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lunedì 9 agosto 2010

Spento incendio, salva la centrale di Sarov Ma un altro impianto nucleare è in pericolo

Mosca

Il fuoco adesso minaccia il sito di Snezhinsk, 1.500 chilometri a est di Mosca. Nella capitale assediata dal fumo è ormai emergenza sanitaria. Due medici anonimi denunciano: "Ci è vietato diagnosticare morte da smog"

MOSCA - Neanche il tempo di rifiatare dopo aver finalmente domato le fiamme che minacciavano la centrale nucleare di Sarov, 500 chilometri a est di Mosca, che una nuova minaccia al nucleare allarma Mosca. Il fuoco adesso è prossimo a un altro impianto atomico a Snezhinsk. L'emergenza, dunque, non è affatto rientrata. La capitale russa resta avvolta in una micidiale nube di fumo e smog, e nelle ultime 36 ore i roghi attorno alla città si sono moltiplicati, a causa dell'inavvertenza dei 'turisti del fine settimana', che accendono fuochi e griglie nelle campagne arroventate, senza curarsi delle conseguenze. Anche a Mosca è ormai emergenza sanitaria. E medici anonimi denunciano: "Ci è vietato diagnosticare morti e malattie causate dal fumo".

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