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martedì 31 maggio 2011

Misseri ricoverato in ospedale "Nella villa dava segni di squilibrio"

IL DELITTO DI SARAH

Verso la mezzanotte prescritto un trattamento sanitario obbligatorio al contadino di Avetrana. Zio Michele aveva lasciato il carcere alle 19,20, un'ora dopo era nella villetta di via Deledda. Moglie e figlia rimangono in carcere: ieri mattina hanno fatto scena muta durante l'interrogatorio di garanzia

di MARIO DILIBERTO

 E' tornato nella villa della morte ma ha resistito per poco. Michele Misseri dopo neppure quattro ore di libertà, considerava un'ossessione il ritorno in via Deledda, lui solo nella casa dove fu uccisa Saraah, senza la moglie Cosima e la figlia Sabrina, rinchiuse nel carcere. Il contadino dava segni di squilibrio tanto che verso la mezzanotte i carabinieri hanno richiesto l'intervento di un'ambulanza del 118. I medici, dopo averlo visitato, hanno prescritto un trattamento sanitario obbligatorio. Così Misseri è stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Taranto dove è stato ricoverato.

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