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lunedì 21 marzo 2011

Sbarchi senza fine in Sicilia profughi egiziani a Catania

Sono 124 le persone approdate sulle coste  della provincia etnea. Altre 450 sono arrivate a Lampedusa. Quasi cinquemila gli immigrati presenti sull'isola

di ROSA MARIA DI NATALE

CATANIA - Non sono libici ma egiziani i 124 immigrati sbarcati stamattina all'alba sulle coste del Catanese. I  clandestini (tutti uomini , tra loro dovrebbero esserci 24 minorenni) hanno detto di essere cittadini libici verosimilmente per avere riconosciuto il diritto all'asilo politico ed evitare così il rimpatrio.

Del caso si stanno occupando la guardia di finanza e i carabinieri. La Procura di Catania annuncia l'avvio di  "indagini complesse" , soprattutto a proposito del ruolo di un peschereccio italiano che sarebbe coinvolto nello sbarco. Del caso si occupa il sostituto procuratore Vincenzo Serpotta.


Rimorchiatore sequestrato, il padre di un imbarcato: "Siamo stati abbandonati"


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I ribelli: "Gheddafi usa scudi umani" Ucciso il sesto figlio del Raiss

Frattini: "E' ora di passare sotto l'ombrello della Nato" Missione dei Tornado. I missili centrano i palazzi del Colonnello, e secondo fonti non ufficiali  un kamikaze ha colpito Khamis Gheddafi

Le forze pro-Gheddafi starebbero portando a Misurata civili da città vicine per usarli come scudi umani. Lo ha detto un portavoce degli insorti. Questa notte la coalizione internazionale ha colpito e distrutto un edificio del bunker di Muammar Gheddafi a Tripoli. Secondo quanto riferito da un responsabile dell'alleanza, il compound ospitava un centro di "comando e controllo" delle forze libiche. Sulla missione degli italiani è intervenuto stamane il ministro degli Esteri Franco Frattini, secondo il quale per le operazioni in Libia «è giunto il momento di passare sotto l’ombrello della Nato», e fa bene il presidente della Repubblica a dire che «non dobbiamo lasciarci intimidire dal colonnello Muammar Gheddafi».

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Missili su Tripoli Distrutto bunker di Gheddafi

 

Libia, Francia riprende operazioni aeree. Ban Ki-Moon aggredito da pro-Gheddafi

Ban Ki-Moon aggredito da pro-Gheddafi al Cairo, illeso. Voci su morte figlio del rais

E' stato colpito anche un edificio del bunker del colonnello Gheddafi nel secondo giorno dell'offensiva internazionale contro Tripoli. E ieri sera è stata la volta dei primi Tornado italiani, che non hanno bombardato ma solo pattugliato. La Russa: la contraerea di Gheddafi è stata largamente neutralizzata. Oggi un sito d'opposizione riferisce che Khamis, uno dei figli del rais, sarebbe morto per le ferite in un attacco aereo dei giorni scorsi da parte dei ribelli. Il governo francese fa sapere di non avere notizia di vittime civili negli attacchi, quello britannico conferma che non vi saranno forze d'occupazione o invasione. Sulle minacce del leader libico all'Italia, 'non dobbiamo lasciarci intimidire', precisa il ministro degli Esteri Franco Frattini, che confida nelle prossime ore si ripristini un rapporto di collaborazione con la Lega Araba - dalla quale ieri sono arrivate critiche - e ritiene sia giunto il momento di passare sotto l'ombrello Nato. Oggi a Bruxelles, riunione dei ministri degli Esteri della Ue. Al Cairo,segretario generale Onu aggredito da manifestanti filo Gheddafi

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Miracolo in Giappone: salvati dopo 9 giorni

Nonna di 80 anni e nipote di 16 sono stati trovati ancora vivi tra le macerie della prefettura di Myagi, a nove giorni dal terremoto che ha devastato il paese 

