione, rimbalzando sui mobili prima di atterrare su una ragazza che stava dormendo ferendola indirettamente ma con gravi conseguenze.

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lunedì 15 giugno 2009

Casa pazza casa

di Valeria Palermi
Abitazioni effimere, spazi ribelli. Creati nella Francia profonda da gente diversa, ma con un desiderio in comune: vivere dentro la natura. E per questo si rifugia in yurte, roulotte mutanti, capanne sugli alberi, igloo fatti di paglia e terra. Luoghi in cui bisogna essere ben folli per vivere. O forse molto saggi
Non sono parigini 'emmerdé' dal caos della metropoli, né aristocratici a caccia di un buen retiro. Sono molte cose e nessuna, in effetti: apripista e retroguardia, visionari e nostalgici, inviati dal futuro e creature della foresta. Hobbit contemporanei.

Come descrivere, altrimenti, il piccolo 'village troglodite' spuntato nella provincia dell'Anjou? Le case, una a una, si sono rintanate nella roccia come rifugi di umani primitivi. Eppure siamo nella Francia profonda. Ma è proprio qui che sta nascendo un disegno: una rete di abitazioni effimere, spazi ribelli, case volubili. Compromessi, più o meno ragionevoli, tra utopia e realtà, tra desideri e possibilità. Dilagano dalla Bretagna al Massif Central, dalla regione degli Alti Pirenei a quella del Cantal.

Li chiamano neo-ruraux, neoruralisti. Popolo eterogeneo, ma con un desiderio unificante: tornare alla campagna. Provare a vivere con meno, per avere molto di più. Dentro, ci trovi di tutto: dall'ecologista convinto, disposto a scendere a patti col bisogno di comfort pur di ridurre la sua impronta ecologica e fare una vita a zero emissioni, al post sessantottino ancora inquieto (da noi comprerebbe un trullo); dal neocontadino al pendolare tra città e campagna; dagli artisti alla gente del circo; dal trentenne che ha capito che la fuga è un'arte da imparare giovani, ai tanti 'baba-cool', mansueti frikkettoni. In comune una voglia: dare un segno forte di cambiamento. Anzi, abitarlo quel segno. Così le case le costruiscono con le loro stesse mani, e ne fanno yurte, roulotte, rifugi sugli alberi. Addirittura iglù. Case in cui bisogna essere ben pazzi per vivere, o forse molto saggi. Case con il genoma manipolato, mezze auto e mezze roulotte per esempio, e allora diventano 'carlotte'. Oppure sono 'kerterre', iglù fatti di paglia e di terra. Le più estreme: minimalismo all'ennesima potenza, case quasi da mondo post atomico, come quello immaginato da Cormac McCarthy ne 'La strada', dove vivere del poco che è rimasto. Evelyne Adam e i suoi in un iglù così ci vivono, in Bretagna. Bevono acqua piovana, dormono per terra, lavano i panni con la cenere. Il lavoro quotidiano è sopravvivere. Anche il fine è estremo: tornare alla terra nel senso di fondersi, non lasciar traccia. Le case sono di terra e paglia: ecologismo talebano. Evelyne è una sorta di militante di questa filosofia, ma non è in conflitto col territorio. Gli abitanti del paese vicino vengono da loro a comprarne il pane fatto in casa e i prodotti artigianali, e seguono le sue lezioni sulle erbe selvatiche.

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sabato 13 giugno 2009

A Londra la centrale eolica dei record

London Array, immensa centrale eolica offshore, è uno dei progetti di punta per il governo britannico


Sorgerà nell'estuario del Tamigi entro il 2012: London Array, immensa centrale eolica offshore, è uno dei progetti di punta per il governo britannico, che sempre più ha imboccato la strada delle energie rinnovabili.

Se ne parla da anni, ora è quasi realtà: il progetto London Array, per la più grande centrale eolica offshore del mondo, sta per entrare nella sua fase operativa. La costruzione di questa enorme opera inizierà nel luglio di quest'anno con la realizzazione delle strutture sulla terraferma, ma si entrerà “nel vivo” nel 2011 con l'installazione delle turbine. La produzione di energia elettrica avrà inizio entro il 2012.

Qualche numero, davvero impressionante: 175 pale eoliche (che potrebbero superare le 300 in una seconda fase del progetto), fornite da Siemens e costruite in Danimarca, sparse su un'area di 233 km quadrati forniranno, secondo i programmi, 630Mw di energia (1 Gigawatt se l'impianto sarà ampliato negli anni come previsto).

