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giovedì 28 settembre 2017

Spaventosa frana in Val Brembana (BG): 3.500 metri cubi di roccia su carreggiata

Imponente frana in Val Brembana, nel bergamasco, Lunedì 25 Settembre. Le immagini aeree.

Un importante movimento franoso si è verificato in Val Taleggio, diramazione occidentale della Val Brembana, nella giornata di Lunedì 25 Settembre.

La frana, avvenuta nell’area degli Orridi, tra i punti più affascinanti della zona brembana e più in generale delle valli bergamasche, è stata notata da automobilisti e ciclisti che hanno chiamato il 112 segnalando l'emergenza.
La frana ha provocato la caduta di circa 3.500 metri cubi di roccia, finiti parzialmente sulla carreggiata della strada provinciale 25, tra San Giovanni Bianco e la Val Taleggio. 

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Morto dopo un trapianto, i medici: "Il cuore era perfetto". Lorenzin: "Verifiche"

L'espianto al San Raffaele di Milano, il decesso al San Camillo di Roma. La procura ha aperto un'inchiesta, dopo l'esito di una consulenza medico legale disposta dai magistrati: "Organo non idoneo"

Un'inchiesta della procura e una interna dell'ospedale San Raffaele. Perché "è inaccettabile morire dopo un trapianto di cuore". Sono le parole della ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, che annuncia "immediate procedure di controllo e verifica" sul caso di un uomo cardiopatico morto un anno fa nell'ospedale San Camillo di Roma dopo il trapianto di un cuore da Milano. Dal Centro nazionale trapianti assicurano che "tutte le procedure sono state rispettate e l'organo, dopo gli esami, è risultato idoneo al trapianto". Anche al San Camillo i medici non hanno dubbi: "Il cuore era perfetto".


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Ryanair: meno voli fino a marzo, coinvolte 400.000 prenotazioni

I passeggeri hanno già ricevuto una email con l'offerta del rimborso o di un cambio di aereo

Ryanair ha annunciato che rallenterà la crescita prevista per la stagione invernale, facendo volare 25 aerei in meno a partire da novembre e 10 in meno da aprile 2018. Lo si legge in una nota della low cost irlandese, in cui si precisa che riducendo il programma dei voli in maniera controllata sarà possibile "eliminare ogni rischio di ulteriori cancellazioni, perché un rallentamento della crescita crea molti aerei e equipaggi di riserva nelle 86 basi" della compagnia previste per quest'inverno.

Questa misura, si spiega nella nota, porterà ad una "leggera riduzione" del traffico per la compagnia per quest'anno e il prossimo: la crescita mensile dal 17 novembre al 18 marzo rallenterà dal 9% al 4%, mentre il traffico annuale attualmente di 131 milioni di passeggeri si ridurrà a 129 milioni, che rappresenta un +7,5% dallo scorso anno. Per la stagione estiva 2018, con la flotta che si ridurrà da 445 a 435 aerei, Ryanair prevede che il traffico al marzo 2019 rallenterà da 142 a 138 milioni di passeggeri (con un tasso di crescita del 7%).

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mercoledì 27 settembre 2017

Tecnico vogherese inventa la pila eterna

L’ingegnere Lisini deposita il brevetto del sistema che consente ricariche ultraventennali. Ecco le possibili applicazioni 

VOGHERA (PV). La durata eterna delle cose è uno dei traguardi che intriga e affascina da sempre l’uomo. Gianni Lisini, ingegnere elettronico vogherese, ci è andato vicino con la messa a punto di un sistema, già brevettato, che consente di ricaricare le batterie delle pile fino a 15-20 anni, con la prospettiva di ulteriori miglioramenti tecnici e di un’applicazione sempre più larga. Il 40enne ricercatore dello Iuss (la Scuola universitaria superiore di Pavia) ha presentato la sua invenzione al «Jotto Fair» di Pisa, momento di confronto con il mondo dell’imprenditoria, suscitando l’interesse di una decina di ditte di svariati settori, tra le quali un’azienda che si occupa di mobilità elettrica e di una che realizza apparecchiature elettroniche nucleari. 

Il brevetto (il primo dell’ancora breve ma promettente carriera da inventore di Lisini) riguarda un sistema di gestione di un accumulatore ibrido formato da una batteria chimica e da un set di “supercapacitori”: si tratta di condensatori in grado di immagazzinare cariche per migliaia di farad (unità di misura della capacità elettrica), sostenendo così un numero elevatissimo, quasi infinito, di cicli di ricarica. I vantaggi appaiono ovvii: aumento drastico della durata media delle pile, riduzione della sostituzione periodica delle batterie e degli interventi di manutenzione, fino alla possibilità di realizzare apparati autoalimentati per decenni, con un sensibile risparmio delle spese, in un contesto di eco-sostenibilità. A tale proposito, va sottolineato che utilizzando la tecnica del brevettoLisini sarebbe possibile sostituire gran parte delle batterie al cadmio industriali che tuttora comportano notevoli problematiche di smaltimento e di costi da affrontare.

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martedì 26 settembre 2017

Incidente all’alba: due ragazzi ricoverati in ospedale, uno in gravi condizioni

Gavi (AL) Hanno Rispettivamente 26 anni  e 28 anni, le vittime dell’incidente stradale che si è verificato questa mattina all’alba, intorno alle 4.30 in località Pratolungo di Gavi.
F.R di Carrosio era in compagnia di un amico C.R. di Arquata Scrivia.  L’allarme è stato lanciato in ritardo, perché solo verso le 6.30 un uomo si è accorto dell’auto fuori strada. I soccorsi, 118 e vigili del fuoco, arrivati intorno alle 7 del mattino, hanno estratto i due ragazzi fortunatamente vivi, ma  le condizioni di F.R, sono gravi, tanto che il giovane è stato trasportato nel reparto di Neurochirurgia all’ospedale di Alessandria, mentre all’amico è andata decisamente meglio, tuttavia è stato ricoverato a Novi Ligure.

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Concorsi truccati, arrestati 7 docenti universitari. Indagato anche ex ministro Fantozzi. Il legale: 'Del tutto estraneo'

Altri 22 interdetti dalle funzioni, in tutto 59 indagati

Sette docenti universitari sono stati arrestati per reati corruttivi dalla Guardia di Finanza di Firenze, nell'ambito di un'inchiesta su concorsi truccati. Le misure sono scattate a seguito di un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, disposta dal gip su richiesta dei pm fiorentini Luca Turco e Paolo Barlucchi. Altri 22 sono stati colpiti dalla misura dell'interdizione dalle funzioni di professore universitario e da quelle connesse ad ogni altro incarico accademico per la durata di 12 mesi.

Tra i docenti accusati anche l'ex ministro Augusto Fantozzi che rischia l'interdizione dalla professione di docente, in merito alla quale il gip di è riservato di decidere dopo l'interrogatorio. "Il professor Augusto Fantozzi è completamente e indubitabilmente estraneo ai fatti in contestazione", afferma l'avvocato Antonio D'Avirro, difensore di Fantozzi. "In primo luogo - argomenta il legale - perché era già andato in pensione all'epoca degli avvenimenti oggetto di indagine. La sua integrità è altresì testimoniata da una limpida e unanimemente apprezzata carriera accademica. Il professore - prosegue l'avvocato - sarà lieto di fornire tutti i chiarimenti necessari nell'incontro con i magistrati, che auspica possa avvenire il prima possibile".

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lunedì 25 settembre 2017

Il transito di un nucleo temporalesco da ovest dovrebbe consentire 24 ore di tempo instabile sull'Isola con rovesci o temporali.

Dopo mesi di arsura, caldo e solleone, la Sardegna si prepara a ricevere la pioggia. Non si tratterà di pioggia battente "a tappeto" su tutta l'isola, ma alcune manifestazioni temporalesche (anche di una certa intensità) potrebbero dispensare preziosi millimetri, sperando che non si passi dal nulla al troppo come spesso è accaduto di recente.


La prima mappa mostra le piogge che interesseranno la Sardegna nella mattinata di martedì 26 settembre.

