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sabato 31 dicembre 2011

Don Verzè, padre del San Raffaele, morto per arresto cardiocircolatorio

Aveva 91 anni ed è deceduto nella sua casa di Milano all'interno del complesso dell'ospedale che aveva fondato, ora al centro di una tempesta giudiziaria. Il portavoce: ha pesato lo stress. Proprio oggi è scaduto il termine per presentare offerte migliorative per l'acquisto del San Raffaele

 


Don Luigi Verzè è morto nella prima mattinata di oggi nel suo appartamento all'interno del complesso del San Raffaele.  Il decesso di don Verzè, che aveva 91 anni, è stato causato da una crisi cardiaca. I funerali si svolgeranno lunedì a Illasi, in provincia di Verona, il paese natale del sacerdote.

Colaprico: "Una morte, tanti segreti"

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Botti vietati in 2.000 Comuni raffica di sequestri prima della festa

Proibito salutare il 2012 con spari e fuochi d'artificio in grandi città come Milano, Torino, Venezia e Bari e in tantissimi centri minori.Quasi quattro tonnellate di materiali esplodenti scoperte dalle forze dell'ordine nel Napoletano, due tonnellate a Padova

 

ROMA - Quest'anno la guerra ai botti non l'hanno fatta solo le forze dell'ordine ma anche le amministrazioni locali. Sono infatti circa duemila i Comuni in cui sarà proibito salutare l'anno nuovo con spari e fuochi d'artificio. Dalle grandi città come Torino 1, Milano 2, Venezia e Bari 3 ai centri minori come Ercolano 4 e Seriate. E le multe arriveranno in alcuni casi a 500 euro. Chiaro l'intento dei sindaci che hanno optato per il divieto: evitare che il 2012 inizi con il tragico bollettino delle vittime che ha spesso funestato il Capodanno in passato. Ma c'è anche chi, come il primo cittadino di Torino Piero Fassino, ha motivato la sua scelta con la necessità di tutelare gli animali domestici che rischiano la morte per lo spavento. Ma c'è anche chi, come il sindaco di Roma Gianni Alemanno 5 e quello di Firenze Matteo Renzi 6, ha giudicato inutile adottare un provvedimento di questo tipo.


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venerdì 30 dicembre 2011

Consumatori, 5 e 6 gennaio sciopero automobilisti: niente pieno per protesta

ROMA - Due giorni di «sciopero della benzina» per protestare contro i rincari abnormi dei carburanti. Ad indirli sono le associazioni dei consumatori aderenti a CASPER (Adoc, Codacons, Movimento difesa del cittadino e Unione Nazionale Consumatori): «il 5 e il 6 gennaio - annunciano - i cittadini italiani sono invitati ad astenersi dal fare rifornimento di benzina e gasolio, come forma di protesta contro i continui aumenti delle accise decisi dagli ultimi due governi e contro le speculazioni sui prezzi alla pompa che mantengono alti i listini nonostante il calo del petrolio».

«L’abnorme situazione dei carburanti in Italia determina non solo una stangata sul pieno che sfiora i 200 euro annui ad automobilista, ma anche un effetto negativo sui prezzi al dettaglio dei beni trasportati su gomma. Effetto che - spiegano Adoc, Codacons, Movimento difesa del cittadino e Unione Nazionale Consumatori - potrà arrivare al +0,3% sul tasso di inflazione, con danni enormi per le tasche delle famiglie italiane». Le 4 associazioni annunciano inoltre la preparazione di una denuncia penale in relazione alle speculazioni sui prezzi di benzina e gasolio.


Fonte 

Autostrade, dal 2012 pedaggi più cari

 

Dieci anni di euro, aumenti medi del 53,7%

 
La moneta unica europea spegne dieci candeline, ma sarà una festa in tono minore, visti i prezzi. La denuncia arriva dal  Comitato contro le speculazioni e per il risparmio (Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori): dal 2001 – poco prima di salutare la Lira – a oggi, i costi dei beni e servizi di largo consumo sono schizzati alle stelle, con aumenti medi del 53,7% che hanno ristretto il potere d’acquisto delle famiglie del 39,7%.
"Un vero e proprio massacro per le tasche delle famiglie italiane", fra rincari delle tariffe, manovre economiche, caro-affitti, caro-carburanti. Una famiglia di 4 persone, secondo i calcoli fatti dalle associazioni dei consumatori su un paniere di circa 100 elementi, avrebbe subito una “eurostangata” di circa 10.850 euro. Qualche esempio: coni gelato a +159%, penne a sfera +207%, tramezzino al bar +192%, biscotti +113%, la lavanderia 109%, caffè+136%, pizza margherita +93%, jeans +95%, biglietto del bus di una metropoli come Milano +95%, messe in piega dal parrucchiere +63%.

“E l'ondata – spiega il comitato - non è finita, perché il recente scatto dell’aliquota Iva dal 20 al 21 per cento deciso dal governo produrrà un ulteriore incremento dei listini al dettaglio”.

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Una chiamata notturna al Quirinale così la Merkel 'licenziò' Berlusconi

La rivelazione del Wall Street Journal. A ottobre la telefonata del cancelliere a Napolitano: "Non credo che Berlusconi abbia la forza necessaria per rilanciare la crescita"

ROMA - Dovete cambiare premier se vogliamo salvare l'euro: l'appello, che suonava molto simile a un ultimatum, arrivò a ottobre da Berlino, direttamente dal telefono del cancelliere Angela Merkel, e fu diretto a Giorgio Napolitano. Della chiamata era già giunta notizia, ma i dettagli della telefonata, che ha convinto il capo dello Stato del fatto che una scossa fosse necessaria, sono stati rivelati solo oggi dal Wall Street Journal.

La Merkel, sempre secondo il Wsj, avrebbe detto a Napolitano che "gli sforzi contro il deficit sono apprezzabili", ma erano necessarie riforme molto più aggressive per rilanciare la crescita. Aggiungendo poi: "Sono preoccupata, non credo che Berlusconi sia abbastanza forte da metterle in cantiere".


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Wsj, "Così la Merkel 'licenziò' Berlusconi" il Quirinale e Berlino smentiscono

 

Perché la benzina aumenta ancora. Più 18% in un anno

La Libia e le mosse delle compagnie

ROMA - Natale era filato via liscio ma Capodanno non perdona. Gli italiani si rimettono in macchina per le vacanze e arrivati al distributore (il pieno, grazie) sono costretti a rifare di nuovo i conti. Il prezzo della benzina ha raggiunto un nuovo record, 1,723 al litro, così come il gasolio che ha toccato quota 1,698. Il rialzo - di un centesimo per la verde, di mezzo per il diesel - riguarda per ora solo Eni ed Esso come osserva il giornale specializzato «Staffetta quotidiana». Ma visto che Eni è la compagnia leader del mercato italiano è possibile che a breve anche i concorrenti facciano la stessa mossa.

Perché questo nuovo aumento? Proprio ieri il governo di Tripoli ha annunciato di voler rivedere «alla luce degli interessi della Libia» i contratti firmati in passato dal regime di Gheddafi con l'Eni. La compagnia precisa che i contratti da rivedere «non hanno nulla a che fare con il petrolio o con il gas naturale» e che invece riguardano «iniziative in materia sociale». Cosa c'è da rivedere, allora? Da Tripoli il comunicato del governo di transizione spiega che le «compagnie straniere dovranno provare di essere state dalla parte della Libia e non del regime: l'Eni dovrà darne prova giocando un ruolo significativo nella ricostruzione».  

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Balotelli il buono, offerte e da bere per tutti

Balotelli il buono, offerte e da bere per tutti

Il Mario Balotelli che non ti aspetti. Se è vero che l'attaccante del Manchester City ha spesso fatto parlare di sè per le sue bravate, è anche vero che è capace di bei gesti che non passano certo inosservati. La vigilia di Natale, per esempio, lo ha visto protagonista in positivo prima in un pub e poi in chiesa. Balotelli, raccontano i tabloid inglesi, si è presentato al Tudor pub, alla periferia di Peel Hall, e ha messo sul tavolo mille sterline per offrire da bere a tutti i clienti, facendosi scattare anche qualche foto con loro e chiacchierando tra un bicchiere e l'altro anche se lui si è limitato a qualche cocktail leggero. Poi, in compagnia della fidanzata Raffaella Fico, si è diretto alla chiesa St. John di Chorlton, a Manchester, per la tradizionale messa di mezzanotte, la stessa a cui aveva assistito un anno prima Roberto Mancini. E durante l'offertorio, SuperMario ha donato 200 sterline. "Quando è entrato nessuno riusciva a credere che fosse lui - racconta un testimone al 'Sun'- L'ultima cosa che ci si aspettava è che una grande celebrità come lui venisse per la messa ma è stato molto gentile, incantevole e non ha attirato l'attenzione su di sè". Il prete sarebbe rimasto così sbalordito da invitare il giocatore alla cena di Natale per i senzatetto.

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Bossi insulta Napolitano: "Terùn" "Ci siamo rotti, la Padania ci sarà"

Alla "Berghem Frecc" dure contestazioni al Presidente della Repubblica e al premier Monti. La folla grida "secessione". Il Senatur: "Chiamiamola indipendenza, ma con le buone o le cattive la Padania ci sarà"

 

ALBINO (Bergamo) - Insulti, fischi e grevi ironie. Alla "Berghem Frecc" va in scena il peggio della Lega non più di governo che cerca di rinverdire agli occhi dei militanti l'immagine della "Lega di lotta". Obiettivi dello stato maggiore del Carroccio il premier Mario Monti ma soprattutto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, colpevole di aver fatto nascere il governo dei professori e di aver spinto sulle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia.

