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venerdì 18 novembre 2016

Milano, morì di fame a nove mesi: i genitori sono stati condannati a dodici anni

Il pm aveva chiesto pene di 20 anni per il padre e di 16 anni per la madre senza la concessione delle attenuanti generiche

Sono stati condannati a 12 anni di carcere Marco Falchi e la moglie Olivia Beatrice Grazioli per la morte della figlia Aurora, che è morta per fame a nove mesi nella notte tra il 26 e il 27 febbraio dello scorso anno nella loro casa di via Servoli a Milano. Lo hanno deciso i giudici della Prima sezione della corte d'Assise di Milano, presieduta Ilio Mannucci. Per i genitori, imputati per maltrattamenti aggravati in relazione al decesso della piccola, il pm Cristian Barilli aveva chiesto una condanna a 20 anni di carcere per il padre e 16 per la madre.

Il pm aveva chiesto che non venissero riconosciute le attenuanti generiche ad entrambi poiché questo produrrebbe una "svalutazione di quanto accaduto". Secondo il pm, il contesto sociale in cui si muoveva la famiglia, seppur "di povertà", era causato dal "modello di genitori che entrambi volevano essere".

Il pm però aveva differenziato un poco la posizione dei due genitori e aveva chiesto una pena minore per la madre della piccola, perché "minore in lei è l'entità del dolo" in quanto "è più ingenua del marito, e, con una espressione che suscita certamente amarezza, ha ammesso che la situazione le è 'sfuggita di mano'".


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