Pagine

lunedì 21 marzo 2011

Fukushima, allarme per i reattori 2 e 3 Sospesa distribuzione latte e verdura

Riallacciata l'energia elettrica nella centrale danneggiata dal sisma. L'organizzazione della sanità: pericoli per gli alimenti più estesi di quanto credessimo. E la Banca mondiale fa i conti del disastro: potrebbe costare al Giappone 165 miliardi di euro, il 4% del Pil. L'impatto maggiore su commercio e finanza

 

TOKYO - La situazione della centrale nucleare di Fukushima, colpita dal terremoto e dallo tsunami dell'11 marzo, resta instabile. Gli ingegneri hanno riallacciato i cavi dell'elettricità nei reattori 1, 5 e 6 e ritengono di poter riavviare i sistemi di raffreddamento al più presto. Ma rimane l'allarme per il reattore 2, da cui continua a uscire vapore non generato dalla vasca del combustibile e per il 3 dove, a causa di un aumento della pressione e della fuoriuscita di un fumo grigio di origine ancora poco chiara, il personale è stato evacuato. Non sono stati comunque registrati, né comunicati, aumenti di radioattività. Nello stesso tempo però l'Organizzazione mondiale della sanità ha definito "grave" la contaminazione radioattiva del cibo.

 

Continua a leggere

2 commenti:

  1. Simo sicuri che il Giappone sia così lontano?
    http://orahovistotutto.blogspot.com/

    RispondiElimina
  2. x fortuna è più lontano di Chernobyl...

    Grazie x la visita!

    RispondiElimina