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venerdì 12 giugno 2015

Un capotreno e un macchinista di Trenord aggrediti con un machete a Milano

I medici costretti ad amputare il braccio del primo, mentre l'altro ha un trauma cranico. Ad attaccarli tre giovani senza biglietto. La polizia ha fermato due persone, ora sotto interrogatorio in Questura

MILANO - Un'aggressione bestiale, a colpi di machete ad opera di un gruppetto di giovani sudamericani che non volevano mostrare il biglietto sul treno del passante ferroviario alla fermata di Villapizzone, alla periferia di Milano, lungo il tragitto che porta i passeggeri a Expo.

Il capotreno che voleva controllare i biglietti ha perso il braccio, tanta è stata la violenza con la quale gli sono stati inferti i colpi. Il 118 non ha però spiegato se l'arto gli è stato tranciato durante l'aggressione o gli è stato amputato una volta arrivato all'ospedale Niguarda. Anche un ferroviere fuori servizio, che era intervenuto per aiutarlo, è stato colpito alla testa ed è stato trasportato all'ospedale Fatebenefratelli con un trauma cranico che non sarebbe grave.

Il gruppo, composto da tre o cinque giovani è riuscito a fuggire prima dell'arrivo della polizia, ma due di loro sono stati poi successivamente bloccati dagli agenti. All'aggressione avrebbe assistito una donna che è scappata subito dopo per lo spavento.

Gli agenti hanno fermato le due persone che sono state portate in questura e che ora sono sotto interrogatorio. I sospettati sarebbero due sudamericani, uno dei quali sporco di sangue. Al momento la polizia sta ascoltando la loro versione. Sono stati bloccati subito dopo l'aggressione che, dalle prime ricostruzioni, sarebbe avvenuta a bordo del treno perché il gruppo di sudamericani si è rifiutato di mostrare il biglietto al capotreno. L'altro ferroviere di 31 anni, che era libero dal servizio, è stato colpito alla testa intervenendo in soccorso del collega. Gli investigatori stanno raccogliendo le testimonianze di altri passeggeri che erano sul posto al momento dell'aggressione.


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Aggressione col machete a Milano. Maroni choc: "Se necessario sparare"

"Maroni invita a presidiare i treni con i poliziotti e se serve a sparare. Commento tipico di chi - come spesso accade nel suo caso - non conoscendo davvero le dinamiche, arriva a dare una valutazione superficiale. La vicenda del capotreno aggredito con il machete riguarda il crimine organizzato. I tre ragazzi arrestati secondo le accuse fanno parte delle Maras, precisamente della Mara Salvatrucha: ricordatevi questo nome perché si tratta di una delle organizzazioni criminali più potenti del narcotraffico internazionale. L'FBI descrive la Mara Salvatrucha come la "gang più pericolosa al mondo" e per contrastarla ha costituito nel 2005 una task force dedicata."

 Qui su Repubblica racconto chi sono: http://goo.gl/I2pPG4 

Roberto Saviano


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