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giovedì 11 giugno 2009

Grillo chiama 'zoccole' le parlamentari E loro annunciano: "Querela bipartisan"


Intervento 'politicamente scorretto' del comico genovese, ascoltato al Senato sulla legge di iniziativa popolare per una nuova legge elettorale che sbarri le porte del Parlamento a inquisiti e condannati


Roma, 10 giugno 2009 - Querela bipartisan per diffamazione delle senatrici di tutti i gruppi contro Beppe Grillo per la parola "zoccole" usata dal comico genovese nella sua audizione in commissione. La senatrice leghista Irene Aderenti ha annunciato in aula la querela presentata contro Beppe Grillo

"Altro che zoccole... quereliamo per diffamazione Beppe Grillo". La senatrice della Lega, Irene Aderenti, a nome anche delle colleghe di Palazzo Madama, prende la parola nell'aula del Senato e attacca il comico genovese per le parole pronunciate nel pomeriggio in commissione Affari costituzionali del Senato.


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martedì 9 giugno 2009

Il bikini che abbronza anche sotto


Roma, 31 mag. – (Ign) – Niente più topless, c’è il costume che fa passare i raggi solari. Arriva dall’Inghilterra la trovata che tutte hanno sempre sognato per dire addio agli antiestetici segni del bikini. Non vedremo più le signore affannarsi a togliere e rimettere le spalline del costume per riacquistare la tanto desiderata abbronzatura integrale.

L’invenzione geniale, opera della ditta inglese Kiniki, è fatta di un materiale particolare, il transol. Simile a una rete metallica, sottolineano dall’azienda, lascia passare l’80% dei raggi del sole. Anche il prezzo è abbordabilissimo. Si va da meno di 18 sterline pari a poco più di una ventina d’euro per il boxer da spiaggia e slippino – modello per lui – alle 34 per il bikini pari a una quarantina d’euro. Vale la pena provare.

Fonte: Adnkronos


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La sterilizzano ma continua ad avere figli


Un curioso caso è accaduto nei giorni scorsi a Udine, all’ospedale San Daniele del Friuli. Una donna, già madre di 5 figli, aveva scelto di attuare come forma di contraccezione la sterilizzazione. In particolare aveva optato per la legatura delle tube di Falloppio, una tecnica molto comune ma che non garantisce l’infertilità al 100%.

Questo lo sapevano benissimo i medici friulani i quali hanno fatto firmare, come da prassi, il consenso informato alla donna, la quale dichiarava di sapere che la pratica non era completamente sicura. Nonostante questo, dopo qualche tempo, la donna rimane nuovamente incinta, decide di tenere il bambino e alla sua nascita, denuncia l’ospedale.

La richiesta è stata di 220 mila euro per i danni, anche perché, dopo un controllo medico, uno dei medici si è accorto che una delle due tube non era legata. Spiegata così la gravidanza, e la denuncia anche per inadempimento contrattuale. La donna inoltre, visitata da altri medici, aveva deciso di non avere più figli proprio perché, per problemi di salute, gli era stata sconsigliata un’altra gravidanza. Ora la coppia intenterà una causa civile.

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lunedì 8 giugno 2009

Chiama la polizia per un ladro, ma è l'amante della moglie

Gli agenti si sono precipitati nell'appartamento, ma hanno trovato solo un uomo seminudo e spaventato

PAVIA - Ha chiamato il 113 chiedendo alla polizia di intervenire subito a casa sua per la presenza di un ladro. Gli agenti si sono precipitati nell'appartamento di un professore universitario, in pieno centro a Pavia, ma invece del ladro hanno trovato soltanto un uomo seminudo e spaventato. Quando questi ha capito di essere stato scoperto è sgusciato fuori dal suo nascondiglio. Ma a quel punto, tra l'imbarazzo generale, si è capito che non si trattava di un ladro ma dell'amante della moglie del professore. Il docente era rientrato in casa per riprendere le chiavi. Un ritorno imprevisto che ha portato alla scoperta della relazione di sua moglie con un altro uomo.

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sabato 6 giugno 2009

Obama in Germania: visita Buchenwald

Leader Usa, presidente iraniano Ahmadinejad dovrebbe vederlo (ANSA) - DRESDA, 5 GIU - Il presidente Usa Obama ha iniziato la visita al campo di sterminio di Buchenwald, in Germania, dove furono uccise oltre 56 mila persone. ''Il presidente iraniano Ahmadinejad dovrebbe visitare il campo di concentramento di Buchenwald. Non ho pazienza con chi nega la storia. E la storia dell'Olocausto non ha nulla di ipotetico', ha detto Obama del leader di Teheran, che di nuovo questa settimana ha definito il genocidio di 6 mln di ebrei sotto il nazismo 'il grande inganno''.

