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sabato 14 gennaio 2012

S&P taglia Francia e Italia Il nostro paese scende a BBB+

Parigi perde la tripla A, l'Italia e la Spagna, con Portogallo e Cipro, due livelli di credito. Di un livello, oltre a Parigi, scendono anche Austria, Malta, Slovacchia e Slovenia. Ma la reazione, anche a livello di finanza, è stata tiepida. Le Borse che hanno segnato punti negativi - come Piazza Affari - l'hanno fatto più per problemi interni all'economia nazionale

 

MILANO - Italia declassata da Standard & Poor's: pochi giorni dopo l'incontro Monti-Merkel, la brutta notizia arriva, a borse chiuse, dagli Stati Uniti: si scenda da A+ a BBB+. Per tutto il pomeriggio, si sono rincorse le voci sulla Francia. Fonti governative di Parigi citate dall'Agence France Presse hanno sostenuto che la Francia era fra i paesi a cui è stato tagliato il merito di credito - attualmente 'AAA'. Il ministro delle Finanze francese, Francois Baroin, nel tardo pomeriggio, conferma la notizia. "Non è una catastrofe, tutti i paesi dell'area Euro hanno avuto un declassamento". E ribadisce: non ci saranno ulteriori manovre. "AA+ è ancora un buon rating", ha aggiunto Baroin: "La Francia era stata avvertita che il suo rating sarebbe stato abbassato di un grado". Ma la notizia, circolata ancora a Borse aperte, ha provocato immediatamente effetti negativi sui listini più coinvolti. Alcune  piazze europee hanno chiuso al ribasso, pur non arrivando a cedimenti drammatici. 


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