A dare il "la" agli attacchi è stato in prima persona il leader leghista, Umberto Bossi, che ha chiesto ai militanti che gremivano il palazzetto di Albino di "mandare un saluto al presidente della Repubblica": è partita una lunga serie di fischi, proseguita con un gruppo di leghisti che dal fondo ha scandito all'indirizzo del presidente del Consiglio lo slogan 'Monti vaffa...': "Magari gli piace", ha osservato ridendo l'ex ministro delle Riforme dal palco.


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giovedì 29 dicembre 2011

La ragazza dal reggiseno blu: “Sarò un esempio”



“Non rivelate il mio nome, non parlerò con nessuno: le immagini dicono tutto”, dice dall’ospedale



Ha fatto il giro della rete l’immagine delle forze di polizia del nuovo Egitto comandato dalla giunta militare transitoria: buttata a terra, picchiata e trascinata, la polizia ha tolto il velo ad una ragazza, le ha tolto la maglietta e l’ha mostrata in reggiseno al mondo intero. Uno scandalo di prima portata per la restrittiva legge coranica musulmana, che ha delle idee ben precise sul corpo delle donne e sulla sua esposizione in pubblico. E’ anche per questo che la donna non vuole, adesso, che il suo nome venga divulgato dalla stampa, perché altrimenti sarebbe “disonorata per sempre”.

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Un italiano su 4 a rischio povertà Più esposti i giovani tra 18 e 24 anni

La fotografia scattata dall'Istituto nazionale di statistica si riferisce al 2010.  Il 16% delle famiglie residenti in Italia ha dichiarato di arrivare con molta difficoltà alla fine del mese. Meglio di noi sia Germania che Francia

ROMA - Un italiano su quattro è a rischio di povertà o di esclusione sociale, e il pericolo aumenta soprattutto per i giovani tra i 18 e i 24 anni: lo rileva l'Istat, in una ricerca sul reddito e le condizioni di vita relative al 2010.
Cifre alla mano, il 18,2% delle persone residenti in Italia risulta esposto al rischio di povertà, il 6,9% si trova in condizioni di grave disagio economico e il 10,2% vive in famiglie caratterizzate da una bassa intensità di lavoro.

L'indicatore sintetico del rischio di povertà e di esclusione sociale, che considera vulnerabile chi si trova in almeno una di queste tre condizioni, è così pari al 24,5%. Le altre due maggiori economie dell'area dell'euro, Germania e Francia, mostrano valori inferiori sia del rischio di povertà, sia dell'indicatore di grave povertà.


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Conti correnti cifrati in Svizzera Signori indagato per riciclaggio

Dalle carte della Procura di Cremona emerge un'operazione "sospetta", il trasferimento "di ingenti somme di denaro"  legato a una società che, attraverso una fiduciaria, era gestita da Beppegol e Sartor. Marco Di Vaio smentisce di essere stato sentito per due assegni versati all'ex volto di Lazio e Bologna

di ROSARIO DI RAIMONDO

Conti correnti "cifrati" in Svizzera. Una montagna di soldi in ballo. E un'accusa pesante a carico, tra gli altri, di Giuseppe Signori: "riciclaggio di denaro attraverso un Istituto di credito elvetico". È quanto emerge dall'inchiesta della Procura di Cremona sul Calcioscommesse. Dalle carte è spuntato anche il nome di Marco Di Vaio, tirato in ballo per due assegni versati a Signori. Ma si è capito subito che non c'entra nulla il business illegale. Quei 5 mila euro erano per le bollette, visto che a lungo Di Vaio ha abitato in Cesare Battisti, nella casa di Signori.

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Wim Hof, l'uomo di ghiaccio

Wim Hof, l'uomo di ghiaccio
 
Non sa cos'è un raffreddore e l'abbigliamento invernale per lui non è mai stato un problema. E anche per questo i medici lo studiano. Il fenomeno si chiama Wim Of: è tedesco ed ha compiuto 50 anni. Il suo nome in codice è "Iceman" e in questa galleria si capisce anche il perchè. Le sue esibizioni, grazie alla pratica yoga, sono note in tutto il mondo per l'incredibile capacità di resistenza al freddo e al gelo. Che siano i ghiacciai o i bagni nelle acque degli iceberg.
 

Cita e gli altri, protagonisti di razza I piccoli amici da grande schermo

E' scomparsa a ottant'anni la scimmia protagonista dei film di Tarzan. Rappresentante del "bestiario" di Hollywood che abbiamo amato, e continuiamo ad amare, al cinema e in tv. Da Lassie a Furia, il cavallo del West, tutti i quattrozampe che hanno fatto la storia dello showbiz di GIULIA SANTERINI

 

PROTAGONISTI di razza al cinema. Li abbiamo amati, temuti, visti e rivisti. Quelli di quando eravamo piccoli ci piacciono di più, forse. Ma quelli nuovi 1 riescono comunque a farci ridere e piangere. Sono i cani e i gatti, i cavalli, le orche, i maiali, l'infinita fattoria del grande e piccolo schermo. Ci accompagnano da quando eravamo bambini, sembrano non morire mai. Per questo ci colpisce la scomparsa di Cita. Per questo in realtà Cita e quelli come lei non moriranno mai. Ritroviamoli allora, e conosciamoli meglio.

FOTO Addio Cita, la scimmia di Tarzan 2

FOTO Impronte nella storia
3


VIDEO Actor's Studio da cani 4


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Una storia di Natale dall'Afghanistan

Da Herat una bella storia di un ufficiale medico italiano che, contravvenendo alle rigidissime regole militari americane, è riuscito a salvare la vita di una bambina afghana orribilmente mutilata da una macchina agricola. di Ettore Guastalla e Carlotta Ricci

Il video

Il mercato festeggia i Bot di Capodanno. Milano negativa, dopo la risalita

Il Tesoro ha piazzato 9 miliardi di obbligazioni a 6 mesi con un rendimento medio al 3,251%, la metà rispetto al 6,504% di fine novembre - Assegnati anche Ctz a due anni per 1,733 miliardi: rendimento in calo al 4,853% dal 7,814% - La Borsa accelera ma poi Piazza Affari scivola in territorio negativo 

Piazza Affari prende il volo dopo il successo dell’asta Bot, anche se dopo scivola in territorio negativo. Il Tesoro italiano ha collocato con successo 9 miliardi di euro di Bot semestrali. Le richieste hanno raggiunto i 15,2 miliardi di euro, per un bid-to-cover pari a 1,7 volte l'importo offerto (1,47 nell'asta precedente). Il rendimento è così sceso al 3,251% dal 6,504% dell'asta dello scorso 25 novembre, con una dinamica simile a quello dell’asta spagnola di metà mese: è la dimostrazione che la cura Draghi funziona.

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mercoledì 28 dicembre 2011

Via i vani, adesso si valutano i metri quadrati

Via i vani, arrivano i metri quadrati. Il cantiere “casa” non è ancora chiuso e il governo punta ora alla riforma Catasto. Questa volta, però, non per fare cassa. L’obiettivo sarà quello di aggiornare i dati dell’immenso archivio edilizio italiano, adeguandoli alla realtà e ai valori di mercato, ora 3,73 volte più alti. Ma la riforma, che servirà anche a riequilibrare gli estimi delle grandi città sperequati tra centro e periferia - sarà a costo zero: l’adeguamento della base imponibile - spiegano fonti di governo - non potrà che essere accompagnata da una riduzione delle aliquote.

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"Scommettevano anche gli azzurri" Gervasoni: "Altre dieci partite sospette"

In un'intercettazione Nicola Santoni fa i nomi di Buffon, Cannavaro e Gattuso ma non c'è nessuna prova. Il calciatore del Piacenza tira in ballo altri incontri, tre dei quali di serie A (Palermo-Bari 2-1, Lazio-Genoa 4-2, Lecce-Lazio 2-4) e una ventina di calciatori. Spunta anche Palermo-Napoli. Doni: "L'ho fatto solo per l'Atalanta"

dai nostri inviati MARCO MENSURATI e GIULIANO FOSCHINI

CREMONA - Clamoroso sviluppo dell'inchiesta di Cremona 'Last Bet' sul calcioscommesse. In un'intercettazione telefonica con una persona chiamata 'Maurinho' (si tratterebbe di Maurilio Ernandes, ex allenatore del Sud Tirolo femminile, come risulta da altri atti ndr) Nicola Santoni, l'amico di Doni ed ex preparatore dei portieri del Ravenna, fa i nomi di Gigi Buffon, Fabio Cannavaro e Rino Gattuso.
"Buffon gioca 100-200mila euro al mese... Lui, Gattuso... Cannavaro... sono proprio malati", dice Santoni nella conversazione registrata il 30 settembre scorso, il cui contenuto non ha trovato alcun riscontro da parte degli investigatori. Si tratta - è il caso di puntualizzare - di un colloquio tra due scommettitori, uno dei quali inquisito: a sostegno delle loro affermazioni non c'è nessuna prova.  

