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martedì 19 ottobre 2010

Lodo Alfano può essere retroattivo blitz della maggioranza in commissione

L'opposizione ha definito l'emendamento, presentato dal relatore Vizzini, "un mostro giuridico". Bersani: "E' una vergogna, faremo le barricate"

ROMA - La commissione Affari costituzionali ha approvato con 15 voti a favore e 7 contrari l'emendamento del relatore Carlo Vizzini al lodo Alfano in base al quale "i processi nei confronti del presidente della Repubblica o del presidente del Consiglio, anche relativi a fatti antecedenti l'assunzione della carica, possono essere sospesi con deliberazione parlamentare".

Hanno votato a favore 13 senatori del Pdl e Lega più il senatore finiano Maurizio Saia e il senatore dell'Mpa. L'opposizione ha detto che con questo emendamento si è creato un mostro giuridico. Il segretario del Pd Pierluigi Bersani ha definito le modifiche al Lodo Alfano introdotte al Senato "una vergogna": "Viaggiamo ai limiti dell'assurdo. E' indecoroso e vergognoso pensare di procedere ad una assoluzione per via parlamentare. Faremo le barricate con tutte le forze che abbiamo". "Non ci stupisce, la norma era fatta per quello. E' una vergogna, ora devono spiegare", ha commentato il capogruppo del Pd, Dario Franceschini.

''Al di fuori dei casi previsti dagli articoli 90 e 96 della Costituzione - si legge nell'emendamento - i processi nei confronti del presidente della Repubblica o del presidente del Consiglio dei ministri, anche relativi a fatti antecedenti l'assunzione della carica, possono essere sospesi con deliberazione parlamentare secondo le disposizioni della presente legge costituzionale''.


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