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venerdì 20 luglio 2012

Spari in sala alla prima di Batman 12 morti e 59 feriti alla periferia di Denver

Inferno in un multisala di un centro commerciale del sobborgo di Aurora. Il killer è James Holmes, 24 anni, indossava una maschera antigas come il "cattivo" del film. Settantuno le persone colpite. Tra le vittime ci sarebbero anche dei bambini e militari.  La casa del giovane è imbottita di esplosivo, area evacuata e artificeri al lavoro. Obama "scioccato" ordina bandiere a mezz'asta fino al 25 luglio


DENVER - Per assistere a The Dark Knight Rises, l'ultimo capitolo della saga cinematografica di Batman, avevano pagato anche cento dollari e si erano messi in fila con sei ore di anticipo davanti al multisala di un centro commerciale di Aurora, conurbazione di 300mila abitanti alla periferia di Denver, Colorado. Una volta in sala, sono diventati il bersaglio di James Holmes, bianco 24enne, dottorando in neuroscienza, capace di sparare a bruciapelo anche a un bambino.

La polizia ha finalmente diffuso il bilancio ufficiale della strage. Holmes non aveva precedenti penali e ha agito da solo, ha colpito 71 persone, ne ha uccise 12 (10 sul luogo dell'eccidio, 2 in ospedale) e ferite 59. Sembra che tra di essi vi sia anche un bimbo di appena tre mesi, come riferisce l'emittente Kusa-tv. Fonti del Pentagono hanno ammesso che nella sparatoria è rimasto coinvolto un numero imprecisato di militari, che potrebbero figurare tra le vittime e i feriti.

 

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