IL TESTO DELL'INTERCETTAZIONE -  Santoni e Maurinho parlano di vari aspetti dell'inchiesta e della posizione dell'ex preparatore rispetto alla giustizia sportiva dopo gli arresti di giugno. Ma soprattutto del ruolo di Doni e di quello dell'Atalanta. Poi passano al gruppo dei "bolognesi" (quello che secondo l'accusa è guidato da Giuseppe Signori) e alla serie A.
Santoni: "...un ex calciatore...che sta collaborando con la procura di Napoli, perché il calcio è tutto truccato, è tutto marcio... e quindi... dirà due nomi e verrà fuori... perché poi dopo c'è Buffon che gioca... gioca anche lui... sti qua".
Maurinho: "Buffon anche lui..."
Santoni: "Gioca 100-200mila euro al mese!... no... eeh: lui, Gattuso... Cannavaro... sono proprio malati!... Solo che non si poteva.. ugualmente... e (incomprensibile) non gli ha contestato nessuna. Si son fatti il loro mondiale, poi l'han vinto, quindi quello...".
Buffon e Gattuso, informati dall'Ansa sull'intercettazione di Santoni, hanno preferito non commentare. Mentre non è stato possibile, per ora, raggiungere Cannavaro.

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Evasione, la grande fuga dei capitali 11 miliardi all'estero illegalmente

Le nuove stime della guardia di finanza. Il deflusso si è concentrato soprattutto fra ottobre e novembre. Società "esterovestite" e "transfer pricing": così si froda il fisco. E rispuntano anche gli spalloni con le valigette 24 ore. Boom di sequestri a Malpensa e ai confini con la Svizzera

di CARLO BONINI



VIA DALL'ITALIA. In qualsiasi modo. In questo anno che si sta chiudendo, la Grande Fuga dei capitali all'estero - e parliamo soltanto di quella accertata dalla Guardia di Finanza - ha raggiunto gli 11 miliardi di euro, più o meno un quarto dell'intera base imponibile evasa individuata dai controlli (46 miliardi). Di questi 11 miliardi, il 26 per cento è stato sottratto al Fisco attraverso società con sede legale all'estero e attività produttive stabili ma occulte nel nostro Paese. Il 18 per cento con l'antico strumento elusivo della cosiddetta "estero-vestizione" di società e persone fisiche, lo specchietto per le allodole necessario a fissare fraudolentemente oltre confine la residenza fiscale di chi le tasse dovrebbe pagarle in Italia. Il 17 per cento, con quel gioco di vasi comunicanti detto "transfer pricing", la cessione di quote di reddito tra consociate con la cessione di beni o prestazione di servizi, per concentrare gli utili soggetti a tassazione sulla società del gruppo che gode di un regime fiscale estero di favore. Il 39 per cento, con "altre manovre evasive". Ma c'è di più. Dal pozzo nero della nostra memoria degli anni '70 e '80 riaffiorano gli spalloni. Riempire una ventiquattr'ore destinata oltre frontiera con banconote da 500 euro (riescono a starcene fino a 12 mila pezzi, per un valore di 6 milioni di euro) è tornata ad essere un'opzione ricorrente.

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martedì 27 dicembre 2011

Pirateria, sequestrata nave italiana Il comandante: "Stiamo tutti bene"

La "Enrico Ievoli" è stata attaccata al largo delle coste dell'Oman. A bordo 18 membri dell'equipaggio: sei sono italiani. La moglie del comandante: "Stato assente"

Sequestrata un'altra nave italiana dai pirati al largo delle coste dell'Oman. Si tratta della "Enrico Ievoli" dell'armatore Marnavi di Napoli. Lo rende noto il sito stesso della società che però non fornisce al momento ulteriori notizie. Dei diciotto membri dell'equipaggio, sei sono italiani, cinque ucraini e sette indiani.Il comandante: "Stiamo bene""I pirati sono a bordo ma noi stiamo tutti bene". E' quanto ha fatto sapere poco fa Agostino Musumeci, il comandante della "Enrico Ievoli". A riferire il contenuto della telefonata l'armatore e amministratore delegato della Marnavi Spa, Domenico Ievoli.

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Gervasoni: scommesse su altre partite serie A. Doni: "Illeciti solo per aiutare l'Atalanta"

Il giocatore del Piacenza, Carlo Gervasoni, ha parlato di altre dieci partite, rispetto a quelle note alla magistratura. Tre match sarebbero di Serie A

L'inchiesta sul calcioscommesse potrebbe allargarsi. Il giocatore del Piacenza, Carlo Gervasoni, davanti ai magistrati ha parlato di altre dieci partite, rispetto a quelle note alla magistratura. Tre match sarebbero di Serie A. Intanto l'ex capitano dell'Atalanta, Cristiano Doni, ha ammesso di aver scommesso solo per la passione che lo legava alla sua squadra e per "la speranza di poterla portare" nella massima categoria.Gervasoni, nei due colloqui con i magistrati, avrebbe fatto inoltre il nome di una ventina di giocatori che potrebbero essere coinvolti nel giro delle partite truccate. Ha spiegato, inoltre, che delle combine di 3 partite di serie A di cui ha parlato, due sarebbero andate a buon fine.

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La catena di Sant'Antonio per aiutare Lele Mora in carcere

L'ex agente chiede un contributo ad amici e colleghi con 700 sms. Il critico Raspelli: «Ho aderito, so che sta male» 

MILANO - «Sapete quale sarebbe il mio più grande regalo di Natale? Tornare assieme a tutti voi... se potete, aiutatemi a fare questo inviando un contributo a questo comitato: "Gli amici di Lele Mora", c/c bancario Iban (.....) ... quando ho potuto, con voi ho condiviso business e divertimenti. Buon Natale... un amico... Lele Mora».
L'sms, testuale, se lo è visto recapitare la sera della vigilia di Natale, tra gli altri 700 invii, anche il giornalista e critico gastronomico Edoardo Raspelli, che ora dichiara senza complessi la sua vicinanza all'ex manager dei vip, detenuto nel carcere milanese di Opera per bancarotta fraudolenta. «Sapevo che questa "catena" girava da qualche giorno, probabilmente è stata Diana, la figlia di Lele, a inoltrare il messaggio ad amici e collaboratori», racconta Raspelli. In pieno spirito natalizio ha allargato il suo cuore, non solo donando 500 euro, ma anche facendosi promotore di un passaparola che ha fatto il giro dei conoscenti. 

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Consulenze e incarichi privati. Il doppio lavoro degli statali

Il rapporto della Guardia di Finanza: già scoperti 3.300 casi

ROMA - C'è chi timbra il cartellino ed esce subito dopo, chi sbriga in ufficio le pratiche dei suoi clienti privati. Addirittura chi accetta consulenze su progetti che poi dovrà valutare per conto dell'Amministrazione. Sono i dipendenti pubblici che svolgono il doppio lavoro senza aver ottenuto l'autorizzazione. E in questo modo causano un grave danno all'erario. Sono i numeri a dimostrarlo. Negli ultimi tre anni sono circa 3.300 gli impiegati e i funzionari, anche di livello alto, scoperti dalla Guardia di Finanza e dagli ispettori della Funzione pubblica a svolgere attività esterne. Hanno guadagnato illecitamente oltre 20 milioni di euro, causando un danno alle casse dello Stato che sfiora i 55 milioni di euro. Il settore degli sprechi nella spesa pubblica si conferma, dunque, quello dove maggiormente bisogna intensificare controlli e verifiche per recuperare denaro e soprattutto evitare ulteriori perdite. La dimostrazione è nella relazione annuale delle Fiamme gialle sul fenomeno dei «doppi stipendi» che evidenzia i dati relativi al periodo che va dal 2009 al 2011 e soprattutto fa emergere i casi più eclatanti. 

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L'esercito dei finti disoccupati. I costi dei raggiri all'Inps

 

 

lunedì 26 dicembre 2011

Il presepe del dopo alluvione

Un presepe con materiali recuperati durante l'alluvione del 4 novembre a Genova è stato realizzato nella chiesa di Santa Margherita di Marassi, in via Bertuccioni, voluto dal parroco che già aveva avuto l'idea della t-shirt con su scritto "non c'è fango che tenga". Sono stati utilizzati materiali diversi quali una lampada, un parafango e una leva del freno appartenuti ad uno dei tanti scooter distrutti dall'onda di fango che ha ucciso in via Fereggiano 5 persone. A lato del gruppo della Natività la riproduzione, in scala, della maglietta bianca ideata dalla parrocchia per raccogliere fondi per gli alluvionati mentre una scritta a lato del presepe recita: "La capanna di quest'anno è simbolo di chi si è tramutato in angelo del fango, per chi non ha potuto, per chi vuole ancora dare una mano a chi ora deve costruire e ricostruirsi".

Le foto

Natale, festa sulla Torre per i tre della Servirail

Cenone della vigilia e pranzo del 25 con i parenti e gli amici ai piedi della struttura sulla quale
i lavoratori licenziati protestano da 9 dicembre contro la soppressione del servizio treni notturni

Non hanno voluto rinunciare al cenone della vigilia nè al pranzo di Natale con parenti e amici. Questo nonostante dal 9 dicembre si trovino su una torre ad alcune decine di metri di altezza, alla fine dei binari della Stazione Centrale di Milano, per protestare contro la soppressione dei treni notturni che costerà il lavoro a 800 dipendenti della Servirail, l'ex Wagon Lits.

La protesta sulla torre IL VIDEO

Oliviero, Giuseppe e Carmine dalla torre non hanno alcune intenzione di scendere. 

"Anzi - spiegano ironici -: prendiamo l'impegno di scendere tra 24 mesi, visto che le Ferrovie si sono impegnate a ricollocarci entro 24 mesi e di questo annuncio non abbiamo alcun riscontro. E quando andiamo a fare la spesa non è che possiamo dire che passeremo a pagare tra 24 mesi".