Le precipitazioni potrebbero prediligere i settori centrali e interni dell'Isola con maggiore insistenza sulla parte orientale, ma contiamo che un po' di pioggia arrivi anche sul restante territorio insulare.

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PIOGGE: Sardegna, Liguria e Lazio sarebbero per il nostro modello le regioni pronte ad accumulare i maggiori quantitativi di pioggia nell'arco dei prossimi 7 giorni. Le città dell'isola martedì 26 e le altre due regioni tra l'1 ed il 2 ottobre, guarda nel dettaglio: Link


Le PIOGGE "fantasma" tra 1 e 2 ottobre...

domenica 24 settembre 2017

Esibizione delle Frecce Tricolori a Terracina, cade un caccia militare: disperso il pilota

Roma - Un velivolo Eurofighter dell’Aeronautica militare è caduto in mare poco fa a Terracina durante un air show. La notizia è stata confermata dalla stessa Aeronautica militare. Il corpo del pilota è stato ritrovato. Lo si apprende dall’Aeronautica militare.

Il velivolo Eurofighter, del reparto sperimentale, era impegnato in una esibizione quando è improvvisamente collassato in mare.

L’esibizione del caccia militare avrebbe dovuto precedere quella delle Frecce Tricolori: molte le persone presenti, che hanno assistito sbigottite alla scena.

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I progetti fantasma: nei Comuni mancano gli ingegneri e i fondi non arrivano

Frane e alluvioni: il 7% dei cantieri non parte per l'assenza di tecnici che sappiano aggiornare i dati


ROMA. Nei pochi punti dove non è venuta giù, dopo l'alluvione e la frana del novembre scorso, la strada provinciale di Monesi di Mendatica, un piccolo paese dell'entroterra di Imperia, è tutta uno squarcio. Paese isolato, stazione sciistica chiusa, un centinaio di case inagibile, due distrutte. Lo scandalo è che è così da dieci mesi. Quei dirupi e quelle ferite aperte quasi un anno fa nell'asfalto dell'unica via di comunicazione della zona, sono la testimonianza visiva della paralisi decisionale che attanaglia la maggior parte dei nostri paesi e delle nostre città ad alto rischio idrogeologico. Due milioni di italiani vivono in zone a elevatissimo pericolo di alluvioni, un milione e duecentomila sotto la spada di Damocle delle frane.

La corsa contro il tempo
Lo sforzo del team ItaliaSicura che a Palazzo Chigi da circa quattro anni cerca di coordinare gli interventi di riassetto del nostro fragilissimo territorio, assomiglia sempre più a una corsa contro il tempo, in cui frane e alluvioni arrivano sempre prima dei cantieri che dovrebbero servire a prevenirle. Dietro questa paralisi decisionale c'è sempre più spesso l'incapacità o l'impossibilità dei Comuni di progettare gli interventi necessari. È ormai noto che solo un decimo delle 9.400 opere anti-dissesto indicate dalle Regioni (con un costo di 27 miliardi) ha dietro un progetto vero e proprio ed è quindi cantierabile. E in termini di miliardi siamo al 7%. «Il mio Comune ha 2.300 abitanti e l'ufficio tecnico ha un solo dipendente», spiega Massimo Niero, sindaco di Cisano sul Neva, un altro dei paesi liguri investiti dall'alluvione del novembre scorso. «Di tecnici ce n'erano due, ma uno è andato in pensione e non l'ho potuto sostituire. Se quello che è rimasto si mette a fare i progetti, chi segue le pratiche edilizie, chi risponde alle richieste quotidiane dei cittadini?».


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sabato 23 settembre 2017

Ospedali in bancarotta

Un dossier inedito del ministero della Salute svela: buco da 1,5 miliardi. Bilanci ripianati grazie all’aumento delle tasse e al taglio di servizi, personale e macchinari


Roma
«Il bilancio della sanità è in attivo di 312 milioni». Così, solo tre mesi fa, la Corte dei Conti annunciava per Asl e ospedali la fine dei conti in rosso dopo anni di spending review. Ma un documento top secret del ministero della Salute svela ora che solo nelle aziende ospedaliere italiane c’è un buco da un miliardo e mezzo, ripartito tra 42 nosocomi dei 100 sparsi lungo lo Stivale. Mentre altri 9 hanno i conti in ordine ma non garantiscono i livelli essenziali di assistenza.

Le perdite sono state quantificate valutando entrate da una parte e valore delle prestazioni sanitarie fornite dall’altra, senza conteggiare quei contributi regionali che spesso finiscono per nascondere i deficit sotto il tappeto. In pratica ripiani a pie’ di lista, che finiamo per pagare noi attraverso l’aumento delle tasse locali e il degrado dei nostri ospedali. Il tasso di obsolescenza delle strutture, dice l’ultimo rapporto Oasi della Bocconi tanto per dire, è del 29%, mentre quello dei macchinari come Tac e risonanze, è addirittura del 74%.

Il record delle perdite ce l’ha la Campania, con oltre 350 milioni, 102 dei quali del solo Cardarelli di Napoli. Segue poi a ruota il Lazio, dove il buco è di 257 milioni, 77 dei quali attribuibili all’ospedalone romano San Camillo-Forlanini. Al terzo posto della classifica si piazza la Sicilia, con 231 milioni. In pratica tre sole regioni generano ben oltre la metà del deficit ospedaliero nazionale. Segue poi la Lombardia con otto ospedali che sommano un rosso da 216 milioni. Al quinto posto il Piemonte con 163 milioni, tutti attribuiti alla Città della Salute di Torino. Quantificazione che stride con i soli 15,8 milioni iscritti in bilancio con la matita rossa. Una forbice che la dice lunga sui diversi modi di valutare i conti tra Stato centrale e Regioni. 


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venerdì 22 settembre 2017

Un pilota racconta l’inferno Ryanair: ‘Macché ferie, mancano i piloti: 700 sono già scappati alla concorrenza’

L’acqua. Le altre compagnie te la offrono insieme al cibo. A noi niente. Io mi devo portare la bottiglietta da casa. E se la finisco in volo, sono costretto a comprarmela dal carrello degli assistenti di volo, a tre euro”.

Tra i piloti Ryanair serpeggia qualcosa di più di un semplice mal di pancia: dall’inizio dell’anno 700 di loro (su un totale di 4.058) hanno abbandonato la compagnia gialloblu e sono passati alla concorrenza; oggi un fronte compatto chiede garanzie contrattuali mentre, appena al di sotto delle nubi nere, c’è il rischio del primo sciopero continentale.

Un primo ufficiale – che chiameremo Andrea, per garantirne l’anonimato – ha spiegato a Business Insider Italia come funziona il lavoro nell’azienda irlandese e perché molti colleghi se ne sono andati (e altri minacciano di farlo).

Il caso della bottiglietta d’acqua è soltanto la punta dell’iceberg di una situazione più complessa.
Andrea lavora in Ryanair da un anno e mezzo ed è di base in uno degli 86 aeroporti europei della compagnia low cost. Ha frequentato un’accademia aeronautica in un Paese europeo (che non menzioniamo perché lo potrebbe rendere identificabile), poi il colloquio di lavoro in Irlanda e il corso di abilitazione (a spese proprie, per la modica cifra di 29.500 euro) per portare uno dei 427 Boeing 737 del vettore irlandese.

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Comuni e lotta all’evasione fiscale: in provincia è un’eccezione

Nell'ultimo anno, secondo i dati della Uil, solo l'1.1% dei Comuni si è attivato per combattere il fenomeno.

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – La lotta all’evasione fiscale ha le armi spuntate in provincia di Alessandria. Come emerge dal rapporto della Uil, sul territorio solo l’1,1% dei comuni, Alessandria e Casale, ha lavorato per accertare irregolarità il 2016. Se poi si scende in profondità il dato è ancora più sconcertante: “l’importo attribuito al capoluogo per la lotta al fenomeno nel 2015 era pari a otre 30.500 euro mentre nel 2016 si è dimezzato e non è neanche pari a 15.000 euro – spiegano dalla Uil”. Un valore quasi irrisorio quello invece conseguito da Casale, cui sono stati assegnati solo 330 euro.

