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mercoledì 28 aprile 2010

Rachael sopravvive alla puntura mortale

Primo caso al mondo di sopravvivenza dopo un attacco da parte di una cubomedusa, conosciuta anche come "vespa di mare". Protagonista di questa brutta avventura, avvenuta nel dicembre dello scorso anno, (ma resa nota solo oggi) una bambina australiana di 13 anni, Rachael Shardlow punta da questo tipo di medusa letale e poi sopravvissuta. La piccola stava nuotando in un fiume vicino alla città australiana di Gladstone nel Queensland, quando è stata attaccata dalla velenosissima medusa. Estratta dal fiume dal fratello tredicenne, Rachael con le gambe completamente avvolte dai tentacoli, faticava a respirare e non vedeva più nulla. Jamie Seymour, zoologo dell'università James Cook del Queensland ha affermato che, prima del caso di Rachael Shardlow, nella letteratura scientifica non esistevano casi di sopravvivenza ad attacchi di questo tipo. "Chi viene attaccato da una 'vespa di marè in questo modo di solito muore"

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