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lunedì 29 novembre 2010

Quella parte oscura della bolletta elettrica

Più dei contributi alle rinnovabili, in bolletta pesano voci con meno ricadute positive: dalle spese per il nucleare del passato agli aiuti a fonti sporche. Nel 2009 le fonti rinnovabile ci sono costate 2,1 miliardi di euro, mentre nucleare, aiuti alle raffinerie e ai grandi consumatori 2,2 miliardi di euro. Una critica dell'Aper alle affermazioni del Presidente dell'Autorità, Alessandro Ortis, raccontata da Qualenergia.it.

Nel 2009 il sostegno alle rinnovabili elettriche è costato circa 2,1 miliardi di euro, soldi caricati sulle bollette dei consumatori. Nel 2011 “supererà i 3 miliardi di euro, quasi il 10% del costo annuale del sistema elettrico nel suo complesso.” Questa ultima denuncia sul peso delle rinnovabili in bolletta è arrivata dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas: il virgolettato viene dal discorso del presidente Alessandro Ortis alla presentazione dell'ultimo rapporto annuale, avvenuta lo scorso 15 luglio (Qualenergia.it, L'Authority e il fardello delle rinnovabili). 


“Considerando che l'energia incentivata é dell'ordine dei 20 miliardi di kWh – ha sottolineato Ortis - l'incentivo medio risulta pari a circa il doppio del valore dell'energia prodotta, così paghiamo l'energia incentivata 3 volte quella convenzionale". Il sostegno alle rinnovabili (assieme agli altri oneri aggiuntivi), ha denunciato, “influisce fortemente anche sulla differenza dei prezzi al dettaglio rispetto a quelli europei: se quelli italiani infatti sono più cari del 25% circa, non più del 15% è dovuto al tipo di mix energetico che abbiamo”.

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CONTO ENERGIA

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