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Uragano Maria: almeno 15 morti e 20 dispersi in Dominica

Disposto un coprifuoco di 24 ore nelle Virgin Islands Usa

Si registrano almeno 15 morti e 20 dispersi in Dominica in seguito al passaggio dell'uragano Maria. Lo ha reso noto il primo ministro dell'isola caraibica.

Il primo ministro Roosevelt Skerrit, parlando al telefono tra le lacrime con un reporter della vicina isola di Antigua, ha sottolineato che soltanto per un miracolo i morti non sono stati centinaia. Comunque, ha specificato, la Dominica "avrà bisogno di tutto l'aiuto che il mondo può offrire". La furia dell'uragano - di categoria 5 - ha colpito l'isola caraibica tra lunedì notte e martedì mattina, distruggendo centinaia di case e interrompendo le comunicazioni. Anche l'aeroporto è stato chiuso.

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Pedofilia: Papa, ai colpevoli di abusi non darò mai la grazia

"Mai ho firmato una di queste e mai la firmerò"

"Chi viene condannato per abusi sessuali sui minori può rivolgersi al Papa per avere la grazia" ma "io mai ho firmato una di queste e mai la firmerò". Lo ha annunciato papa Francesco parlando 'a braccio' alla Commissione Pontificia per la protezione dei minori. "Spero che sia chiaro e questo lo potere dire", ha aggiunto.

"Io non firmo le sentenze, le firma la 'feria quarta' e l'altra di secondo grado. In un solo caso, uno solo, in quasi cinque anni, c'erano due sentenze su un sacerdote della diocesi di Crema, la sentenza del vescovo era buona, toglieva tutti i ministeri non lo stato clericale. Io ero nuovo non capivo bene queste e davanti alle due ho scelto la più benevola. Ma dopo due anni lui è ricaduto. L'unica volta che l'ho fatto, poi mai", ha raccontato il Papa alla Pontificia Commissione per la protezione dei minori. "Io ho imparato in questo, imparato delle cose che diceva il cardinale presidente O'Malley. Ho imparato quella volta che ho ricevuto sei vittime", ha osservato.

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giovedì 21 settembre 2017

Foggia, morta la 15enne a cui l'ex compagno della madre ha sparato al volto

Le sue condizioni erano state considerate da subito gravissime. Il colpevole si è suicidato. L'aggressione a Ischitella: l'uomo voleva sapere dove fosse la madre, che lo aveva lasciato


FOGGIA - È morta poco prima delle 7 Nicolina, la quindicenne di Ischitella (Foggia) ferita gravemente da un colpo di pistola sparatole in faccia dall'ex compagno della madre, il 37enne Antonio Di Paola. L'uomo si è poi suicidato con la stessa arma.

Nicolina è deceduta a causa di un arresto cardiaco nel reparto di terapia intensiva degli Ospedali Riuniti di Foggia, dove era stata trasportata in condizioni disperate. La ragazza era stata raggiunta dall'uomo in via Zuppetta, stradina del centro storico di Ischitella che porta alla fermata degli autobus, frequentata da molti studenti pendolari. L'uomo sapeva di trovarla lì in attesa del bus per Vico del Gargano, dove la vittima frequentava il liceo scientifico.


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Ruba alle Poste: impiegato licenziato dopo la condanna, ma un giudice ordina reintegro e il pagamento degli arretrati

L'addetto dell'ufficio di Vasto aveva sottratto il denaro dalla cassaforte di cui aveva le chiavi. Incastrato dalle intercettazioni e sospeso, venne licenziato solo dopo la sentenza di primo grado, ma ora ha vinto il ricorso: il tribunale del lavoro 'punisce' l'ente perché avrebbe dovuto cacciarlo subito


L'impiegato infedele, condannato e licenziato per aver rubato 15mila euro dalla cassaforte dell'ufficio postale di Vasto, dovrà essere reintegrato con tante scuse: il giudice del Lavoro ha annullato il licenziamento ordinando a Poste Spa di versargli un anno di stipendi arretrati e pagare le spese legali.

E se la sentenza comminata dal giudice del Lavoro del tribunale di Chieti, Ilaria Pozzo, suona paradossale, aspettate di sentire la motivazione: anziché trasferirlo, sospenderlo e attendere prudentemente la fine del processo di primo grado, a norma di legge l'ufficio in cui era impiegato avrebbe dovuto licenziarlo in tronco.


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mercoledì 20 settembre 2017

Catania, violentata dottoressa di turno alla guardia medica

La notte scorsa in un presidio della provincia, l'aggressore è un italiano di 26 anni. Entrato nell'ambulatorio con la scusa di farsi curare, avrebbe dato in escandescenze, danneggiando arredi della stanza, e poi sequestrato e violentato la dottoressa

Un dottoressa di turno alla guardia medica, nel Catanese, è stata aggredita e violentata da un 26enne la notte scorsa. Il giovane, un italiano di 26 anni residente nello stesso paese etneo, è stato arrestato da carabinieri della compagnia di Acireale.

    Secondo una prima ricostruzione, il giovane sarebbe entrato nella guardia medica con la scusa di farsi curare. Sarebbe invece andato in escandescenze, danneggiando arredi della stanza, e poi sequestrato e violentato la dottoressa che era in servizio. Un passante sentendo urla di donna provenire dalla guardia medica ha avvisato i carabinieri che sono subiti intervenuti. La dottoressa, che sarebbe riuscita a fuggire, è stata soccorsa da militari dell'Arma che hanno fatto irruzione nella guardia medica e arrestato l'uomo ancora seminudo e che cercava di fuggire dalla struttura.

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Ginevra, giallo in una filiale Ubs: gabinetti ostruiti da decine di banconote da 500 euro

Il caso nel capoluogo elevetico. I soldi trovati nei wc e nei lavandini. I contanti gettati probabilmente da alcune signore spagnole, ma non sono chiare le motivazioni all'origine del gesto. Una parte trovata anche nei bagni di un ristorante vicino: il proprietario è riuscito a farsi cambiare il denaro alla sede della banca centrale



Di solito, in banca, i soldi si mettono sul conto o, talvolta, si nascondono nelle cassette di sicurezza. Non era mai successo, come è capitato qualche giorno fa a Ginevra, nella filiale Ubs di rue de la Corraterie a Ginevra, ovvero nel centro elegante della città, che qualcuno li gettasse nei gabinetti. Stiamo parlando di decine di migliaia di biglietti da 500 euro, rinvenuti nei wc e nei lavandini dei bagni del cavea dell'istituto di credito. "Banconote fatte letteralmente a pezzettini", come ha confermato l'autorità giudiziaria elvetica al quotidiano Tribune de Genève. Tanto che, fossimo stati a carnevale, potevano passare per coriandoli.

C'è di più. Resti di 500 euro ridotti in quel modo sono stati rinvenuti negli scarichi dei gabinetti di alcuni bar e ristoranti che si trovano nei dintorni della banca. A chi appartiene quel denaro e, soprattutto, perchè se n'è voluto sbarazzare in modo tanto maldestro? È vero, siamo in regime di scambio automatico di informazioni fiscali, il segreto bancario svizzero è caduto e le banche elvetiche, soprattutto i grossi calibri come Ubs e Credit Suisse, non stendono più il tappeto rosso a chi si presenta con valigie piene di soldi.