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Chiese sotto attacco, strage in Nigeria Il Papa: fermare le mani dei violenti

La condanna di Ratzinger, all'indomani degli attacchi che hanno fatto almeno 35 vittime

Nel giorno in cui i cattolici celebrano la festa di Santo Stefano, Benedetto XVI dedica la riflessione dell'Angelus alla strage contro i cristiani in Nigeria. Il Papa ha espresso all'Angelus «profonda tristezza» per gli attentati alle chiese in Nigeria, che hanno portato «lutto e dolore» nel giorno di Natale, e ha fatto appello affinchè «si fermino le mani dei violenti». «La violenza - ha detto il Pontefice - è una via che conduce solamente al dolore, alla distruzione e alla morte». Tre attentati coordinati contro altrettante chiese cristiane in Nigeria hanno fatto almeno 35 morti in Nigeria, anche se altri bilanci provvisori e ufficiosi parlano di 110 vittime in tutto il Paese il giorno di Natale. Una strage rivendicata dal gruppo islamico Boko Haram. La Casa Bianca ha puntato il dito contro quelli che ha definito «atti di terrorismo», mentre il presidente nigeriano Jonathan ha parlato di attacchi «ingiustificati».

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Incendio nel Savonese: 250 evacuati – Il sinadaco: “Situazione di vera emergenza”

Chiuso stamane per fumo il tratto dell’A10 prossimo all’incendio divampato ieri a Vado Ligure, nel Savonese. La situazione è critica: alcune delle 200 persone fatte sgomberare sono rientrate nelle loro abitazioni, ma le fiamme hanno distrutto oltre 200 ettari di bosco e raggiunto le alture di Bergeggi e Spotorno.
Nella zone continuano a operare sette Canadair, due elicotteri, e oltre 100 volontari della Protezione Civile, 50 vigili del Fuoco e 15 agenti forestali, ma il fronte del fuoco, che ieri era di 4 km, è aumentato a causa del vento. “La situazione è ancora di vera emergenza” ha detto il sindaco di Vado.

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Sette persone trovate morte in Texas, avevano appena aperto i regali

I cadaveri di quattro donne e tre uomini in una casa, forse l'assassino è tra le vittime. Rinvenute anche due pistole

Avevano appena finito di aprire i regali. Poi, la follia. Sette persone sono state ritrovate uccise con colpi di arma da fuoco in un appartamento alla periferia di Fort Worth, in Texas. CHIAMATA ANONIMA - Secondo le autorità, a sparare sarebbe stata una delle vittime che si sarebbe poi suicidata. A terra, tra la cucina e il soggiorno sono stati rinvenuti i corpi di quattro donne e tre uomini di età compresa tra i 18 ed i 60 anni. A fare la scoperta gli uomini della polizia, entrati nell'appartamento poco dopo le 11:30 di ieri. Vicino ai cadaveri sono state trovate due pistole, come dichiarato dagli agenti della città di Grapevine, intervenuti dopo una chiamata d'emergenza durante la quale «dall'altra parte della linea non parlava nessuno». 


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Natale, crollo dei consumi. Spesi 400 milioni in meno

I dati elaborati dall'Osservatorio di Federconsumatori sono impietosi: durante le feste crollano abbigliamento e calzature (-18%), mobili, arredamento ed elettrodomestici (-24%), giù anche profumeria e cura della persona (-7%) e turismo (-8%). Rispetto al Natale di un anno fa, meno regali per i più piccoli (giocattoli -3%) e cenoni un po' meno ricchi (alimentari -1,5%)

 

ROMA - La crisi morde anche il Natale. Era prevedibile, ma è ancor più impietosa la fotografia che i giorni di  festa scattano allo stato di salute dell'economia italiana. In un periodo tradizionalmente di forti consumi in ogni settore, per viaggi, spostamenti, corsa al regalo, feste e cenoni vari, in Italia è stata registrata un'evidente contrazione rispetto allo scorso anno: spesi 400 milioni di euro meno delle previsioni.

Questo, secondo i dati analizzati dall'Osservatorio nazionale Federconsumatori (Onf) sui consumi relativi alle festività natalizie, pervenuti dai centri di elaborazione dislocati nel Nord, Centro e Sud Italia, sia nelle piccole che nelle grandi città.

 

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Consumi, il peggior Natale dal 2000. Scende la spesa degli italiani per il cibo

Natale: Coldiretti, crollo spesa a tavola, 2,3 mld (-18%)

Natale: il 34% si indebita per fare i regali.

 

 

Giorgio Bocca, cronista dell'Italia liberata dalla Resistenza al nuovo millennio

Comandante in GL, dopo la guerra rifiutò incarichi politici per fare il giornalista. Prima alla Gazzetta del Popolo, poi all'Europeo, al Giorno, fino all'avventura di Repubblica con Scalfari. Testimone attento e scomodo di oltre sessant'anni di storia italiana di FABRIZIO RAVELLI

"NELL'ITALIA liberata prima ci disarmarono, parlo di noi partigiani, e poi ci chiesero di tenere in qualche modo in piedi la baracca dello Stato. A me, che avevo comandato una divisione di Giustizia e Libertà, offrirono, a scelta, un posto da vicequestore o da sindaco. Dissi che preferivo un posto da giornalista a GL, l'edizione torinese di Italia Libera, il quotidiano del Partito d'Azione a Torino". Nel fiume sterminato della vita professionale di Giorgio Bocca è raro trovare lezioni di uno che si impanca a maestro di giornalismo. C'è questo momento fondamentale: il partigiano Bocca che, deposte a forza le armi, decide che per "tenere in piedi la baracca" c'era di meglio che buttarsi in politica. C'era da raccontare un Paese, da viaggiare e riferire, da incontrare gente e interrogarsi. 


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domenica 25 dicembre 2011

Russia: migliaia in piazza a Mosca contro Putin

In oltre 50mila bocciano Cremlino e insistono per nuove elezioni 

MOSCA - La protesta contro il tandem Putin-Medvedev e i brogli del voto legislativo monta all'ombra di un grattacielo staliniano, nella prospettiva intitolata all'ex dissidente Sakharov, dove le recenti proposte di riforma del Cremlino sono accolte come "vuote promesse" di "usurpatori": 120 mila persone secondo gli organizzatori, 30 mila per la polizia, in ogni caso più dei 50 mila scesi in piazza Balotnaia il 10 dicembre scorso. Verosimilmente 60-80 mila. Una folla pacifica ancora più variegata per età, estrazione sociale e orientamento politico, con il simbolico nastro bianco.

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Incidente stradale nel cosentino, 5 morti

Tre auto coinvolte a S.Giovanni in Fiore, tre i feriti

(ANSA) - ROMA, 25 DIC - Grave incidente stradale nella notte di Natale in provincia di Cosenza: cinque persone sono morte e altre tre sono rimaste ferite sulla statale 107 a San Giovanni in Fiore. L'incidente è ha coinvolto tre autovetture; ancora da chiarire la dinamica. Una 18enne che era finita con la sua auto in un laghetto in provincia di Brescia è morta ieri in ospedale.

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Vento forte in Liguria, danni a Ponente Un furgone rischia di cadere dall’A10

Genova - Un furgone colpito da una forte raffica di vento sull’autostrada A10, tra i caselli di Arenzano e Varazze (direzione Genova) si è ribaltato e ha sfondato la recinzione di un cavalcavia, rischiando di precipitare nel vuoto: rimasto in bilico, il mezzo è stato bloccato dal pronto intervento dei vigili del Fuoco, che hanno anche messo in salvo il conducente, che ha riportato solo lievi contusioni.

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sabato 24 dicembre 2011

Protesi: resta allarme, Italia rassicura

Ricercato fondatore 'Pip' ma non e' per vicenda impianti 

ROMA - Non cessa l'allarme sulle protesi al seno considerata a rischio prodotte dall'azienda francese Pip. Intanto sulla vicenda ieri, in tarda serata, si era diffusa la notizia che l'Interpol aveva emesso un avviso di ricerca internazionale nei confronti di Jean Claude Mas, fondatore della società 'Pip'. 

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70enne stermina famiglia nel Potentino

Uccide una donna e i suoi due figli, ferito il marito

Tre persone sono morte e un'altra e' rimasta ferita poco fa, a Genzano di Lucania (Potenza), in una sparatoria. Un uomo di 70 anni ha fatto fuoco con un fucile, al culmine di un litigio con vicini di casa. Le vittime sono una donna e due suoi figli. La donna gestiva una lavanderia che si trova non lontano dalla villa comunale di Genzano. Il triplice omicidio e' avvenuto in strada e il ferito e' il marito della donna e padre dei due ragazzi uccisi.

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CAPODANNO con sorpresa?

Una veloce irruzione fredda potrebbe portare la neve anche a bassa quota su Emilia Romagna ed Adriatco. 

 

Manca ancora quasi una settimana. Di conseguenza è presto per entrare nei dettagli.
Tuttavia sembra possibile una nuova distrazione dell'alta pressione, che puntando temporaneamente il suo naso verso il nord Atlantico, potrebbe favorire l'arrivo di aria fredda da nord-est sull'Italia.
Un po' d'inverno, che interesserebbe segnatamente l'Emilia Romagna, il versante adriatico e poi il sud, con nevicate a quote interessanti.
Niente neve, o fenomeni, per il resto del nord e le regioni tirreniche, che si troveranno sottovento al flusso portante. Ne riparleremo.

