I medici costretti ad amputare il braccio del primo, mentre l'altro ha
un trauma cranico. Ad attaccarli tre giovani senza biglietto. La polizia
ha fermato due persone, ora sotto interrogatorio in Questura
MILANO - Un'aggressione
bestiale, a colpi di machete ad opera di un gruppetto di giovani
sudamericani che non volevano mostrare il biglietto sul treno del
passante ferroviario alla fermata di Villapizzone, alla periferia di
Milano, lungo il tragitto che porta i passeggeri a Expo.
Il
capotreno che voleva controllare i biglietti ha perso il braccio, tanta
è stata la violenza con la quale gli sono stati inferti i colpi. Il 118
non ha però spiegato se l'arto gli è stato tranciato durante
l'aggressione o gli è stato amputato una volta arrivato all'ospedale
Niguarda. Anche un ferroviere fuori servizio, che era intervenuto per
aiutarlo, è stato colpito alla testa ed è stato trasportato all'ospedale
Fatebenefratelli con un trauma cranico che non sarebbe grave.
Il gruppo, composto da tre o cinque giovani è riuscito a fuggire prima
dell'arrivo della polizia, ma due di loro sono stati poi successivamente
bloccati dagli agenti. All'aggressione avrebbe assistito una donna che è
scappata subito dopo per lo spavento.
Gli agenti hanno fermato le due persone che sono state portate in
questura e che ora sono sotto interrogatorio. I sospettati sarebbero due
sudamericani, uno dei quali sporco di sangue. Al momento la polizia sta
ascoltando la loro versione. Sono stati bloccati subito dopo
l'aggressione che, dalle prime ricostruzioni, sarebbe avvenuta a bordo
del treno perché il gruppo di sudamericani si è rifiutato di mostrare il
biglietto al capotreno. L'altro ferroviere di 31 anni, che era libero
dal servizio, è stato colpito alla testa intervenendo in soccorso del
collega. Gli investigatori stanno raccogliendo le testimonianze di altri
passeggeri che erano sul posto al momento dell'aggressione.
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Aggressione col machete a Milano. Maroni choc: "Se necessario sparare"
"Maroni invita a presidiare i treni con i poliziotti e se serve a
sparare. Commento tipico di chi - come spesso accade nel suo caso -
non conoscendo davvero le dinamiche, arriva a dare una valutazione
superficiale. La vicenda del capotreno aggredito con il machete riguarda
il crimine organizzato. I tre ragazzi arrestati secondo le accuse fanno
parte delle Maras, precisamente della Mara Salvatrucha: ricordatevi
questo nome perché si tratta di una delle organizzazioni criminali più
potenti del narcotraffico internazionale. L'FBI descrive la Mara
Salvatrucha come la "gang più pericolosa al mondo" e per contrastarla ha
costituito nel 2005 una task force dedicata."
Qui su Repubblica racconto
chi sono: http://goo.gl/I2pPG4
Roberto Saviano
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