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Messico, terremoto di magnitudo 7,1. Centinaia le vittime sotto le macerie dei palazzi sgretolati


Il sisma arriva a 12 giorni da quello di 8,2, che ha causato più di 90 morti. Crolli a Città del Messico e Puebla. Il sindaco della capitale: "Incendi nei palazzi, ci sono persone intrappolate". Crolla una scuola nella capitale, muoiono 4 maestre e 22 bambini. Salvati altri quattordici. Due ancora sotto le macerie: una bimba di 6 anni contatta i soccorritori via Whatsapp. Ma ci sarebbero anche altri 30 piccoli dispersi e 8 adulti. L'Usgs americano: il bilancio potrebbe raggiungere i mille morti e un impatto "devastante" per l'economia messicana



LA TERRA terra ancora in Messico e torna la paura. Ad appena 12 giorni dal sisma di magnitudo 8.2 che a inizio mese ha sconvolto il Paese, causando almeno 98 morti, un nuovo terremoto di magnitudo 7,1 della scala Richter è stato registrato a 12 chilometri a sudest di Axochiapan, nello stato di Morelos, circa 160 chilometri dalla capitale messicana.

Ed è ormai certo che le vittime sono moltissime. Nello Stato di Morelos si parla di almeno 42 morti, mentre almeno cinque sono registrati a Puebla. Tra loro due donne sui 30 anni, che hanno perso la vita nel crollo di una parte della facciata di un edificio nel centro storico della città. A quanto si riferisce stavano camminando vicino alla cattedrale. Anche un uomo e una donna sono morti per il crollo di parti di edifici, uno dei quali ospita la Scuola normale dello Stato.


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Terremoto in Messico, oltre 225 le vittime. Crolla scuola, strage di bambini. Si scava ancora tra le macerie

 

 

lunedì 18 settembre 2017

Uragano Maria a due passi dai Caraibi. Potrebbe essere devastante quanto Irma

Da poche ore è entrato nella categoria degli uragani e continuerà ad intensificarsi nei prossimi giorni fino alla categoria 4, transitando sui Caraibi come appena avvenuto per Irma

Dopo il recente passaggio dell'uragano Irma che ha devastato i Caraibi uno nuovo e altrettanto potente è già pronto a ricalcare praticamente la stessa rotta, almeno inizialmente. Al momento è posizionato alle coordinate 14.2N 58.4W, ovvero circa 250km ad E dell'isola di Martinica. Da tempesta tropicale che era fino a domenica ora è già diventato uragano di categoria 1, con venti fino a 140km/h, ma nei prossimi giorni è ormai scontato che continuerà ad intensificarsi tanto da raggiungere la categoria 4 mercoledì.

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Seul: 'Jet Usa simulano bombardamento'

Esercitazioni congiunte nei cieli sudcoreani con F-35 e B-1B 

La Corea del Nord e' ''vicina alla fase finale'' di sviluppo di un missile balistico intercontinentale Icbm: lo sostiene il ministero della Difesa di Seul in un rapporto al parlamento sul vettore intermedio lanciato venerdi' da Pyongyang e finito nel Pacifico settentrionale dopo il sorvolo del Giappone e la traiettoria di 3.700 km. Il ministero, riporta l'agenzia Yonhap, solleva la possibilita' che il Nord effettui ''provocazioni addizionali strategiche'', come piu' lanci di missili e anche il settimo test nucleare.

Un totale di quattro jet americani F-35B invisibili e 2 bombardieri strategici B-1B hanno simulato oggi un bombardamento strategico nei cieli sudcoreani, quale monito alla Corea del Nord: lo riporta l'agenzia Yonhap, citando una fonte anonima del governo di Seul. Gli aerei Usa sono stati affiancati da quattro F-15K sudcoreani, prima di rientrare alle basi, rispettivamente, in Giappone e a Guam. Le esercitazioni sono maturate a tre giorni dal missile intermedio lanciato dal Nord verso il Pacifico dopo il sorvolo del Giappone.

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Nuovi TEMPORALI anche grandinigeni in arrivo tra nord e centro

Clima già autunnale al nord, al sud ultimi scampoli estivi sino a domani. Martedì temporali ancora in azione su nord-est e regioni centrali, coinvolta anche la Campania, migliora al nord-ovest. Mercoledì temporali sparsi su medio Adriatico e meridione, migliora sulle altre regioni. Giovedì bello ovunque. Clima più fresco ovunque, freddo di notte al nord e sulle zone interne del centro. Venerdì temperature in rialzo ovunque e bel tempo.

 

SITUAZIONE: un flusso di correnti decisamente fresche ed instabili investe le nostre regioni settentrionali e centrali determinando la formazione di nuclei temporaleschi anche di forte intensità, associati a grandinate locali e ad un apprezzabile calo delle temperature. Al sud resisterà ancora per oggi una massa d'aria piuttosto calda.


EVOLUZIONE: martedì i fenomeni si localizzeranno tra centro Italia, Triveneto e Campania, mentre al nord-ovest la rotazione del vento dai quadranti settentrionali determinerà un deciso miglioramento. Entro sera peggioramento del tempo anche sul meridione con calo delle temperature. Mercoledì temporali su medio Adriatico e meridione, ventilato e fresco altrove ma con prevalenza di sole.

 

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Intensa grandinata in Val Trebbia, temperatura crollata a soli 3°C nella zona di Rovegno

 

Ultimissime meteo LIVE: fenomeni abbondanti in arrivo sul Triveneto con NEVE sino a 1200m!

 

domenica 17 settembre 2017

Autovelox nascosto, insulti alla polizia municipale su Facebook: 35 indagati | Video | Quando i commenti sono reato

Carasco (GE) - Filma un servizio stradale della Polizia Locale di Carasco, alle spalle di Chiavari, pensando di denunciarne l’abuso dell’utilizzo di un autovelox. Peccato che in realtà si trattasse di un rilevatore di targhe. Invia le immagini a diversi contatti whatsapp. Qualcuno lo posta anche su Facebook e il video, giratonel luglio scorso, diventa virale. 
 
Lo pubblichiamo anche noi, oggi, ovviamente dissociandoci dai commenti a carico della polizia municipale, soprattutto per ribadire un concetto più volte ripetuto ma non abbastanza tenuto in considerazione: spesso sui social non ci si rende conto di commettere reati. Oltre alla presunta diffamazione e ai presunti oltraggi, ora oggetto di inchiesta giudiziaria, l’autore rischia di dover rispondere anche di una serie di violazioni al codice della strada, a cominciare dal fatto che guida e contemporaneamente usa il telefonino per filmare.

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Si lancia dalla finestra e muore a 11 anni Il messaggio: Salutate i miei compagni

Genova - Una bambina di 11 anni è precipitata da una finestra ed è morta. È successo questa mattina a Campomorone.

Sono in corso le indagini dei carabinieri per ricostruire la dinamica di quanto è successo. Dopo i primi accertamenti, l’ipotesi probabile è quella di un gesto volontario.
I carabinieri, dopo un primo esame del telefonino, hanno trovato un file audio registrato pochi minuti prima della tragedia, in cui la vittima dice che il mondo «fa schifo» e chiede di salutare per l’ultima volta i suoi compagni di scuola.

La bambina avrebbe compiuto 12 anni a novembre.

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venerdì 15 settembre 2017

Terrorismo a Londra, esplosione in metropolitana a Parsons Green: 18 feriti

La deflagrazione stamani alle 8.20 a bordo di un treno della metropolitana in arrivo nella stazione di Parsons Green. L'ordigno è esploso solo in parte

Torna il terrorismo a Londra. Un ordigno artigianale è esploso nella metropolitana stamani alle 8.20, in piena ora di punta,  in un treno che stava arrivando nella stazione di Parsons Green. Il convoglio era stipato di persone, in gran parte pendolari. 

Sono rimaste ferite 18 persone, fortunatamente nessuna in gravi condizioni, molte hanno riportato 'bruciature al volto.

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giovedì 14 settembre 2017

Intossicazione al banchetto di nozze, 30 ricoverati e un morto: tragedia ad Asti

Quello che doveva essere il giorno più bello, per una coppia dell'astigiano si è trasformato in un vero incubo. Già la sera della festa alcuni invitati hanno iniziato a stare male, sposi compresi: uno zio dello sposo è deceduto a seguito delle complicazioni per intossicazione alimentare. La causa forse un piatto di pesce.

