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sabato 30 giugno 2012

Grande duello Wiggins-Evans Ma Nibali può dire la sua

Al via sabato da Liegi la Grande Boucle numero 99. Il britannico sembra il maggiore ostacolo alla conferma in giallo dell'australiano, ma dietro di loro il lotto degli outsider è nutritissimo. L'Italia punta sul siciliano, ma sono da tenere d'occhio anche Frank Schleck, Gesink, Valverde, van den Broeck, Rolland
di LUIGI PANELLA

ROMA - Sarà probabilmente un Tour destinato a risolversi sui dettagli. Il percorso non è di quelli durissimi, e mancano due uomini guida di livello assoluto come Andy Schleck - a causa di una caduta - e Alberto Contador, impigliato nella ormai famosa vicenda doping. Vero, il vincitore della passata edizione Cadel Evans è presente ed ha tutte le intenzioni di confermarsi, ma la mancanza di un incendiario di situazioni come Contador, scheggia impazzita anche quando è arrivato lontano dal podio, è destinata a farsi sentire. Questione di dettagli dicevamo. A meno di 'cotte' clamorose è difficile nel ciclismo moderno fare la selezione tra i big sulle grandi salite, quindi le famose tappe 'plaine', come le chiamano i francesi, saranno da prendere con le molle: vento, lo stress di stare nelle prime posizioni per evitare indesiderate selezioni figlie di qualche caduta, tutte cose che possono incidere. Saranno nove le tappe di questo tipo, a fronte di 4 che possono essere definite accidentate, 5 di montagna, più il prologo e due crono individuali. 


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