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venerdì 26 ottobre 2012

Processo Mediaset, Berlusconi condannato 4 anni di reclusione per frode fiscale

Tre anni sono stati condonati per indulto dal tribunale di Milano, che ha anche deciso per l'ex premier l'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Pena di 3 anni per l'intermediario Agrama. Assolto Confalonieri. Secondo i giudici, il Cavaliere "gestiva il sistema anche dopo la discesa in campo" politica.

 

MILANO - Silvio Berlusconi è stato condannato a 4 anni di reclusione per frode fiscale a conclusione del processo per l'acquisizione dei diritti tv di Mediaset. In particolare, i giudici milanesi della prima sezione del tribunale hanno ritenuto prescritto il reato per il 2001, ma non per gli esercizi 2002-2003 nel corso dei quali - scrivono - è stata portata a termine "una evasione notevolissima". Dei quattro anni inflitti, tre sono stati condonati per indulto (ossia per gli effetti della legge sul condono del 2006). "I diritti erano oggetto di passaggi di mano - si legge nelle motivazioni della sentenza - e di maggiorazioni ingiustificate. Passaggi privi di funzione commerciale. Servivano solo a far lievitare il prezzo". Berlusconi, "gestiva il sistema anche dopo la discesa in campo" politica. Il giudice ha poi disposto un risarcimento dei danni all'Agenzia delle Entrate di 10 milioni di euro. L'ex premier, infine, è stato anche condannato all'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni, e tre anni di interdizione dagli uffici direttivi delle imprese: provvedimento che non è immediatamente esecutivo, essendo la sentenza di primo grado. La pena inflitta al Cavaliere è più dura di quella proposta nella requistoria dalla pubblica accusa, che aveva chiesto 3 anni e 8 mesi di carcere. Assolto invece Fedele Confalonieri.


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