Un’intossicazione al banchetto di nozze ad Asti è costata la vita a un uomo di 77 anni, zio dello sposo, oltre al ricovero di 30 persone e a un matrimonio rovinato. Tutto è iniziato fin dalla sera di sabato 9 settembre, giorno del matrimonio, quando alcuni invitati hanno avvertito gli sposi di aver gravi problemi di salute, con forti dolori addominali e tutti i sintomi di un’intossicazione alimentare: anche la coppia nel corso della notte si è sentita male e si è recata al Pronto Soccorso. Tra i ricoverati c’era anche Pierino Magnelli, 77 anni, che è deceduto nel corso della notte tra martedì e mercoledì a seguiti di complicazioni da intossicazione alimentare. Il banchetto di nozze si era tenuto a pochi chilometri da Asti, alla Locanda delle antiche sere, in località Maretto: ora sulla vicenda stanno indagando i Nas e la magistratura.

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Ubriaco e drogato, investe una donna e sperona i carabinieri: arrestato

L'uomo ha investito una donna lungo la provinciale 144 tra Arquata Scrivia e Grondona, a Varinella. Poi si è dato alla fuga speronando le gazzelle dell'Arma che cercavano di fermarlo. Alla fine è stato preso e arrestato: era ubriaco e drogato e gli era già stata ritirata la patente.
 
Arquata Scrivia (AL) Investe una donna, scappa e sperona i carabinieri che cercavano di fermarlo. Alla fine, però, i militari hanno avuto la meglio e hanno arrestato un uomo che si era messo alla guida ubriaco e drogato, senza contare che la patente gli era già stata ritirata. L'uomo, F.T., 27enne disoccupato di Gavi, già conosciuto alle forze dell'ordine, al volante di una Alfa Romeo 147 di proprietà del compagno della madre, ieri – martedì 12 settembre – intorno alle 19.00 ha investito una donna di 48 anni lungo la strada provinciale 144 tra Arquata Scrivia e Grondona, precisamente in località Travaghero, a poca distanza da Varinella. L'automobilista procedeva ad alta velocità e – incrociando un bus che proveniva dalla direzione opposta – ha perso il controllo dell'auto investendo la donna che si trovava sul ciglio della strada.

Anziché soccorrerla, quando ha visto arrivare i carabinieri, il 27enne si è dato alla fuga. Ha cercato di far perdere le proprie tracce ma è stato intercettato dai militari, che avevano predisposto una serie di posti di blocco insieme alla polizia municipale di Arquata. L’uomo ha continuato la folle corsa schivando un posto di blocco, gettandosi all’interno di un fosso con l’autovettura e risalendo da un prato in direzione opposta, procedendo in direzione di Arquata. L’inseguimento delle forze dell'ordine è durato decine di minuti con gravi rischi: il 27enne infatti, prima di essere bloccato lungo via Vecchia Vignole a Serravalle Scrivia, ha tentato di speronare le auto dei carabinieri e ha attraversato ad altissima velocità i centri urbani di Grondona e di Vignole, procedendo anche contromano. Alla fine è rimasto bloccato in una strada senza uscita e si è dovuto arrendere.
 
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Noemi, ritrovato il cadavere della 16enne scomparsa a Lecce. Fidanzato 17enne confessa: "L'ho uccisa"

Il corpo della 16enne è stato trovato a dieci giorni dalla scomparsa. E' stato il ragazzo a condurre i carabinieri nella campagna dove il cadavere era nascosto tra i sassi. Il padre indagato per sequestro di persona e occultamento di cadavere. In serata il giovane ha rischiato il linciaggio mentre veniva trasferito dai carabinieri


LECCE - Uccisa a pietrate e sepolta tra i sassi. Così è morta la sedicenne di Specchia (Lecce) Noemi Durini, scomparsa 10 giorni fa da Specchia e uccisa dal fidanzato di un anno più grande. Il diciassettenne di Alessano, un paese vicino, ha confessato l'omicidio e ha indicato ai carabinieri il luogo in cui ha nascosto il cadavere: sotto un cumulo di pietre di un muretto a secco in località San Giuseppe di Castrignano del Capo, a pochi chilometri da Santa Maria di Leuca, forse uccisa a colpi di pietra. Noemi era vestita: aveva indosso i leggings di colore nero, la maglietta nera e le scarpe da tennis bianche e nere, gli stessi indumenti che aveva quando si è allontanata da casa il 3 settembre scorso per salire sulla vettura guidata dal fidanzato 17enne.

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Omicidio Lecce, il fidanzato di Noemi spacca l'auto di chi lo aveva accusato

 

 

mercoledì 13 settembre 2017

Meteo a 7 giorni: ci aspetta un PAZZO fine settimana!

Sarà autunno nel fine settimana su mezza Italia, ma al sud si vivrà un breve sussulto estivo. Attese precipitazioni tra nord e centro a partire da giovedì e sino a domenica. Lunedì via il caldo dal meridione a suon di temporali. 

 

Settembre punterà ancora a stupirci. Si è appena esaurita l'eco del maltempo dei giorni scorsi che, nella seconda parte della settimana, una nuova figura depressionaria scenderà su Francia e nord Italia, determinando piogge e temperature autunnali, con fenomeni che poi tenderanno a coinvolgere anche le regioni centrali, mentre al sud verrà temporaneamente richiamata aria molto calda da Algeria e Tunisia, che riporterà l'illusione della piena estate.
Dopo un mercoledì tranquillo e soleggiato, salvo qualche lieve disturbo sulla Campania, da giovedì al nord transiterà un primo impulso instabile, responsabile del passaggio di alcuni temporali.
Venerdì la corrente da sud ovest riproporrà l'instabilità dapprima su nord-est ed Emilia-Romagna, poi anche su Toscana, Umbria e Marche ed infine entro sera tornerà a far piovere anche sul nord-ovest.

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Ddl antifascismo: Camera, ok al testo, passa al Senato

Il testo, approvato a Montecitorio con 261 sì, 122 no e 15 astenuti, passa al Senato

La propaganda del regime fascista e nazifascista anche attraverso la produzione, la distribuzione o la vendita di beni che raffigurano persone o simboli ad essi chiaramente riferiti è a un passo dal diventare un reato previsto dal codice penale. L'Aula della Camera approva la proposta di legge di Emanuele Fiano che prevede la reclusione da sei mesi a due anni per chi fa saluti romani o vende gadget che richiamino i regimi totalitari di destra, con 261 sì, 122 no e 15 astenuti. Il centrodestra contesta il provvedimento che ora deve passare al Senato. Fratelli d'Italia aveva provato, senza riuscirci, a far slittare l'esame del testo a dopo gli altri provvedimenti in calendario per questa settimana. "E' una follia discuterlo ora", aveva detto Giorgia Meloni, mentre Ignazio La Russa aveva attaccato con ironia il Pd: "Ora sì che Renzi è antifascista: sta veramente rottamando tutti gli accendini e i portachiavi del disciolto e tanto vituperato partito fascista... E Fiano è solo una foglia di fico". Duro anche Francesco Paolo Sisto di FI, secondo il quale il ddl "rischia di diventare una 'polpetta avvelenata' sia per i cittadini sia per i giudici". Ma il Pd difende il testo: "L'antifascismo è la cifra di chi difende la libertà, e le opinioni non vengono represse da questo testo", dice il relatore e 'padre' del ddl Emanuele Fiano.

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lunedì 11 settembre 2017

Meteo a 7 giorni: fase variabile, poi nuovo assalto perturbato al nord e al centro?

Settembre continuerà sui binari della variabilità che potrebbe sfociare in alcuni casi in instabilità. 

 

Il maltempo che ancora imperversa su parte del centro e al meridione si sposterà verso levante nelle prossime ore. La depressione responsabile delle piogge intense e temporali sta perdendo energia e nella giornata di domani (martedì) avrà praticamente abbandonato tutta l'Italia a favore di un tempo in netto miglioramento.

A seguire non saremo interessati da strutture altopressorie solide in grado di monopolizzare il tempo per settimane; la porta nord atlantica resterà aperta e veicolerà aria instabile verso la nostra Penisola con un tempo variabile/instabile specie al nord e al centro.
La prima mappa mostra la situazione attesa in Italia nella giornata di giovedì 14 settembre. Al nord andranno in scena condizioni di instabilità con rischio di piovaschi o temporali alternati a belle fasi soleggiate.

