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lunedì 30 novembre 2015

"Anche noi vittime del terrorismo"

Dura condanna della comunità islamica di Serravalle agli atti di terrorismo: "Non siamo qui per combattere. I nostri figli sono nati in Italia, qui studiano e qui sognano il loro futuro. Siamo noi le prime vittime del terrorismo perchè a scuola e sul lavoro ci guardano con sospetto". E, a Serravalle "diciamo grazie per averci accolti"
 
 
 
SERRAVALLE SCRIVIA (AL) - "Anche noi siamo vittime del terrorismo". Bandiere della pace, accanto a citazioni di Madre Teresa di Calcutta, del Dalai Lama e citazioni del Corano. Forse domenica mattina, con il termometro vicino allo zero, non era la giornata ideale per organizzare una manifestazione per la pace e contro il terrorismo. Ma chi era presente, oltre un centinaio di persone, ha "scaldato" comunque la piazza e i cuori. Tante le testimonianze all'incontro voluto dal Centro Islamico di Serravalle Scrivia, domenica mattina in piazza Bosio, dove è presente una nutrita comunità musulmana e una delle prime nate in provincia.  "Non siamo qui per combattere, ma per avere un futuro", ha detto Lanji Camissokao arriva dal Mali, rifugiato. 
 
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