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Bodypainting per salvare gli animali

Il gruppo Peta allarga i confini della protesta. Questa volta è Hollywood. Semi nude con il bodypainting per lanciare l'ennesimo appello a favore della tutela degli animali. Il concetto è: se proprio dovete indossare qualcosa, meglio i colori sul corpo che le pellicce

Le foto

venerdì 23 dicembre 2011

Spread sfonda quota 515 Ok Cdm a Milleproroghe

Differenziale Btp-Bund tocca quota 515 punti poi chiude a 502, rendimento sul decennale al 6,98% 

 Corsa al rialzo dello spread di nuovo senza freni. Il differenziale di rendimento tra il Btp e il bund tedesco vola a 515 punti base. Il tasso sul decennale sfonda la soglia critica del 7% balzando al 7,09% Lo spread Btp-bund archivia l'ultima seduta della settimana oltre la soglia psicologica dei 500 punti base a 502, dopo essere schizzato fino a 515 punti.  Il rendimento del decennale sfiora il 7% attestandosi al 6,98%. Intanto il Consiglio dei Ministri, ha approvato il decreto Mille Proroghe mentre il premier Monti e' impegnato in vari incontri con esponenti del Pdl e del Terzo Polo

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Le Foto dell'Anno

Tutte - Ansa

Rai: importo canone 2012 a 112,00 euro

ROMA - Il canone Rai per il 2012 è di 112,00 euro. Lo cifra compare sul sito abbonamenti della tv pubblica. Lo scorso anno il canone era di 110,50 euro.

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Italia, Prandelli convocherà Farina. Il terzino che denunciò la combine

Il 27 l'allenamento insieme alla Nazionale. Il ct: «Gesto di coraggio, non va abbandonato»

MARCO ANSALDO
Per Simone Farina la prossima convocazione sarà diversa dalle altre che ha ricevuto nei mesi scorsi. Questa volta non l’attenderà la Questura né il procuratore di Cremona che dirige l’inchiesta sul calcio scommesse di cui il difensore del Gubbio è diventato l’eroe buono.

A chiamarlo sarà Cesare Prandelli. «Gli dirò di venire a Coverciano ad allenarsi con noi, sarà un modo per ringraziarlo»...

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Napolitano firma, la manovra è legge Monti: «Già pronta la fase due»

Scheda , tutte le misure contenute nella manovra | Foto, il voto sulla manovra al Senato | Video, i timori dell’associazione Piccoli Proprietari di Case | Berlusconi avverte il premier | Manovra, le vostre domande al Secolo XIX | Manovra, le nostre risposte |

Roma - Il presidente del Consiglio Mario Monti incassa, per la seconda volta, la fiducia del Senato: la sua manovra diventa di fatto legge con 257 “si” e 41 “no”, con almeno una decina di senatori assenti. Una maggioranza ridotta, dunque, rispetto a quella ottenuta il 17 novembre scorso, di ben 24 voti e con 16 “no” in più rispetto ai 25 di circa un mese fa. Ai “niet” della Lega, infatti, si aggiungono quelli di Idv, Svp e Union Valdotaine. Un “calo” che si è registrato anche alla Camera il 16 dicembre scorso: la manovra passò con 61 voti in meno rispetto alla prima fiducia programmatica. I via libera´ scesero da 556 (record assoluto nella storia repubblicana) a 495. Con un’ ulteriore riduzione per il voto finale sul provvedimento che si fermò a quota 402. 

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giovedì 22 dicembre 2011

Rifugio a fuoco sul Monte Rosa

Il Guglielmina,tra Piemonte e Val d'Aosta,in salvo i 9 occupanti

(ANSA) - TORINO, 22 DIC - Un incendio scoppiato questa mattina in un rifugio alpino nel gruppo del Monte Rosa ha costretto i soccorritori a portare in salvo nove persone, gestori della struttura e sciatori, che si trovavano nell'edificio. E' successo al 'Guglielmina', a 2.880 metri di quota, uno dei rifugi storici del Monte Rosa, al confine tra Piemonte e Valle d'Aosta. E' intervenuto il Soccorso Alpino di Alagna Valsesia.

Le nove persone, che stanno tutte bene, sono state portate a valle su un 'gatto delle nevi'.

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Protesta a Sestri Fincantieri, addio crociere: 518 in “cassa”

Genova - Dieci ore di discussione sul piano nazionale Fincantieri al ministero del lavoro. Fim e Uilm dicono di sì. La Fiom, che convoca l’assemblea con la Rsu per oggi alle 9, dice no: è un suicidio.
I lavoratori di Fincantieri hanno prima organizzato un’assemblea all’aperto, nei pressi dell’ultima nave che hanno realizzato: l’Oceania. Poco dopo le 9,30, però, è stato deciso di scendere in strada per manifestare. Per il momento i lavoratori resteranno nei pressi del cantiere a Sestri Ponente anche se è stato annunciato che un corteo si articolerà nelle strade del ponente.

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Arrestata in Bosnia “la ragazzina mostro”

Monika Simonovic Ilic, questo è il nome di una donna di 36 arrestata oggi dalla polizia serbo-bosniaca a Prijedor, nella Bosnia Erzegovina settentrionale. L’accusa è di aver commesso crimini contro l’umanità, durante la guerra svoltasi in Bosnia-Erzegovina negli anni 1992-1995. In questo periodo la Simonovic era conosciuta per uno strano soprannome: “la ragazzina Mostro”. Ancora minorenne, la sua giovane età non la rendeva meno feroce quando, armata di uncino, si recava dai prigionieri musulmani e croati del campo di detenzione di Luka a Brcko e gli cavava gli occhi.

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Senato, Lega all'assalto Oggi la fiducia sulla manovra

E nel decreto milleproroghe deluse le richieste dei partiti

ALESSANDRO BARBERA
Roma
In apparenza la politica sembra ancora in piena attività. In realtà, deputati e senatori hanno già la valigia in mano, pronti per tornare a casa oggi stesso. Non appena votato l’ultimo sì alla manovra, nel pomeriggio Montecitorio e Palazzo Madama chiuderanno i battenti. Per la politica è arrivata l’ora della pausa natalizia. Ieri, in un’aula sonnecchiante, un attimo prima che Giarda prendesse la parola per chiedere la fiducia, i senatori del Carroccio hanno ravvivato il clima con fischietti di prima scelta. Lo sguardo smarrito del ministro ai rapporti con il Parlamento, ormai diventato il bersaglio preferito del Carroccio, ha trovato conforto solo quando Schifani lo ha invitato a tirar su di voce per compiere il fatidico rito. Vano il tentativo di fermarli: «Basta, è una vergogna, questo non è uno stadio! Ministro Giarda proceda!». «Signor presidente il governo pone la questione di fiducia!» e giù una selva di fischi. Spunterà anche un cartello in bianco su sfondo verde: «Governo ladro». Dai banchi del Pd: «Fascisti, non fate i cretini!». Dai banchi della Lega: «Fascisti siete voi!». Per farla breve, l’unica soluzione è stata la sospensione dei lavori.

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mercoledì 21 dicembre 2011

Corruzione, cancro da 60 miliardi è la terza causa di danno all'erario

Un fenomeno in costante crescita, per la Corte dei conti si è annidato nelle pubbliche amministrazioni. Il guardasigilli ha annunciato una riforma contro le nuove forme di reato nei rapporti imprese-Stato  di EMANUELE LAURIA 

 

ROMA - È una voragine in cui sprofondano i conti pubblici. Sessanta miliardi di euro che, in un Paese chiamato a stringere la cinghia, rappresentano il costo della corruzione. Il fenomeno, hanno spiegato i giudici contabili, è in costante crescita "e si è insediato e annidato dentro le pubbliche amministrazioni". Finendo per costituire la terza causa di danno all'erario.

L'ultimo allarme, fatto risuonare nel corso di un'audizione alla Camera dal presidente della Corte dei conti Luigi Giampaolino, ha trovato pronta eco nelle tabelle di Transparency International, che vedono l'Italia scendere in due anni dal 63° al 69° posto dell'indice di percezione della corruzione. Siamo in compagnia del Ghana e delle Isole Samoa e quartultimi in Europa davanti solo a Grecia, Romania e Bulgaria. Non sono numeri vuoti: Transparency ha stimato che per ogni peggioramento in classifica si perde il 16 per cento degli investimenti dall'estero. Al contrario, scalando qualche gradino, si attrarrebbero preziose risorse.


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martedì 20 dicembre 2011

Immigrati, su sito neonazista la blacklist di magistrati e politici

Stormfront raccoglie i nomi di quanti aiutano gli immigrati. "Li odiamo più degli stranieri". Fra loro anche sacerdoti, esponenti dell'associazionismo e giornalisti come Gad Lerner. Il ministro dell'Interno: "Fenomeno da monitorare". Polizia postale impegnata a rimuovere il forum di MARCO PASQUA

 

ROMA - Tornano le liste dell'odio firmate dai neonazisti italiani di Stormfront, il forum ispirato ai folli principi della superiorità della razza bianca predicati da Don Black, ex leader del Ku Klux Klan. Celtica in homepage, è su questo pagine, ospitate da un server americano, che sono state pubblicate (e ripetutamente aggiornate) blacklist di ebrei italiani del mondo della cultura, della politica, dell'informazione e della televisione. Stavolta a finire nel mirino dei razzisti italiani sono magistrati, religiosi, avvocati, attivisti dei diritti umani che si occupano di immigrati e i cui nominativi figurano in una lista condita da insulti, anche di carattere omofobo e antisemita.


