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martedì 12 aprile 2011

Un inibitore che non crea resistenza per bloccare la crescita del tumore

Uno studio condotto da ricercatori del San Raffaele ha conquistato la copertina di Cancer Cell, dimostrando che si può fermare la metastasi grazie a un nuovo antiangiogenico che non sviluppa nelle cellule la "difesa" contro il medicinale. La ricerca è all'inizio, ma lascia sperare

ROMA - Isolare il tumore bloccando una molecola che consente alla malattia di diffondersi senza che si sviluppi resistenza al farmaco. È la scoperta che è valsa a un gruppo di ricercatori del San Raffaele di Milano la copertina di Cancer Cell. La molecola in questione si chiama angiopoietina-2 (ANG2), è prodotta dai tumori e stimola la formazione di vasi sanguigni intorno alla cellula cancerosa. La ANG2 agisce creando delle strade che consentono al tumore di "spostarsi" e formare metastasi in altri organi. Gli studiosi dell'Unità di angiogenesi e targeting tumorale del San Raffaele di Milano, coordinati da Michele de Palma, hanno rilevato che questa attività "pro-angiogenica" può essere bloccata efficacemente mediante un nuovo inibitore specifico sviluppato da AstraZeneca.

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