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lunedì 18 aprile 2016

Quanto prenderemo davvero di pensione? I calcoli per chi ha 30, 40 e 50 anni

Entro la fine dell’anno sette milioni di italiani riceveranno la busta arancione con le stime Inps sulla previdenza pubblica futura. Un aiuto, che però rischia di fornire numeri troppo ottimisti.
I calcoli sono fatti con un Pil che cresce all’1,5% e una vita lavorativa senza buchi contributivi

di Roberto E. Bagnoli

I numeri della Busta e quelli meno «rosa»

La busta arancione dell’Inps, in arrivo entro l’estate nella buchetta delle lettere, costringerà sette milioni di italiani a misurarsi con i numeri della propria pensione pubblica. Un bene. Ma il rischio è che, nonostante la volontà chiarificatrice della missiva, l’effetto della trasparenza previdenziale sia troppo ottimista. Un male. Perché per mettere in piedi una strategia in vista del futuro serve del realismo. Ma vediamo i conti. Quelli dell’Inps e quelli di un’ipotesi meno «rosa», che è possibile simulare sempre attraverso lo strumento web dell’Inps se si hanno tempo e conoscenze, e che Progetica, società indipendente di consulenza in pianificazione finanziaria e previdenziale, ha simulato per Corriere Economia, mostrando che gli scenari possono essere diversi e decisamente meno confortanti qualora il futuro riservi una crescita economica piatta e quindi spegnere uno dei motori di crescita degli assegni pubblici. 

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L’anno zero delle pensioni è il 2030, quando gli assegni saranno a rischio

 

Mezzo milione di italiani in pensione da 36 anni 

 

 

 

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