I giudici hanno riconosciuto la violazione dei diritti di tre coppie
omosessuali che avevano fatto ricorso perché la legislazione italiana
non riconosce unioni civili o matrimoni tra persone dello stesso sesso
L’Italia ha violato il diritto al rispetto della vita privata e familiare
di tre coppie omosessuali (articolo 8 della convenzione europea dei
diritti umani), che da anni vivono insieme in una relazione stabile. E
per questo dovrà a ognuno di loro 5mila euro di risarcimento per danni morali. A deciderlo all’unanimità è stata la Corte europea dei diritti umani (Cedu) di Strasburgo che ha condannato l’Italia, ritenendo che “la tutela legale attualmente disponibile” nel nostro Paese “per le coppie omosessuali non solo fallisce nel provvedere ai bisogni chiave di due persone impegnate in una relazione stabile, ma non è nemmeno sufficientemente affidabile”.
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