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mercoledì 17 agosto 2011

Una colata di cemento su Serravalle S. (Al)

Un piano che prevede la trasformazione delle colline di Serravalle Scrivia. Una nuova realtà, che già qualcuno chiama “Serravalle 2”, dovrebbe nascere alle spalle di uno degli outlet più “visitati” del Nord Italia. L’ormai “vecchio” Designer McArthurGlen non basta più, ora si pensa alla “Serravalle bis”. Cementificazione dell’ambiente o riqualificazione del paese? Il timore degli abitanti della zona è quello di «assistere, impotenti, a una totale devastazione del paesaggio. Una colata di cemento sul verde e sulle vigne». I residenti, forse spaventati dai trascorsi della costruzione dell’outlet, temono di vedere le proprie verdi colline trasformate in un mare di mattoni.
Il piano - chiamato “Masterplan Bollina” - è stato portato in Comune dalla società Pragaotto, la stessa Praga holding che nel 1999 ha gettato la prima pietra della zona commerciale di Serravalle. «È stato presentato alla commissione edilizia - conferma il sindaco Antonio Molinari -, il completamento dell’area della Bollina». Un nuovo quartiere che ospiterà residenze e alloggi. Quasi due milioni di metri quadri di sbancamento dei verdi colli piemontesi. «In termini turistici è a mio avviso - puntualizza il sindaco - un progetto che va a completare e a offrire nuove strutture ricettive e ulteriori opportunità di lavoro. Con le nuove attività che verranno offerte, si migliorerà e si valorizzerà il sito che gravita intorno all’orbita dell’outlet. La sfera commerciale andrà a fondersi con quella turistica». L’amministratore delegato della Praga holding, la ditta che si occupa dei lavori, rassicura: «L’obiettivo è quello di puntare alla rivalutazione di un territorio prevalentemente collinare. Saranno anche inseriti, nella nuova costruzione, diversi dettagli che puntano all’eno-turismo».

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