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lunedì 25 luglio 2011

Neve sulle Dolomiti, Venezia, chiuso ponte per scivoloni

Termometro in picchiata nel Veneto, e' quasi autunno in Friuli, minime a 13 gradi 

VENEZIA - Neve sulle cime delle Dolomiti, pioggia e termometri in picchiata in pianura stamane in Veneto, per una domenica dai colori quasi autunnali. Temporali e raffiche di vento hanno colpito durante la notte la parte centrale della regione, ma non sono stati segnalati allagamenti o altri danni particolari. La sferzata atlantica ha invece avuto effetti più netti sul piano termico, con temperature scese di diversi gradi soprattutto in montagna. Nevicate si sono avute nella zona dolomitica al di sopra dei 2000 metri d'altitudine. Le cime sopra Cortina d'Ampezzo apparivano stamane imbiancate. La Regina della Dolomiti ha registrato una minima di 6 gradi. Termometro addirittura a 0 gradi a Passo Giau, valico a 2236 metri di quota, dove il manto bianco ha raggiunto i 15-20 centimetri.

VENEZIA, GRADINI SCIVOLOSI CHIUDE IL PONETE DI RIALTO - Scivoloni a ripetizione sul Ponte di Rialto, a causa della pioggia, e così la polizia municipale ha chiuso temporaneamente ai pedoni una delle scalinate laterali del grande manufatto che attraversa il Canal Grande. I nastri bianco-rossi che hanno reso off limits la scalinata (la rampa laterale a fianco del Palazzo dei Camerlenghi, sede della Corte dei Conti) sono state poste ieri dai vigili - riporta 'La Nuova Venezia' - . Questo dopo le cadute di almeno tre turisti, segnalate alla municipale da alcuni gondolieri. Stamane la scalinata era ancora transennata: per attraversare Rialto bisogna quindi percorrere la rampa centrale o quella che va verso la fondamenta del Vin. La rampa del palazzo Camerlenghi é la più scivolosa in caso di pioggia perché i 30 gradini sono esattamente lì da 420 anni, tutti ancora in marmo, e periò molto consunti. Gli altri hanno invece solo una cornice in marmo, mentre la parte centrale del gradino è in pietra d'Istria. I capitomboli sui ponti di Venezia non sono certo una novità: alla fine degli anni '70 ne fece le spese anche il segretario dell'Onu, Javier Perez De Quellar, che proprio sulla scalinata di Rialto oggi transennata scivolò sul bagnato e finì a terra.

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