Qualche rovescio potrebbe sforare verso la Toscana, per il resto il tempo si manterrà stabile, soleggiato e con temperature gradevoli.
 
Venerdì 15 settembre il tempo si manterrà sulla falsariga della giornata precedente anche se al nord e al centro si assisterà ad un crescendo di instabilità nell'arco della giornata con maggiore rischio di rovesci e temporali.
 
Alle porte del terzo fine settimana di settembre il tempo potrebbe peggiorare nuovamente sull'Italia ad iniziare dalle regioni settentrionali.

Una vasta saccatura traslerà dalla Francia verso l'Italia, interessando il settore centro-settentrionale con rovesci diffusi e temporali. Al meridione si avrà invece un effetto opposto, con un aumento delle temperature stante il richiamo di correnti nord africane.

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Meteo a 15 giorni: settembre continuerà a rimanere agitato!

 

 

Florida, il meteorologo viene trascinato via dall'uragano Irma: l’eroica resistenza di Simon Brewer

L’uomo tenta di misurare la potenza del vento (video)
 

L’uragano Irma distrugge l’hotel di lusso a St. Marteen

Passa l'uragano Irma, l'oceano si ritira: il video dello strano fenomeno

Miami alluvionata da Irma: scene da diluvio universale

 

Animazione satellitare: gli uragani Katia, Irma e Jose

 

Malaria, ipotesi contagio a Trento con ago pungidito

Esperto, strumento che si usa per controllare sia diabete che malaria

Potrebbe essere stato un ago pungidito, di quelli che si usano per controllare il diabete, ma anche per effettuare la goccia spessa, esame utile a diagnosticare la malaria, a causare il contagio di Sofia, la bambina trentina di 4 anni morta di malaria. Un contagio avvenuto, secondo questa ipotesi, nel periodo in cui era stata ricoverata a Trento per diabete, mentre in pediatria c'erano due bimbe con la malaria. Ad avanzarla è il dottor Walter Pasini, direttore del Centro di Travel Medicine and Global Health.

"Sembra assumere sempre maggior corpo nella vicenda di Trento - sostiene - quella che sin dall'inizio appariva l'ipotesi più probabile e cioè che la povera bambina abbia contratto l'infezione nel periodo dal 16 al 20 agosto, dal sangue infetto attraverso un errore umano, quando era ricoverata in un reparto pediatrico che ospitava due bambine africane ammalate di malaria.

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domenica 10 settembre 2017

Scozia, fossa comune con i corpi di 400 bambini in orfanotrofio

A Smyllum Park. Morti tra il 1864 e 1981, nuovo caso dopo quello irlandese

Almeno 400 tra bambini e neonati sono morti tra il 1864 e il 1981 nell'ex orfanotrofio scozzese Smyllum Park gestito da suore cattoliche: i loro corpi sono stati sepolti in una fossa comune anonima. E' quanto emerge, riportano i media britannici, da un'indagine del programma 'File on Four' di BBC Radio 4 e del domenicale Suday Post.

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Maltempo, cinque morti e tre dispersi a Livorno. Nogarin: 'Presto per fare un bilancio

Emergenza maltempo in Toscana, in particolare a Livorno, dove si sono verificati frane e allagamenti. Il sindaco Filippo Nogarin parla di situazione critica e si teme il disastro: stazione dei treni inagibile perché allagata, interrotta la Tirrenica.

E' di cinque morti e tre dispersi il bilancio dell'ondata di maltempo che ha colpito la zona di Livorno, secondo i vigili del fuoco della città toscana. Quattro corpi sono stati trovati in uno scantinato, un altro nella zona di Monterotondo-Montenero. Risultano inoltre tre dispersi, tra i quali una ragazza. Nella zona durante la notte si è abbattuta un'ondata di maltempo che ha causato frane e smottamenti.

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Nubifragio di Livorno, muore intera famiglia, nonno eroe salva nipotina

 

Maltempo, sei morti e tre dispersi a Livorno. Il sindaco: "Città devastata. È emergenza nazionale"

 

TEMPORALI: ATTENZIONE lunedì al SUD e su parte del CENTRO

 

Meteo:11-17 Settembre, nuova perturbazione atlantica

 

 

 

Migranti, i dati smentiscono i timori di un’invasione islamica

Roma - Invasione islamica? Una balla politico-mediatica, che però fa presa sull’opinione pubblica. Il Centro di ricerche Idos, che ogni anno compie una stima ragionata delle appartenenze religiose degli immigrati, ha scodellato ieri questi dati: primo, i musulmani sono soltanto il 3 per cento dell’intera popolazione residente in Italia, mentre un’indagine Ipsos Mori svolta nel 2016 aveva terrorizzato gli italiani, predisponendoli alla chiusura con lo sparare un’incidenza sette volte più alta, ovvero il 20 per cento della popolazione residente. Secondo, all’interno della comunità immigrata, i fedeli dell’islam sono poco meno di un terzo del totale (il 32,6 per cento, per l’esattezza). Questa quota è rimasta costante nel tempo (soltanto a metà degli anni ’90 era momentaneamente salita di pochi punti percentuali) e non v’è stata alcuna scossa recente che l’abbia fatta schizzare all’insù.

In termini assoluti, gli immigrati musulmani sono in Italia 1 milione e 642 mila, contro i 2 milioni 671 mila cristiani (il 53 per cento del totale degli immigrati), in maggioranza ortodossi. Toccano i due milioni i fedeli di Allah, soltanto se si contano gli immigrati islamici che nel frattempo hanno ottenuto la cittadinanza italiana, mentre l’Idos non fornisce dati sui paralleli processi di conversione. Nell’Unione europea la quota dei musulmani, sul totale della popolazione residente, viene stimata fra il 4,5 e il 5 per cento, in Francia al 7,5 per cento, un livello dunque due volte e mezzo superiore rispetto all’Italia.

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Malaria e xenofobia: ordine e sindacato giornalisti contro “Libero” e “Il Tempo”

Meteo, cessata allerta rossa in Liguria: danni nel Tigullio, rilevati 3.500 fulmini

GENOVA - È terminata senza problemi l'allerta meteo in Liguria, scattata nel pomeriggio di sabato e confermata per tutta la notte dalla protezione civile regionale. Criticità massima, di colore rosso, su tutto l'entroterra padano, nel Savonese orientale e nel Genovesato fino a Portofino, ma i problemi maggiori sono stati nel Tigullio, dove vigeva un'allerta arancione come nel resto della regione. Il tempo dovrebbe ora volgere a un netto miglioramento.

Merito ancora una volta del vento che, hanno spiegato i previsori di Arpal, ha spinto la perturbazione verso Levante e le ha permesso di scaricarsi perlopiù in mare. Rimane formalmente fino alle 14 un'allerta gialla sul bacino dell'Entella e sulla Val di Vara, anche se le piogge nelle ultime ore sono state scarse. Alle 11 il punto in protezione civile col presidente della Regione Giovanni Toti e l'assessore Giampedrone.

Il peggio è arrivato, come previsto, intorno alle 21. Un forte nubrifragio ha investito prima Camogli e il Monte di Portofino, poi Rapallo, Chiavari e la Fontanabuona, scaricando in mezz'ora 40-50 mm di pioggia. Una 'bomba d'acqua', come l'ha definita il sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco, in grado di allagare in pochi minuti tratti di corso Mameli, corso Italia e via Mazzini. A Chiavari sono finiti a bagno i piani terreni di via Entella e alcuni punti del 'Caruggio'. Disagi dovuti alla straordinaria intensità della precipitazione ma non ai corsi d'acqua, che sono rimasti ampiamente al di sotto dei livelli di guardia.

