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martedì 19 maggio 2015

Milan, quando Berlusconi fa piazza. Gli allenatori "fulminati" dal Cavaliere

Milan, quando Berlusconi fa piazza. Gli allenatori "fulminati" dal Cavaliere

Suadente quando deve conquistare qualcuno, gelido o pungente quando vuole liberarsene: diversi allenatori sono stati fulminati da Silvio Berlusconi con una battuta. Pippo Inzaghi è soltanto l’ultimo di una bella lista. 

IL CANTANTE — Oscar Washington Tabarez, detto il Maestro, uruguaiano colto e «sinistrorso». Berlusconi lo incenerisce subito, all’arrivo, nell’estate del 1996: «Tabarez chi? Un cantante di Sanremo?». Il 1° dicembre viene esonerato. 
 
IL SARTO — Alberto Zaccheroni vince lo scudetto del 1999. Più avanti Silvio gli riserverà una sferzata in stile Milano vende moda: «Il sarto distratto può rovinare una buona stoffa». Zac tagliato con un colpo di forbici, nomen omen. 
 
IL COLPEVOLE — Maggio 2009, Berlusconi è a Sharm el Sheik in Egitto per un vertice con Mubarak (senza la nipote) e durante una pausa a bordo piscina congeda Carlo Ancelotti: «Abbiamo perso lo scudetto per colpa sua. Abbiamo calciatori bravissimi nel palleggio, dovevamo puntare su questo, ma abbiamo fatto il contrario».

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