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venerdì 8 giugno 2012

Nomine, lo strappo di Monti "Su Rai e Agcom decido io"

In nottata mini-vertice per risolvere l'impasse: "Non intendo ripetere per la presidenza del Garante Tlc quello che è stato fatto in Parlamento per i componenti di questo organismo". Slitta il decreto sviluppo, scontro per la copertura tra Passera e Grilli.

di ALBERTO D'ARGENIO

ROMA - Dopo un lungo tira e molla salta il decreto Sviluppo preparato da Corrado Passera. Nel pomeriggio a Palazzo Chigi si riunisce il Consiglio dei ministri, ma i due testi preparati dal titolare di Via Veneto non entrano nella riunione nemmeno come "fuori sacco", al contrario di quanto pronosticato alla vigilia. Oltre alla riforma degli incentivi e al rilancio del mercato immobiliare salta anche la riforma sul merito del ministro dell'Istruzione Francesco Profumo. Tutti provvedimenti per i quali mancano i soldi. Ma è intorno ai testi di Passera che dentro al governo si consuma una giornata ad altissima tensione. Giornata interminabile, con Monti che in serata convoca un vertice per forzare la mano sulle nomine alla Rai e all'Agcom. Tanto alla presidenza della tv di Stato quanto a quella dell'Autorità delle comunicazioni vuole mettere nomi di alto profilo, scelti personalmente.
 

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