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venerdì 6 novembre 2015

La grande paura a Sharm el-Sheikh

Voli cancellati, disdette, governi che lo sconsigliano. Il disastro dell’Airbus affonda la perla del Mar Rosso e danneggia i nostri operatori. Ecco come stanno reagendo gli addetti ai lavori fra l’Italia e l’Egitto


LE COMPAGNIE AEREE
Dall’Italia resta Meridiana. Voli regolari da Istanbul e Mosca
Avanti, in ordine sparso. Ma comunque avanti, in molti casi. Le compagnie aeree sono state le prime, per ovvie ragioni, a reagire al disastro aereo sul Sinai. E l’hanno fatto senza un criterio unico. Allo stop di tutti i voli britannici verso Sharm – compresi quelli di Easyjet da Malpensa – ieri è seguito il blocco anche delle compagnie olandesi. E poi quello di Lufthansa e delle sue controllate Edelweiss ed Eurowings. Ma la situazione è, più che fluida, caotica. E fino a ieri molte aerolinee continuavano come se nulla fosse successo. È il caso di Meridiana, che dall’Italia verso la località egiziana fa rotta quattro giorni su sette, tra charter e voli di linea. E ieri ha vissuto una giornata normale, nonostante tutto. Ad Ancona alle 15.55 è atterrato il volo in partenza da Sharm, carico di 168 passeggeri. Lo stesso aereo è partito alle 16.55 con 55 viaggiatori a bordo, e - fa sapere l’azienda - sole due rinunce tra chi aveva acquistato il biglietto. «I voli italiani non sono stati interrotti», ha confermato la Farnesina verso sera. Easyjet a parte, ovviamente. L’Enac intanto disponeva controlli di sicurezza supplementari per tutte le compagnie aeree nazionali. Pure da Mosca si continua a volare da e verso Sharm.

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