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Via al controllo dei conti correnti ecco il maxi-computer del Fisco

Stop al segreto bancario, scattano le nuove verifiche. Faro su dichiarazioni dei redditi, patrimoni immobiliari, utenze di luce e gas, movimenti in banca. Ecco come funziona 'Serpico', il super-cervellone della Sogei che elabora 22mila dati al secondo attraverso duemila server di ETTORE LIVINI

 

L'ITALIA mette in campo l'arma letale nella lotta all'evasione. Il primo gennaio 2012 è il D-Day della guerra contro i furbetti del fisco. Il giorno  -  così si augura il governo Monti  -  della svolta. Il segreto bancario non esisterà più. Archiviati i botti di San Silvestro (o quando saranno raggiunti gli accordi con le banche e gli intermediari finanziari) i nostri conti correnti, i titoli che abbiamo in banca e tutte le nostre operazioni sopra i mille euro saranno un libro aperto per l'Erario.

E a rastrellare questi dati per mettere nel mirino chi muove milioni senza dichiarare un centesimo sarà Serpico. Non Frank, l'inflessibile super-poliziotto newyorchese reso immortale da Al Pacino, ma il maxi-cervellone da un milione di miliardi di byte di memoria che ronza 24 ore su 24 nei sotterranei romani della Sogei.  

 

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lunedì 19 dicembre 2011

Saldi al via il 5 gennaio in anticipo per la crisi

La data è stata modificata per quasi tutte le città italiane: da Milano a Torino, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Ancona e Perugia, insieme a Napoli, Bari, Cagliari e Reggio Calabria. A Palermo cominceranno il 2, a Roma il 6. Codacons: "E' un errore fatale. Andavano anticipati a dicembre per sostenere il commercio"

 

ROMA - Ventiquattro ore di anticipo rispetto all'anno scorso per i saldi invernali che partiranno il 5 gennaio prossimo, invece che il 6, in quasi tutte le città italiane. A cominciare da Milano, Torino, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Ancona e Perugia, insieme a Napoli e Bari, Cagliari e Reggio Calabria. A Palermo gli sconti scatteranno dal 2, solo  a Roma la data resterà quella dell'Epifania. "Ma molti negozianti li applicano già - fa notare la Confesercenti - soprattutto i negozi di abbigliamento. Uno degli effetti della crisi".


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Il sorpasso del camion sul ghiaccio: sfiorata la strage

Il sorpasso azzardato di un camion - ai danni di uno spazzaneve - stava per trasformarsi in un incidente mortale. Soltanto un miracolo, infatti, ha impedito al pesante mezzo di schiantarsi contro l'auto su cui era montata la videocamera che ha registrato queste immagini. I due veicoli stavano percorrendo una strada innevata in Russia quando si sono sfiorati. Da una parte un furgone che inchioda, dall'altra un camion che pattina verso di loro. I due passeggeri protagonisti del filmato non hanno potuto far altro che incrociare le dita. Se sono vivi è per una questione di centimetri

Il video

Perde incassi, spettatori e il podio. L'amaro debutto del cinepanettone

"Vacanze di Natale a Cortina" è solo quarto al boxoffice: non era mai accaduto. Possibili cause: semplice stanchezza, troppe commedie uscite nel corso dell'ultimo anno, formula da rivedere malgrado la migliore qualità di questa versione 2011. I produttori: "Confidiamo nei giorni di festa e nel passaparola"

di CLAUDIA MORGOGLIONE

ROMA - Da 28 anni è la formula supervicente del cinema tricolore, in apparenza destinata a durare in eterno. Perché è dal 1983 che il cinepanettone domina incontrastato il botteghino di casa nostra. Diventando qualcosa di più di un film: slogan, pietra di paragone, fenomeno sociologico nazionalpopolare. Ma anche il meccanismo più sicuro,  più oliato, può invecchiare. Mostrare segni di stanchezza. Non trionfare più, su tutto e tutti. E' accaduto quest'anno, anzi, adesso. Già al primo week end di programmazione, ecco il ribaltamento: Vacanze di Natale a Cortina - questo il titolo della pellicola 2011 prodotta da Aurelio De Laurentiis, diretta da Neri Parenti e interpretata da Christian De Sica - raggiunge solo il quarto posto, nella classifica dei titoli più visti. E non era mai accaduto, in quasi tre decenni di storia e di successi. Clamoroso.

IL TRAILER 1 - LE IMMAGINI 2 - SPECIALE FILM DI NATALE 3

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Passera contro Tremonti, 'non serve altra manovra'

Ex ministro: 'Manca crescita e forse ne servira' un'altra'. Bersani: 'Era più dignitoso tacere'

Il presidente del Senato Renato Schifani ribadisce l'impegno di Palazzo Madama ad approvare definitivamente la manovra entro Natale, mentre il ministro Corrado Passera smentisce seccamente che possa arrivare in primavera un altro decreto analogo, come ha preconizzato Giulio Tremonti. In effetti più che a nuove tasse ed entrate il governo sta lavorando ad altri dossier: il disboscamento delle circa 500 detrazioni fiscali che pesano per 160 miliardi, il recupero di gettito dalla lotta all'evasione, e nuove misure per la crescita a partire dalle liberalizzazioni e dalla riforme di mercato del lavoro e ammortizzatori sociali.
 

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Truccavano le partite, arrestato anche Doni

Coinvolti altri calciatori in attivita' ed ex. Alterate gare di Serie B delle stagioni 2009-10 e 2010-11

ROMA  - Nuova operazione contro il calcioscommesse: gli uomini delle squadre mobili di Cremona, Brescia e Bologna e del Servizio centrale operativo della Polizia stanno eseguendo 17 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip di Cremona. Tra gli arrestati ci sono anche giocatori, tra loro Cristiano Doni.

L'operazione della polizia costituisce la seconda tranche dell'inchiesta della procura di Cremona 'Last bet' che a giugno scorso ha portato in carcere 16 persone tra cui l'ex giocatore della Nazionale, Beppe Signori e altri calciatori come Paoloni, Sommese e Micolucci. I 17 indagati, secondo l'accusa appartenti ad un'organizzazione criminale che truccava gli incontri, devono rispondere a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e frode sportiva.

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Scommesse, Doni in galera. Ha tentato invano la fuga

 

domenica 18 dicembre 2011

Scontri in Egitto, donna picchiata dai soldati

Il Cairo - Immagini sconvolgenti, che hanno fatto il giro della rete, mostrano il brutale pestaggio di una giovane, durante le violenze scoppiate nuovamente in piazza Tahrir. La manifestante viene trascinata e picchiata con manganelli, calci e pugni dai militari intervenuti per sedare la rivolta

Il video

Tremonti attacca la manovra Pdl e Terzo Polo blindano Monti

Casini, Fini e Rutelli: "Nessuno avrà il coraggio di portare il Paese al voto anticipato, nessuno avrà il coraggio di mandare a casa il premier. Alfano: "Meglio il sostegno che le urne" , Anche per il presidente del Senato Renato Schifani il voto anticipato "non avrebbe senso". L'ex ministro: "Troppe tasse" e attacca chi nel Pdl lo aveva criticato: "Adesso fa penitenza". Pd e Idv: "Ha portato l'Italia nel baratro"

 

ROMA - Nonostante le fibrillazioni, Mario Monti incassa il sostegno del Pdl e del Terzo Polo. E l'attacco dell'ex ministro dell'Economia Giulio Tremonti. Centrisi e pidiellini, almeno il loro segretario, rassicurano il premier sulla tenuta del suo governo. Tremonti ne boccia la mosse: "Troppe tasse e nulla sulla crescita. Possibile che serva una nuova manovra"


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Mondiale per club, Barcellona campione

4-0 al Santos. Doppietta di Messi, a segno anche Xavi e Fabregas

YOKOHAMA (GIAPPONE), 18 DIC - Il Barcellona ha vinto per la seconda volta nella sua storia, dopo il successo del 2009, il Mondiale per club di calcio, in corso in Giappone, battendo in finale per 4-0 i brasiliani del Santos. Nel primo tempo a segno al 17' Messi, 23' Xavi, 44' Fabregas. Nella ripresa, al 37' ancora Messi. Partita senza storia: Messi surclassa Neymar, Iniesta e Xavi annichiliscono Ganso e Henrique, Guardiola dà una lezione a Ramalho, il Barcellona travolge il Santos.

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Luce e gas, rincari in arrivo Da gennaio aumenti del 4,8% e del 2,7%

Ad annunciarlo è Nomisma Energia nelle sue stime in attesa dell'aggiornamento dell'Authority per l'energia atteso entro fine anno. La spesa annua potrebbe crescere di 53 euro

 

ROMA - Nuova stangata in vista per le famiglie italiane: da gennaio le tariffe di luce e gas potrebbero aumentare, rispettivamente, del 4,8% e del 2,7%, con un maggiore spesa annua di oltre 53 euro. Lo anticipa Nomisma Energia nelle sue stime, in attesa dell'aggiornamento dell'Authority per l'energia atteso entro fine anno.

