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martedì 28 giugno 2011

Val di Susa, blitz contro i No Tav Aperto il cantiere della Maddalena

Scontri con la polizia: 80 feriti. I manifestanti: perso un round. Cortei anche a Roma e a Torino

CHIOMONTE (TORINO)
Il primo cantiere della Torino-Lione può partire. Con un blitz all’alba le forze dell’ordine hanno sgomberato il presidio a Chiomonte, in Valle di Susa che, dal nome della località, il movimento No Tav aveva battezzato "Libera Repubblica della Maddalena".

L’area di 36 mila metri quadrati è stata consegnata alle società incaricate dei primi lavori per preparare lo scavo del tunnel esplorativo. È stata rispettata così la scadenza del 30 giugno, imposta dalla Ue, e al presidio degli oppositori dei treni ad alta velocità si è sostituito quello di Carabinieri e Polizia. È scontato che le forze dell’ordine resteranno a vigilare per tutto il tempo necessario a costruire la galleria: 36 mesi. Ed è questa una prospettiva che inquieta i sindaci della Val Susa, preoccupati della «militarizzazione del territorio».

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