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mercoledì 30 agosto 2017

La siccità affossa i conti dei Comuni del Basso Piemonte. Emergenza da 10mila euro al giorno

Acqui Terme (AL) - Almeno fino ai primi di settembre piogge non ne sono previste (e anche allora con un punto interrogativo), ma già adesso la situazione idrica è al limite nei paesi dell’Acquese serviti da Amag e la prossima settimana potrebbe peggiorare ulteriormente. Un impatto sociale - gli abitanti dell’area interessata sono oltre 13 mila, molti di più in questo periodo vacanziero -, ma anche economico, visto che questa emergenza costa almeno 10 mila euro al giorno per garantire un minimo di rifornimenti. Di qui la riunione dei sindaci convocata domani nella sede Amag di Acqui: alle 16 quelli dei Comuni astigiani (Serole, Olmo Gentile, S. Giorgio Scarampi, Roccaverano, Mombaldone, Vesime, Monastero Bormida), alle 18 quelli della Val Bormida (Bistagno, Cartosio, Castelletto d’Erro, Cavatore, Denice, Malvicino, Melazzo, Merana, Montechiaro d’Acqui, Pareto, Ponti, Spigno Monferrato, Terzo, Rocchetta Palafea, Cassinasco) tranne Ponzone che fa caso a sè. 

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