 

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Ora tocca ai tagli di spese scure sugli sconti fiscali

L'obiettivo è trovare risorse per aiutare i disoccupati. Dalle palestre ai veterinari agli oneri funerari, ecco le agevolazioni da disboscare. Iva, aumento evitabile. Monti e Giarda aprono un nuovo dossier sui conti pubblici, ma con l'impegno a distinguere gli sprechi dalle spese necessarie. Verranno rivisti federalismo fiscale e patto con i Comuni

di ROBERTO PETRINI

ROMA - Dopo tasse e pensioni ora tocca alla spesa pubblica e alle agevolazioni fiscali. Appena incassato il via libera definitivo alla manovra è già in agenda un appuntamento che coinvolgerà il presidente del Consiglio Monti e i maggiori ministri economici, da Giarda a Passera, per aprire il dossier spesa pubblica. Due le misure sul tavolo: blocco dell'aumento della spesa primaria al 50 per cento della crescita del Pil e sfoltimento dei 720 sconti fiscali, tra famiglie e imprese, che costano al nostro sistema 253 miliardi. Oltre a una stretta su beni e servizi e sprechi vari. Nel complesso, sul versante della spesa, si potrebbero risparmiare circa 10 miliardi aggiuntivi.

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sabato 17 dicembre 2011

Arriva Joachim ed è subito inverno

Neve e freddo nel Nord Italia, ma il maltempo si sposta al Centro

Luca Mercalli
Torino
Dopo un autunno tra i più miti mai registrati, la vigorosa depressione atlantica «Joachim» di passaggio sull'Europa centrale ha dato inizio all'inverno anche in Italia. La perturbazione annessa ha raggiunto le Alpi ieri notte portando copiose nevicate sotto forma di bufera soprattutto sui settori montuosi interni prossimi ai confini con Savoia e Svizzera, e in particolare attorno al Monte Bianco, dove è caduto talora oltre un metro di neve fresca, mentre procedendo verso la Pianura Padana gli apporti nevosi sono stati via via più moderati, con 30-50 centimetri sulle alte valli torinesi sopra i 1500 metri, una decina di centimetri ad Aosta e solo una spruzzata sulle Prealpi piemontesi. Comunque sia l'aspetto delle montagne è divenuto finalmente invernale, e ora la stagione sciistica potrà iniziare con qualche preoccupazione in meno; c'è tuttavia il pericolo di valanghe, forte specialmente sulle vallate aostane occidentali.

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Centinaia a funerali bimbo travolto

Parroco ad automobilista, costituisciti. Il padre e' gravissimo

ROMA, 17 DIC - Un appello a costituirsi al pirata della strada che due settimane fa ha investito una famiglia a Torino uccidendo un bambino di sette anni e' è stato rivolto stamani da don Claudio Giai Gischia, parroco di Caselle Torinese, durante il funerale del piccolo, Alessandro Sgrò. Alle esequie hanno partecipato centinaia di persone. Vicino alla bara bianca, c'era la mamma, Simonetta Del Re, con una gamba ingessata. Il papà, Calogero Sgrò, è ancora ricoverato in condizioni gravissime all'ospedale Cto.

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Disperse Francia salvate da cc Cagliari

Militari italiani hanno ricevuto richiesta soccorso al 112

ROMA, 17 DIC - In pericolo sulle Alpi francesi, due donne salvate grazie ad una chiamata giunta ai carabinieri di Cagliari. Il marito di una di loro, in viaggio fra Oristano e Cagliari, riceve una telefonata dalla moglie, colpita da un malore durante una gita sulle Alpi. L'uomo chiama il 112, numero unico di emergenza europeo. Rispondono i carabinieri di Cagliari che contattano il Centro di cooperazione italo-francese di Modane. L'allarme viene trasmesso alla Gendarmeria francese che salva le donne.

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Mindanao, 180 morti e 400 dispersi per la tempesta tropicale Washi

Particolarmente colpita la zona meridionale delle Filippine. Tanti i fiumi esondati. L'esercito è al lavoro per individuare i superstiti. Il bilancio delle vittime si aggrava di ora in ora

 

MANILA - È di 180 morti, quasi 400 dispersi e centomila sfollati il bilancio - che va aggravandosi ora dopo ora- della tempesta tropicale Washi che,  con venti a 90 chilometri orari, ha colpito il sud delle Filippine, provocando l'esondazione di molti fiumi. Lo riferiscono fonti militari. La tempesta si è abbattuta soprattutto contro l'isola di Mindanao: ben 97 cadaveri, per lo più di bambini, sono stati recuperati nella sola Cagayan de Oro, la città portuale completamente allagata.

FOTO - Filippine in ginocchio 1


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Nuda in copertina, scomparsa attrice pachistana

Il suo ultimo servizio fotografico aveva scatenato la bufera. L'attrice e modella pachistana Veena Malik, al centro di una polemica per la sua foto senza veli su una rivista indiana, è scomparsa da Mumbai dove si trovava per girare un film. Secondo i media indiani e pachistani, la sexy star non è più rintracciabile e il suo telefonino è spento, come ha confermato il suo agente Pratik Mehta, l'ultimo ad averla sentita quando era sul set nella "Cinecittà " indiana di Goregaon. Secondo quanto riferisce il Times of India, la Malik avrebbe detto a un regista che "aveva molti problemi". "Ha lasciato il set al mattino per andare a casa e nel pomeriggio mi ha mandato un sms scusandosi per non essere stata in grado di concentrarsi sulla recitazione perchè era molto agitata" spiega Hemant Madhukar, che sta girando il film "Mumbai 125 kilometers" aggiungendo che quando l'ha chiamata "non era più raggiungibile". Il regista ha quindi presentato una denuncia di scomparsa alla polizia del quartiere di Bandra.
L'attrice era apparsa sulla copertina di dicembre di una rivista per soli uomini in una foto che la ritraeva nuda con sull'avambraccio la scritta "ISI" (Inter Secret Intelligence, il servizio segreto militale pachistano). La Malik aveva accusato la rivista FHM India di aver "truccato" una sua foto e chiesto un'ingente somma come risarcimento. Ma gli editori hanno negato e a loro volta hanno denunciato l'attrice. La foto senza veli ha anche sollevato la protesta dei gruppi fondamentalisti pachistani e anche della sua stessa famiglia.

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Liberato Francesco Azzarà quattro mesi di prigionia in Sudan

Il logista di Emergency era stato sequestrato in Sud Darfur in agosto. Da giorni il ruo rilascio era dato per imminente. Giunto a Khartoum, domani sarà a Roma. La gioia dei familiari: "Non vediamo l'ora di abbracciarlo". Arrestate in Algeria 11 persone coinvolte nel sequestro Urru

 

NYALA - "Finisce un incubo. Finalmente la telefonata che tutti aspettavamo è arrivata. Francesco è libero e sta bene". La conferma viene da Gino Strada: Azzarà, l'operatore umanitario di Emergency sequestrato in Sud Darfur, è libero. Il logista in forza all'ospedale di Emergency a Nyala era stato rapito lo scorso 14 agosto mentre stava andando in aeroporto con alcuni colleghi. La liberazione è avvenuta oggi, dopo essere stata annunciata come "imminente" lo scorso 27 settembre dal vice governatore del Darfur. In serata, poi, è stata diffusa la notizia che in Algeria undici persone, ritenute coinvolte nel sequestro della cooperante italiana Rossella Urru 1 e di altri due cooperanti spagnoli, sono stati arrestati dai servizi di sicurezza del Fronte Polisario: lo hanno reso noto le autorità Saharawi, le cui dichiarazioni sono state riportate dall'agenzia algerina Aps.

La notizia della liberazione di Azzarà è stata data dalle autorità del Darfur occidentale. Nella serata l'operatore umanitario è atterrato a Khartoum e sta bene. Domani sarà a Roma. Gino Strada ha parlato con Francesco e ha detto che sta bene. Già giovedì, l'organizzazione medico umanitaria fondata da Strada aveva diffuso una nota in cui dava per prossima la liberazione dell'operatore.

LA MAPPA 2


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Frequenze tv, sì del governo all'asta Berlusconi: "Un'imboscata"

L'esecutivo fa suoi gli ordini del giorno presentati da Idv e Lega e si impegna a cancellare l'assegnazione a titolo gratuito per andare ai migliori offerenti. L'ex premier irritato dalla firma di Maroni sul documento e sulla decisione del governo di "adottarlo"

 

ROMA - Il governo ha accolto nell'aula della Camera due ordini del giorno analoghi, di Idv, Lega ed esponenti del Pd, che lo impegna ad annullare l'assegnazione gratuita delle frequenze Tv e a indire una successiva asta "a titolo oneroso". Il documento, essendo stato accolto, non è stato posto ai voti. Lo ha comunicato il ministro per i rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, che ha corretto una sua precedente indicazione in cui ne chiedeva l'accantonamento.

Il "beauty contest", cioé l'assegnazione a titolo gratuito delle frequenze tv liberate dal digitale terrestre era stato deciso dal governo Berlusconi e contestato dalle opposizioni 1in quanto assegnava agli operatori telefonici, senza alcun onere, 2 i canali analogici liberati. Il beauty contest era stato all'epoca votato anche dalla Lega che oggi, invece, ha presentato un Odg di segno totalmente contrario.  


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Manovra, via libera della Camera "Senza misure risparmi a rischio"

L'ok di Montecitorio. In mattinata il voto di fiducia con 495 sì, in serata l'approvazione del decreto con 402 favorevoli. Il premier: "Avanti con le liberalizzazioni". La replica a Berlusconi: "Io disperato? No, pieno di speranza". Bersani: "Leali fino alla fine della legislatura, ma l'orizzonte è il voto". Valanga di defezioni nel Pdl e fra gli ex ministri

 

ROMA - Il primo traguardo è stato raggiunto. Monti incassa fiducia e via libera della Camera sul decreto, difende le misure varate dal governo "senza le quali i risparmi degli italiani sono a rischio" e ostenta fiducia per il futuro del Paese. Lo fa mentre Pd, Terzo Polo e Pdl lo sostengono e Idv e Lega continuano ad attaccarlo. Lo fa cercando di rendere il giusto ruolo a quei partiti che lo sostengono, ma non hanno nascosto i malumori interni. E non risparmia una frecciata a Berlusconi.

