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lunedì 17 gennaio 2011

Ruby: attesa per atti a Camera Premier: mai pagato donne

 

Alfano: c'è contrasto politica-magistratura. Pm: giovani donne si sono prostituite con premier

 

MILANO - "La Procura della Repubblica di Milano prosegue nel suo lavoro quotidiano, in piena serenità, nel saldo riferimento ai principi costituzionali dell'uguaglianza di tutti davanti alla legge, dell'obbligatorietà dell'azione penale, della presunzione di non colpevolezza". E' quanto dice il procuratore della Repubblica di Milano Edmondo Bruti Liberati in una nota diffusa all'indomani degli attacchi del premier Berlusconi ai pm milanesi che indagano sul caso Ruby. Il procuratore della Repubblica di Milano nel comunicato firmato all'indomani dei duri attacchi del premier nei confronti della magistratura milanese ha sottolineato dunque non solo che si va avanti "in piena serenità" ma anche seguendo i principi dettati dalla costituzione e cioé quelli che stabiliscono che tutti sono uguali davanti alla legge (art.3), che l'azione penale è obbligatoria (art.112) e che esiste la presunzione di non colpevolezza (art.27). Il procuratore nella sua nota ha anche sottolineato che sono "tuttora in corso le attività di indagine ai sensi degli Art 326 e 358 Cdp", gli articoli del codice di procedura penale che regolano le attività e le finalità delle indagini preliminari. Il primo recita che pm e polizia giudiziaria "svolgono, nell' ambito delle rispettive attribuzioni, le indagini necessarie per le determinazioni inerenti all'esercizio dell'azione penale". Il secondo invece afferma che il pm "compie ogni attività necessaria ai fini indicati nell'art. 326 e svolge altresì accertamenti su fatti e circostanze a favore della persona sottoposta alle indagini".

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