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venerdì 5 giugno 2009

Terremoto, primi appalti: Abruzzesi già fuori gara

Imprese del Nord si aggiudicano le 150 piattaforme antisismiche da 28 milioni di euro
L'AQUILA. Ore 15 di venerdì scorso: un commissario della Protezione Civile apre all'Aquila le buste del primo appalto della ricostruzione. In ballo ci sono 15 milioni di euro. L'offerta economica più vantaggiosa è di un'impresa abruzzese, ma vince una ditta del Nord. Il giorno dopo, sabato, viene assegnato il secondo appalto da 13 milioni. L'offerta economica migliore per lo Stato è abruzzese. Ma per la seconda volta, in appena 24 ore, vince ancora un'impresa del Nord. Gli abruzzesi sono fuori gara.

CHI HA VINTO. Gli appalti delle piattaforme antisismiche, quelle speciali basi di cemento armato, pilastri d'acciaio e solai basculanti, capaci di neutralizzare le frustate ondulatorie e sussultorie del terremoto, vanno alla Gruppo Bison in associazione temporanea d'impresa con la Gdm costruzioni di Milano e alla Zoppoli e Pulcher spa del Nord Est. Hanno 80 giorni di tempo per realizzare 150 piattaforme, ciascuna lunga 50 metri, larga 21 e alta 50 centimetri sui venti siti della ricostruzione. Piattaforme su cui è possibile poggiare case di legno, moduli o abitazioni vere.

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giovedì 4 giugno 2009

Voli di Stato, Berlusconi indagato I magistrati: "Abuso d'ufficio"

Gli inquirenti dovranno verificare l'eventuale uso illegittimo degli aerei istituzionali

per accompagnare veline e amici personali a feste e cerimonie a Villa Certosa

L'avvocato del premier, Ghedini: "Sono certo che l'inchiesta verrà archiviata
Al momento comunque non ci è stato notificato alcun provvedimento"

di MARINO BISSO


Voli di Stato, Berlusconi indagato I magistrati: "Abuso d'ufficio"

Il cantante Mariano Apicella
scende dall'aereo
dell'Aeronautica militare

ROMA - Abuso d'ufficio. E' il reato ipotizzato dalla Procura di Roma nei confronti del premier Silvio Berlusconi indagato nell'ambito nell'inchiesta sull'impiego improprio degli aerei di Stato. L'iscrizione del presidente del Consiglio è un atto dovuto, è stato puntualizzato in ambienti giudiziari, e preluderebbe al trasferimento dell'indagine al Tribunale dei Ministri. Il codice di procedura penale stabilisce, infatti, che se un'inchiesta coinvolge un esponente del governo, la procura ha l'obbligo di trasferire il relativo fascicolo entro 15 giorni.

Ora gli inquirenti dovranno verificare l'eventuale uso illegittimo dei voli istituzionali da parte del premier per accompagnare veline, personaggi dello spettacolo e amici privati a feste e cerimonie in Sardegna, a Villa Certosa. Gli accertamenti sono scattati dall'esposto presentato dal Codacons che ha chiesto alla Corte dei Conti di valutare gli eventuali danni erariali.

Il procuratore Giovanni Ferrara ha già acquisito le norme che regolano l'uso degli aerei di Stato più restrittive all'epoca del governo Prodi rispetto a quelle varate dall'esecutivo Berlusconi nel 25 luglio 2008. Non verranno svolti, invece, atti istruttori come l'acquisizione delle liste dei passeggeri dei voli o l'audizione di testimoni.

Non verrà sentito quindi il fotografo Antonello Zappadu, che ha ritratto il cantante Mariano Apicella assieme a una ballerina di flamenco mentre scende dall'aereo presidenziale con a bordo Berlusconi. Secondo il fotoreporter, quella immagine sarebbe stata scattata il 24 maggio 2008. Allora era ancora in vigore il decreto del governo Prodi, che limitava l'uso degli aeromobili di Stato "esclusivamente alle personalità e ai componenti della delegazione della missione istituzionale".

La Procura sta invece visionando il materiale fotografico che il fotoreporter sardo ha consegnato nei giorni scorsi ai carabinieri, per capire se esistano altre immagini che possano documentare l'uso disinvolto degli "aerei blu" a favore di ospiti del premier che rischierebbero anche loro di essere indagati, in concorso, per abuso d'ufficio.