Assenti illustri - Alla fine, comunque, il decreto legge è approvato e passa al Senato: 402 voti a favore, 75 contrari e 22 astenuti. In mattinata la fiducia aveva avuto 495 sì, 88 no e 4 astenuti. In serata, invece, sono 130  - 124 assenti e 6 in missione - i deputati che non hanno votato il decreto: ben 70 del Pdl, 6 del Pd, 10 di Fli, 8 della Lega. Tra gli assenti al voto anche Roberto Maroni e Antonio Di Pietro che dunque non hanno rispettato l'indicazione di partito di votare contro la manovra. Sull'altro fronte, molti ex esponenti del governo Berlusconi hanno evitato di votare a favore; fra gli altri Bernini, Brambilla, Cosentino, Cossiga, Crosetto, Frattini, Gelmini, La Russa, Mantovano, Ravetto, Romani, Rotondi, Scajola, Stanca e Tremonti.

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venerdì 16 dicembre 2011

Camera, fiducia al governo sulla manovra Napolitano: "Sacrifici anche da meno abbienti"

A Montecitorio l'esecutivo di Mario Monti incassa la fiducia sul provvedimento con 495 voti favorevoli, 88 contrari e quattro astenuti. Esecutivo battuto su idg della Lega. Il Carroccio chiede che Monti riferisca in Aula in cambio di una riduzione dei suoi interventi. Il premier accetta. Subito dopo, le dichiarazioni di voto finale sul decreto "Salva Italia". Ma non c'è solo l'opposizione del Carroccio: nel centrosinistra l'Idv conferma il "no" alla manovra. Il malessere attraversa anche Pd e Pdl. Intercettate buste con proiettili indirizzate al premier, Berlusconi, politici e direttori dei quotidiani


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REP TV Fini a Giarda: "Non si dice: e company"

REP TV Su chi contano le lobby

Berlusconi con l'occhio gonfio: "Un massaggio"CALCOLA Imu / Pensione


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Natale 2011, 9 pandoro a confronto

Il test su il Salvagente domani in edicola, e da oggi nel nostro negozio on line.

Gabriella Morandini
Oro fuori, giallo intenso dentro, zucchero a velo sopra. Per molti il simbolo dolce del Natale non ha il colore dei canditi, il sapore dell’uvetta, ma solo la dolcezza e il sentore di burro e uova di un buon pandoro. Un dolce che, anche prodotto industrialmente, mantiene nella sua ricetta la lunghissima elaborazione che parte dalla lievitazione naturale ottenuta, in genere, con il lievito di birra o con la “madre del lievito”, cioè con il lievito acido cui sono aggiunti batteri lattici. E tutte le incognite legate alla scelta degli ingredienti e alla cottura.

Morbido e leggero

Il risultato, secondo gli intenditori, dovrebbe dare all’assaggiatore una prima sensazione immediata di sofficità, seguita dal sentore di vaniglia, profumato e impalpabile. Infine l’aroma di burro, che resta delicato e accarezza il palato. Un buon pandoro, insomma, ha un sapore così morbido e leggero che una fetta sola sembra sempre poca.

8 assaggiatori

Con queste appetitose premesse il Salvagente pubblica nel numero in edicola da giovedì 15 dicembre e da oggi nel nostro negozio on line, un test su 9 dolci tipici veronesi (in uno speciale che vede la comparazione di altrettanti panettoni, oltre che dei più famosi champagne e spumanti). Gli assaggiatori che hanno prestato la loro opera per il settimanale dei consumatori (8 in tutto, in una commissione mista tra chi questi dolci li produce artigianalmente e tra i semplici amanti del pandoro) hanno giudicato, in questo caso, nove prodotti dei big dell’industria italiana.

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Segreto bancario addio, il Fisco entra nei conti correnti

Dal 1° gennaio accesso diretto ai dati. Pizzetti: "Si rinuncia allo Stato di diritto".

La lotta all’evasione, una chimera. Il paese che detiene il record dei “furbi” - 120 miliardi di tasse non pagate ogni anno - ha collezionato fino a oggi solo i fallimenti dei governi, che misura dopo misura cercavano di sradicare quel malcostume divenuto piaga sociale: troppo timidi i tentativi, troppo labile il confine tra controlli severi e stato di polizia tributaria, per dirla con Silvio Berlusconi.
L’ultimo tentativo in tal senso porta proprio il nome del suo governo, che a luglio ha lanciato il redditometro.

Il governo rincara la dose

Ma adesso il governo Monti rincara sul serio la dose, e di tanto, rischiando davvero di oltrepassare il confine.
La modifica è nel decreto “Salva Italia”, che sarà licenziato stasera alla Camera, e con il sì di Pd, Pdl e Terzo Polo.
 
Ko il segrero bancario 
 
Si tratta, molto semplicemente, dell’eliminazione del segreto bancario, novità contenuta nell’articolo 11 del decreto, dall’emblematico titolo “Emersione di base imponibile”, e che diventerà operativa dal 1° gennaio 2012, cioè da subito, registrando tutti i movimenti di ogni conto corrente. 
 
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Manovra: Camera, il governo ottiene la Fiducia

I deputati approvano con 495 sì, 88 no e 4 astenuti le modifiche al dl varate in Commissione. In serata il voto finale

MILANO - La Camera conferma la fiducia al governo sulla manovra economica con 495 voti a favore, 88 contrari e quattro astenuti. Via libera quindi alle modifiche al decreto varate in commissione, poi stasera ci sarà il voto finale a Montecitorio, prima di trasferire il provvedimento al Senato. Il presidente del Consiglio Mario Monti interverrà in aula, alle 19.00, prima delle dichiarazioni di voto finali sulla manovra, per fare delle comunicazioni, così come chiesto dalla Lega. Lo ha reso noto il presidente dell'assemblea di Montecitorio Gianfranco Fini al termine della conferenza dei capigruppo. 

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Italia al freddo e al gelo: ecco dove si batterà di più i denti nei prossimi giorni

Sulle regioni alpine arriverà il gelo, mentre nelle zone appenniniche avremo a che fare con i primi freddi seri della stagione. Anche sulle altre zone non si andrà in maniche di camicia. Ecco il dettaglio.

 

 Ecco l'inverno. Ecco per lo meno come dovrebbe essere l'inverno, dato che la situazione che vivremo da qui fino a martedì 20 sembra più una pausa nella mitezza che una vera e propria presa di posizione definitiva della stagione fredda. Andiamo però per gradi, anche perchè la modellistica necessita di tempo per digerire gli spostamenti delle masse d'aria fredda e le loro conseguenze.
Arriviamo dunque a tracciare l'andamento della temperatura nell'arco dell'irruzione fredda che abbraccerà l'Italia da oggi, venerdì 16, fino a tutta la giornata di martedì 20. Tutto prenderà il via dal transito della perturbazione che sta già dispensando nevicate sulle creste alpine di confine e settori limitrofi.
Il blocco freddo però si approprierà dell'Italia nella giornata di sabato. Il calo delle temperature sarà avvertito maggiormente al centro-nord, con l'eccezione di settori padani centro-occidentali, probabilmente interessati da correnti favoniche in un primo tempo non fredde e che oltretutto andranno a dissolvere gli strati nebbiosi regalando aria asciutta. A questo primo impulso freddo ne seguiranno altri, accompagnati da corpi nuvolosi però non di tipo frontale, dunque con corollario di precipitazioni che faranno affidamento essenzialmente ai fenomeni di sbarramento orografico.

Dopo un assetamento temporaneo della colonnina di mercurio nella giornata di domenica, ecco lunedì seguire un secondo impulso freddo e martedì, subito a ruota, un terzo. Il calo termico per quest'ultima gionata sarà dunque considerevole, anche fino a 12-13 gradi in meno rispetto ai valori attuali sulle zone alpine, fino a 10 su quelle appenninche, mediamente tra 6 e 8 gradi altrove.

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Arrestato il sindaco antimafia di Campobello "Era organico al clan di Messina Denaro"

Ciro Caravà è accusato di associazione mafiosa. Secondo la Dda Palermo e i carabinieri del Ros avrebbe pagato decine di biglietti aerei ai familiari dei boss detenuti al Nord e distribuito appalti alle ditte dei clan. Dalle intercettazioni è emerso anche il sostegno elettorale di Cosa nostra al primo cittadino. In manette, altre dieci persone, fra esponenti mafiosi e insospettabili ritenuti fedelissimi della Primula rossa di Cosa nostra: c'è pure un ex funzionario della prefettura di Trapani

di SALVO PALAZZOLO

PALERMO - Nella sua stanza, in Municipio, teneva ben in vista le foto di Falcone e Borsellino: il sindaco pidiessino di Campobello di Mazara, Ciro Caravà, aveva fatto aderire il suo Comune all’associazione Libera e si era anche costituito parte civile nel processo ai favoreggiatori del superlatitante Matteo Messina Denaro. Eppure, i mafiosi più vicini a Messina Denaro continuavano a dire un gran bene di lui: “Io gli ho portato un mare di voti”, sussurrava uno dei messaggeri del padrino, Franco Luppino, che non sospettava di essere intercettato. “L’altra sera, il sindaco l’ho sentito parlare in Tv. Minchia, se non lo conoscessi…".


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