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giovedì 15 dicembre 2011

La manovra affronta la fiducia Monti: "Determinati su liberalizzazioni" Berlusconi attacca misure pensioni e scudati

Il debito pubblico a ottobre tocca i 1.909,192 miliardi di euro, a settembre era a quota 1.883,7. Passera: "Siamo in recessione, ma possiamo uscirne". Il presidente del Consiglio alla Camera dopo la maratona notturna e le proteste della Lega. Il governo pone la questione di fiducia, cori e urla dei deputati del Carroccio che, dopo Schifani al Senato, attaccano anche Fini alla Camera. Seduta sospesa, espulsi i leghisti Buonanno e Rainieri. L'ex premier all'attacco di alcune misure: "Pacta servanda sunt. Lo Stato non può fare queste cose". E su Monti: "È disperato, ha fatto retromarcia su tutto". Domani mattina il voto sulla fiducia,  in serata il voto finale sul testo della manovra che verrà trasmesso al Senato per un nuovo esame a tempo di record e arrivare alla conversione definitiva in legge del 'decreto salva-Italia' entro Natale. Intanto, il Senato approva l'obbligo del pareggio di bilancio.

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Berlusconi: "Monti disperato, forse non dura". E attacca su pensioni e capitali scudati

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