A dare l'idea del fenomeno sono i fulmini: 3.500 quelli rilevati nelle prime sei ore di allerta rossa, di cui la maggior parte scaricati sul mare. La convergenza tra venti di scirocco e tramontana si è realizzata, ma non su Genova, come si temeva all'inizio. Temporali organizzati, stazionari e autorigeneranti che si sono presto spostati verso la Toscana e sono stati monitorati per tutta la notte anche dalla sala operativa di Genova, restando però del tutto innocui. "Una perturbazione che non è tipica di questo mese, ma di ottobre-novembre", ha precisato l'assessore Giampedrone. Importante anche il vento: le stazioni di Monte Pennello e Fontanafresca di Sori hanno registrato raffiche di 90 chilometri orari.

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sabato 9 settembre 2017

Carabinieri accusati di stupro a Firenze sospesi, uno si presenta in procura: 'Rapporto consenziente'

Sotto esame le tracce biologiche del palazzo dove, secondo il racconto delle ragazze, si sarebbe consumata la violenza

Uno dei due carabinieri indagati per la violenza sessuale nei confronti di due ragazze Usa a Firenze si sarebbe presentato spontaneamente in procura, accompagnato dal suo legale, e secondo indiscrezioni avrebbe parlato di un rapporto sessuale consenziente con una delle due giovani statunitensi. Nei confronti dei due carabinieri - fa sapere il comando provinciale - l'Arma ha "disposto un provvedimento di sospensione precauzionale dall'impiego". Il provvedimento è già stato notificato.

Intanto sono legati agli accertamenti sulle tracce biologiche trovate nel palazzo di Firenze - dove due ragazze statunitensi hanno denunciato alla polizia di essere state violentate da due carabinieri - gli sviluppi dell'inchiesta della procura per accertare le responsabilità. Esami in queste ore sul materiale trovato nell'androne nel palazzo del centro storico dove vivono le due giovani, e su oggetti sequestrati nell'appartamento e sugli abiti delle due studentesse.

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Le due americane e gli estremisti allo sbaraglio
 

Il TEMPO in sintesi da lunedì 11 a domenica 17 settembre!

Nella mattinata di lunedì 11 avvertiremo ancora gli effetti della perturbazione transitata domenica con fenomeni localizzati tra basso Lazio, Campania, meridione, poi medio Adriatico ed estremo nord-est, ma con tendenza a miglioramento. Le temperature risulteranno fresche ma nel complesso gradevoli, in forte calo al sud.

Martedì 12 un fronte transiterà da ovest a ridosso delle Alpi, richiamando un po' di aria umida solo su Toscana e Spezzino, i fenomeni risulteranno limitati alle zone alpine di confine ed eventualmente alla Venezia Giulia. Bel tempo sul resto d'Italia.

Mercoledì 13 bel tempo su tutti i settori grazie all'effimera espansione di un cuneo anticiclonico.

Giovedì 14 ritorno di correnti instabili da ovest al nord, dove si riscontrerà una flessione del campo barico con rovesci in movimento rapido da ovest verso est sulle zone di pianura.

Venerdì 15 si rinnoverà l'instabilità al nord, specie su Alpi e regioni di nord-est. Tempo migliore altrove.

Sabato 16 e domenica 17: graduale peggioramento al nord e poi al centro con rovesci e temporali sparsi ed annesso calo termico, solo nubi sparse al sud con qualche temporale possibile solo sulla Campania. Temperature in calo al nord e al centro, in moderato rialzo al sud.

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Meteo a 15 giorni: correnti da nord sull'Italia ai margini dell'anticiclone

 

 

venerdì 8 settembre 2017

Meteo, l’autunno sta arrivando. Possibili nubifragi nel week end in Liguria e nel Nord Italia

Genova - «È arrivato l’autunno e molte regioni, nei prossimi giorni, se ne renderanno conto. Il primo ciclone di stampo autunnale è pronto per colpire l’Italia». I previsori di ilMeteo.it non hanno dubbi: nel corso della giornata le prime piogge cadranno nel Nord del Paese per poi estendersi anche al Sud, allentando tra l’altro la morsa della siccità.

Nel weekend il tempo peggiorerà fortemente dalle Alpi, Prealpi e alte pianure verso tutto il Nord e il Centro. Sabato, condizioni di maltempo diffuso su Piemonte, Lombardia, Liguria, Trentino alto Adige, Emilia occidentale e con temporali e piogge intense. Possibili nubifragi su Lombardia e Liguria. Domenica il maltempo si estenderà diffusamente al resto del Nord, alla Toscana, al Lazio, all’Umbria, alla Sardegna, mentre inizierà lentamente a migliorare al Nordovest. Piogge abbondantissime e nubifragi sono attesi su Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Lazio. Nubifragio possibile a Roma, Firenze, Siena, Grosseto, Treviso, Udine, Venezia, Gorizia, Trieste, Frusinate.

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Aggiornamento MALTEMPO per sabato sera, domenica e lunedi (LE MAPPE)

 

La seconda vita del MALTEMPO tra DOMENICA e MARTEDI

 

Anticiclone trafitto anche a metà mese? Le ultimissime!

 

NEVE in arrivo nelle Alpi: manna per i ghiacciai!

 

 

 

 

 

 

Vauro contro Salvini: “Sei razzista e fascista”

« Io sono per la tolleranza zero contro il razzismo. Questo Paese si sta ammalando di razzismo. In questo Paese la parola Solidarietà ha perso qualsiasi significato e io non voglio che i miei figli crescano in un Paese non solidale perché quando non c’è solidarietà fra gli esseri umani non c’è neanche solidarietà per i propri cittadini. »

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Ragazze Usa raccontano, violentate da Carabinieri

Firenze, si rivolgono a polizia. 'Militari erano in servizio'

Due ragazze statunitensi hanno denunciato alla polizia di avere subito violenza sessuale da parte di due carabinieri in servizio. L'episodio sarebbe accaduto la notte scorsa a Firenze. Secondo il loro racconto, le due donne avrebbero conosciuto i militari nei pressi di un locale notturno, dove i carabinieri erano intervenuti chiamati dal titolare per dei disordini e da dove, con l'auto di servizio, avrebbero poi raggiunto un appartamento nel quale si sarebbe consumata la violenza. Le due ragazze, a Firenze per motivi di studio, avrebbero identificato senza dubbio i due uomini come carabinieri poiché entrambi sarebbero stati in divisa. Gli abiti indossati dalle studentesse al momento della presunta violenza sono stati sequestrati. 

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Femminicidio, uccise la moglie e poi simulò incidente domestico: arrestato

Al culmine dell'ennesima lite, per avere 20 euro

Al culmine dell'ennesima lite, per avere 20 euro, prima le avrebbe gettato del liquido infiammabile e poi avrebbe dato fuoco. Sebastiano Iemmolo, 36 anni, di Rosolini, è stato arrestato dalla polizia di Pachino per l'omicidio della moglie, Laura Pirri, 31 anni, deceduta all'ospedale Civico di Palermo il 25 marzo scorso dopo 18 giorni di agonia.

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Terremoto in Messico devastante: lanciato allarme tsunami, si teme disastro

Devastante scossa di terremoto colpisce il Messico e l'america centrale, lanciato l'allarme tsunami. Si temono gravissimi danni.

Una forte scossa di terremoto ha colpito il Messico oggi 8 settembre 2017, esattamentte alle 06.49 italiane, corrispondenti alle 23.49 di giovedi all'epicentro. Il terremoto è stato fortissimo e secondo i dati raccolti dai più importanti centri sismici del mondo come USGS e EMSC, il sisma ha raggiunto la magnitudo 8.0 sulla scala richter con ipocentro fissato tra i 10 e i 35 km di profondità ( da definire).

Epicentro avvenuto in mare, nell'oceano Pacifico orientale, davanti alla costa messicana sud-occidentale, nello stato del Chapas. Davanti all'epicentro, a pochi chilometri, sono situate le città costiere di Puerto Arista, Tres Picos, Tamaulipas, Chocohuital, Mapastepec, Los Carritos, Puerto Chapas. Poco distanti anche le città di Tonalà e Arriaga oltre che Juchitan de Zaragoza e Salina Cruz.
Il terremoto è stato fortissimo tanto da essere percepito in un raggio di oltre due mila chilometri (in tutto il centro America sin verso gli Stati Uniti). All'epicentro la scossa è durata diversi minuti. Si temono gravi danni nell'area epicentrale messicana e anche in Guatemala, situata a breve distanza dall'epicentro.

