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mercoledì 16 maggio 2012

Dal City al Psg, i nuovi padroni del calcio comandano i petrodollari degli sceicchi

Gli investitori arabi hanno sfondato un muro conquistando la Premier. Ed ora possono cambiare il panorama e gli equilibri più dei russi. E l'Italia li aspetta.

dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI
LONDRA - Il mondo è degli sceicchi. Lo si diceva un tempo, alludendo al petrolio. Lo si ripete ora, a proposito del calcio. Sotto, c'è sempre l'oro nero. Ma in superficie adesso c'è il pallone, di cui gli Emirati Arabi, il Qatar e magari un giorno o l'altro qualche altra potenza energetica del Medio Oriente vogliono diventare i padroni. Non c'è dubbio che ci stanno riuscendo, dopo che il Manchester City si è aggiudicato la Premier League. Il muro è stato abbattuto. Ed è solo l'inizio. "Ogni estate Real Madrid e Barcellona spendono un sacco di soldi per comprare due o tre giocatori", ha detto ieri Roberto Mancini alla Bbc. "Penso che dobbiamo fare altrettanto, per migliorare ancora e avere la forza di competere contemporaneamente per la Premier e per la Champions". E se si guarda alle ultime campagne del Real da 200 milioni si può avere un'idea di quanto potrebbe scucire ora il City, o meglio lo sceicco Mansur, un giovanotto con l'aria dello studente che è stato solo una volta allo stadio Etihad di Manchester, 4 anni fa, e ha preferito restare lontano dai riflettori anche domenica, ma che è imparentato con l'emiro di Abu Dhabi e guida il fondo di investimenti più ricco del pianeta.

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