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domenica 21 marzo 2010

L’omicidio del piccolo Ale: torturato perché piangeva

Lunedì notte, Alessandro piangeva per la fame. Un pianto ininterrotto, normale per un piccino di 8 mesi che non mangia da tempo (forse un paio di giorni) e che reclama la sua pappa. Ma insopportabile per Giovanni Antonio Rasero e Katerina Mathas fuori controllo e così storditi per l’uso di hashish, cocaina, e per la mancanza di sonno, tanto da scatenare una violenza crescente, con sevizie crudeli e ripetute contro il piccolo, sino e ucciderlo, per farlo stare zitto, e mettersi a dormire.

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