Tutta la documentazione verrà poi tramessa al Tribunale dei ministri con una richiesta di approfondimento delle indagini. Ma solo qualora fosse accertato il trasporto di persone su voli istituzionali organizzati senza la presenza del premier, si potrebbe configurare il reato più grave di peculato. In caso contrario, i pm romani potrebbero chiedere una archiviazione, come già avvenuto in altri casi analoghi.

Nel 2007 la procura di Roma aveva già esaminato la normativa sugli "aerei blu". I pm chiesero l'archiviazione per l'ex vicepresidente del Consiglio Francesco Rutelli e l'ex ministro della giustizia Clemente Mastella del governo Prodi dopo averli indagati per aver utilizzato un volo di Stato per portare ospiti e collaboratori al Gran Premio di Monza.

"Sono nella tranquillità più assoluta perché abbiamo seguito le regole - ha affermato in serata Berlusconi, parlando in tv a Porta a porta, poco prima che fosse diffusa la notizia dell'iscrizione del premier nel registro degli indagati - si tratta di cose molto meschine perché un premier è costretto per ragioni di sicurezza ad usare voli di Stato. E se qualche volta su questi aerei c'è qualche passeggero in più non costa una lira perché l'aereo è già impiegato in quel tragitto: è questione di praticità e pragmatismo".

E' traquillo anche l'avvocato del premier Niccolò Ghedini: "Sono certo che l'inchiesta verrà archiviata. Al momento comunque non ci è stato notificato alcun provvedimento giudiziario". E ancora: "L'eventuale iscrizione del primo ministro Berlusconi sarebbe comunque un atto formale che si concluderebbe subito, dopo primi accertamenti. Ritengo che il fascicolo sarebbe archiviato come già successo per altri casi valutati dal Tribunale dei Ministri".

(3 giugno 2009)

martedì 2 giugno 2009

Sfregiata a Napoli tomba di Toto'


Cari amici blogger negli ultimi tempi sono assente dal mio e soprattutto dai vostri blog. In questo momento ho acceso il Computer per controllare veloce la posta e non ho potuto fare a meno di postare questa notizia che mi ha lasciato addosso tanta tristezza. Veramente non ci sono più valori... ma in che periodo viviamo e soprattutto cosa troveranno i nostri figli tra qualche anno. Sono seriamente preoccupato.
Ecco lo schifo che ho letto:

(ANSA) - NAPOLI, 31 MAG - Vandali a Napoli hanno sfregiato la tomba di Toto': in un raid di notte hanno portato via lo stemma nobiliare del 'principe della risata'Lo stemma era stato costruito dallo stesso attore. La figlia di Toto', Liliana De Curtis, si dice arrabbiata e dice anche: ''Napoli lo ha tradito''. Secondo il quotidiano Il Mattino, il Cimitero del Pianto, gestito dal Comune, dove e' sepolto Toto' ma anche Nino Taranto ed Enrico Caruso, e' immerso nel degrado: erbacce, incuria, assenza di controlli.

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lunedì 1 giugno 2009

VLADIMIR LUXURIA: ECCO PERCHE' IN RAI LA "CENSURANO"

Vladimir Luxuria: perchè la censurano? Ospite di numerosi programmi Rai, la ex parlamentare viene fatta parlare a ruota libera, o quasi. In una trasmissione della Balivo la transgender ha detto di non essere stata rieletta al parlamento e che la parola esatta per definire tale cosa era "trombata". Non ha però pronunciato astutamente il termine citato, osservando maliziosamente: "siamo in fascia protetta". E giù, trasgressiva, con altri doppisensi scandalosi, resi accettabili dalla sua abilità dialettica e dalla sua cultura. Ma appare chiaro che a Luxuria non sia permesso pubblicizzare in tv il suo nuovo libro "Le favole non dette", una raccolta di novelle fantastiche aventi come tema la diversità. Un Pinocchio "gay", una donna-uomo rinchiusa in un circo... troppo per i pomeriggi "tranquilli" di Mamma Rai. A Vladimir non resta , per far conoscere la sua scrittura, che il suo tour promozionale per le librerie dello Stivale, dove miete nuovi consensi e apprezzamenti. "Fermarsi, riflettere e andare nel cuore delle cose con profondità è utile ", ha dichiarato durante una presentazione in Sicilia. E pazienza se in tv è usata solo come "showgirl".

ROMOLO RICAPITO


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