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giovedì 22 marzo 2012

Il killer è morto nel blitz colpito da proiettile alla testa

Assalto delle teste di cuoio nell'appartamento in cui era asserragliato Mohamed Merah, il responsabile della strage alal scuola ebraica. Raid violentissimo. L'uomo ha sparato incessantemente. Sarkozy aveva ordinato di "prenderlo vivo". Lui aveva detto: "Voglio morire con le armi in pugno"

 

TOLOSA - Mohamed Merah è morto. Il 23enne estremista islamico di origine algerina accusato di essere il killer della strage alla scuola ebraica 1 di Tolosa, è stato ucciso nel blitz delle teste di cuoio, entrate nell'appartamento nel quartiere residenziale di Côte Pavée dopo oltre 30 ore di assedio. Cinque poliziotti sono rimasti feriti.

Merah li stava aspettando, nascosto in bagno. Quando sono entrati gli agenti, ha cominciato a sparare con le numerose armi ancora in suo possesso. Poi ha tentato di scappare buttandosi dalla finestra mentre continuava a fare fuoco con un fucile. Potrebbe esser stato colpito a morte in quel momento. Ma secondo il racconto di un funzionario del sindacato dei dirigenti di polizia, Didier Durand, "la casa è a un piano rialzato. Arrivato a terra, Merah ha cominciato a correre, sempre facendo fuoco, ed è stato ucciso". Il colpo che l'ha preso alla testa è stato quello fatale. E' morto sul colpo. Aveva addosso un giubbotto antiproiettile. 

 

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