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giovedì 7 marzo 2013

Torino, la storia della "bambina di pietra". Può solo sorridere, caso unico al mondo

La piccola, tre anni e mezzo, riesce a orientare gli occhi e a accennare il sorriso. La malattia non ha ancora un nome ed  è diagnosticata quando la bimba aveva sette mesi: provoca la calcificazione delle parti molli delle articolazioni. Appello dei genitori

 

E' soprannominata la "bambina di pietra" perché tranne gli occhi e un accenno di sorriso, è rigida come una statua. Una malattia rara, diagnosticata quando aveva sette mesi, provoca la calcificazione delle parti molli delle articolazioni. Non le è premesso alcun movimento, come fosse una bambola rigida.

Le immagini della bambina

La patologia che l'ha colpita non ha ancora un nome, pare sia unica al mondo. Si tratterebbe di un'anomalia genetica che calcifica tutto ciò che sta attorno alle articolazioni. Gli effetti, però, sono sotto gli occhi di tutti: le ossa perdono ogni funzione di supporto motorio rendendo gli arti rigidi e anche fragilissimi. La malattia è stata scoperta, infatti, dopo la frattura ad un polso provocata involontariamente dalla mamma mentre la massaggiava dopo un bagnetto. Da lì il calvario di visite, esami e la terribile verità.

 

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