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Terremoto in Messico 8.2. Almeno 15 vittime. Allerta tsunami

 

 

 

 

Alessandria, botte dal branco a vigilante e cassiera. Arrestati in sette, 4 sono minorenni

Alessandria - Un pestaggio in stile “arancia meccanica” per due lattine di Red Bull. In sette, quattro minorenni e tre maggiorenni, tutti residenti ad Alessandria anche se di diversa nazionalità, sono finiti in carcere, ai domiciliari o presso comunità, con l’accusa di rapina aggravata e lesioni. Accuse che si aggiungono ad una discreta lista di precedenti per i componenti della banda di balordi, tutti di età compresa tra i 17 e i 20 anni.

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giovedì 7 settembre 2017

Irma, Jose e Katia: tre uragani sui Caraibi, contemporaneamente

L'uragano Irma può arrivare a colpire 37 milioni di persone. Quasi completamente distrutto l’aeroporto internazionale di San Martin. L'isola di Barbuda sarebbe stata devastata, distrutto il 90% delle strutture pubbliche e private


Tre uragani, per la prima volta in sette anni, si formano nell’Oceano Atlantico allo stesso tempo. Irma, uragano di categoria 5, è arrivato nella zona dei Caraibi e si avvicina alla Repubblica Dominicana. Ma dopo Irma ci sono già Jose e Katia: in poche ore, da tempeste tropicali sono diventati uragani. Potrebbero dare il colpo di grazia.
Secondo una stima dell’Onu, l’uragano Irma può arrivare a colpire 37 milioni di persone.
Squadre umanitarie sono state attivate alle Barbados per lavorare con l’agenzia per la gestione dei disastri dei Caraibi. I funzionari dell’Onu a Haiti sono invece impegnati a offrire l’appoggio necessario al governo locale.
Negli Usa ci si prepara all’arrivo di Irma, che dovrebbe colpire la Florida nella giornata di domenica. Giro di telefonate di Donald Trump per fare il punto sull’uragano. Il presidente Usa ha avuto colloqui con il governatore di Puerto Rico Ricardo Rossello, con quello della Florida Rick Scott, e con quello delle Isole Vergini americane Kenneth Mapp. Il presidente li ha rassicurati sull’impegno del governo ad aiutarli.
Santo Domingo aspetta Irma, l’uragano più forte di sempre
Dopo il passaggio di Irma l’aeroporto internazionale di San Martin, il terzo più grande dei Caraibi per numero di passeggeri, è stato quasi completamente distrutto. L’isola di Barbuda sarebbe stata devastata, distrutto il 90% delle strutture pubbliche e private.

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URAGANO IRMA Cat 5 devasta i Caraibi; massima allerta negli USA - ( foto e video )

 

 

Camion abbatte un portale sulla A10, autostrada chiusa in direzione Genova

Incidente clamoroso: mezzo pesante scontra un furgone e si ribalta, centra il cartello e riempie entrambe le corsie di detriti

Agg. ore 11.00: Pesanti disagi anche per gli automobilisti sulla A6, bloccati ormai da ore a causa dell’ingorgo allo svincolo di Savona e della chiusura del tratto verso Albisola. “Provengo da Torino e sono fermo ormai da molto, non ho percorso nemmeno un metro – ci scrive un lettore – Mi chiedo perché non è stato segnalato di uscire obbligatoriamente ad Altare, certamente il casello di Savona ne avrebbe beneficiato. Ed ora? Immaginate con il costante flusso in uscita a Savona dell’autostrada dei Fiori… noi da Torino siamo realmente ‘sequestrati’. Ovviamente non ci sono notizie di aggiornamento”.

Agg. ore 10.30: Nonostante siano lentamente iniziate le operazioni per far ritornare a Savona le auto rimaste bloccate nel tratto verso Albisola, sono ancora molti gli automobilisti intrappolati, ormai da più di 3 ore. In direzione Genova ci sono ancora 3 km di coda. In direzione Savona si segnalano invece code tra Varazze e Savona ed il traffico scorre su una sola corsia.

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Tir abbatte il Tutor, traffico bloccato in A10 verso Genova (foto)



Instabilità in attivazione su mezza Italia, ma il grosso arriverà nel week-end

Infiltrazioni di aria fresca in quota e la presenza di una blanda circolazione depressionaria al suolo determineranno un'accentuazione dell'instabilità tra Lombardia, Triveneto, Emilia-Romagna, zone interne della Toscana, Umbria e Marche, di riflesso anche sulla Campania. Venerdì qualche temporal sparso al sud. Nel fine settimana peggiora a partire dal nord-ovest, domenica fenomeni soprattutto tra nord-est, centrali tirreniche e Campania, in localizzazione lunedì al sud e sul medio Adriatico.

 

SITUAZIONE: la pressione accusa un cedimento in quota e favorisce l'inserimento di aria fresca in quota che, unitamente alla formazione di una blanda circolazione depressionaria al suolo, favoriranno l'instaurarsi di condizioni instabili su parte del nord e del centro.
TEMPORALI: sono previsti soprattutto tra est Lombardia, Veneto, Friuli, Emilia-Romagna, zone interne della Toscana, sull'Umbria e le Marche, più sporadicamente sul resto del centro. Da notare focolai anche a ridosso della Campania. Stasera possibile formazione di un vasto nucleo temporalesco tra basso Veneto e Romagna a ridosso della costa.

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MALTEMPO in arrivo nel fine settimana: tutte le mappe!


Uragano Irma devasta i Caraibi. Macron: «Ci sono delle vittime»

Venti sino a 295 km/h. Devastate alcune isole, tra cui St. Martin, Saint Barthelemy e Anguilla. Barbuda distrutta al 90% secondo i media locali. Si contano almeno sei vittime: tra loro anche un bambino di due anni. Il presidente francese: «Il bilancio della vittime sarà crudele». Allerta in Florida

 
L'uragano Irma arriva a Porto Rico dopo aver fatto le prime vittime nei Caraibi. I media locali parlano di almeno sei morti solo a Saint-Martin nelle Piccole Antille. Secondo quanto ha riferito il presidente francese Emmanuel Macron il «bilancio sarà duro e crudele». Dopo il passaggio dell’uragano, secondo fonti locali (in particolare l’emittente radio tv dell’isola Abs), il 90% delle costruzioni di Barbuda (1700 abitanti nello stato di Antigua e Barbuda nei Caraibi orientali) risulta distrutto o completamente devastato. Sull’isola c’è almeno una vittima: si tratta di una bambino di due anni. È stato investito in pieno dall furia dell’uragano mentre, insieme alla sua famiglia, cercava di scappare. Il 60% degli abitanti dell’isola ha perso la casa.
Uragano senza precedenti
Irma, che viaggia con venti fino a 225 km/h, fa paura e ha già devastato le isole di St Martin,Saint Barthelemy e Anguilla. Paura anche in Florida dove il governatore Rick Scotto ha lanciato un appello alla popolazione spiegando che Irma «è più potente dell’uragano Andrew» che colpì lo Stato nel 1992 facendo 65 morti.

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Bimba morta di malaria: «Siringa infetta il caso più plausibile ma sarebbe un incidente enorme»

L’infettivologo Galli: difficile pensare alla zanzara nella valigia

Sono quasi scenari fantascientifici quelli che si dipingono nel tentativo di spiegare come è possibile contrarre la malaria in ospedale, come è accaduto per la piccola Sofia. «Senza ricorrere alla fantascienza — commenta Massimo Galli, infettivologo dell’Università di Milano e vicepresidente della Società italiana di Malattie infettive — occorre per lo meno considerare l’improbabile, quasi al limite dell’impossibile». Tutti gli esperti sono, infatti, concordi nel ritenere il caso di Trento davvero eccezionale.
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