Il video

Tripoli proclama il cessate il fuoco Distrutti edifici della residenza del raìs

Le forze armate annunciano la fine delle operazioni militari. Ma gli Usa non ci credono: "L'intervento va avanti". I raid della coalizione internazionale bloccano l'avanzata dell'esercito verso Bengasi. Misurata nelle mani dei lealisti. Lega Araba, Cina e Russia criticano gli attacchi. Primi decolli dalle basi siciliane. Gheddafi minaccia: "Sarà l'inferno. L'Italia ha tradito". In serata distrutto un edificio della residenza del Colonnello


TRIPOLI - A ventiquattr'ore e 110 missili dall'inizio dell'operazione Odissey Dawn, il massiccio attacco lanciato ieri alla Libia dalla coalizione internazionale guidata da Stati Uniti, Francia e Regno Unito, le operazioni militari della coalizione internazionale non si fermano. Neanche quando le forze armate di Gheddafi annunciano di aver deciso un cessate il fuoco immediato. E se il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, auspica che Tripoli "mantenga la parola", gli Stati Uniti non ci credono: "Gheddafi non lo sta rispettando. L'intervento va avanti", dice Tom Donilon, consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca. Tant'è che in serata arriva la notizia che un edificio del complesso residenziale del raìs è stato completamente distrutto. Nel mirino, adesso, c'è il bunker. L'esercito francese sconsiglia la presenza di giornalisti sul posto.

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domenica 20 marzo 2011

Ruby, no dei giudici alla difesa il processo al premier non slitta

I legali di Berlusconi avevano chiesto di acquisire i nuovi atti della procura ruby difesa. E la Minetti disse: "Se mi arrabbio io, guai per tutti" di EMILIO RANDACIO e PIERO COLAPRICO

 

MILANO - Il processo a Silvio Berlusconi si farà senza rinvii e comincerà, come previsto, il 6 aprile. È la prima sconfitta per gli avvocati di Silvio Berlusconi.Hanno chiesto un posticipo, con la motivazione delle "troppe pagine in poco tempo". E questo perché, due settimane fa, era stato consegnato loro un supplemento d'inchiesta. La procura ha replicato a brutto muso: primo, "l'invito a comparire per il premier è stato consegnato il 14 gennaio" e per la richiesta d'immediato al gip Cristina Di Censo non s'era atteso troppo. Secondo, gli ultimi accertamenti "riguardano il conto corrente personale" di Silvio Berlusconi, qualcosa che l'imputato dovrebbe conoscere bene. È quello da cui, come ha rivelato Repubblica, sono stati prelevati con assegni, e solo nel 2010, ben 12 milioni e 882mila euro, tutti trasformati in contanti. E con un incremento notevole a dicembre. 


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Gheddafi: "Sarà un inferno per voi" Sequestrato rimorchiatore italiano Napolitano: "Non siamo in guerra"

Parla il leader libico e minaccia l'Occidente: "Tutta la nostra gente è armata, vi distruggeremo. Farete la fine di Hitler e Mussolini". E ancora: "L'Italia ci ha tradito, come Francia, Gb e Usa". Dopo il vertice di Parigi, è partita l'operazione "Odyssey Dawn". Il Pentagono: "Lanciati 110 cruise" (video). Raid sulla capitale libica. Il comandante Usa Mullen: "No-fly zone imposta", ma la Lega araba è contro i raid: "Non era quello che volevamo". Coalizione di sei paesi: ci sono anche Italia, Spagna e Canada. Scudi umani nella capitale. Le forze del Colonnello attaccano Bengasi (audio), secondo fonti mediche ci sono oltre 90 morti. Lealisti entrati anche a Misurata. Condanna russa, rammarico della Cina. Il raìs chiede riunione Onu. Berlusconi: "Non rischiamo" (video). Il Senatùr: "Arriveranno milioni di clandestini".

Fonte

Migliora la situazione a Fukushima "Ma la centrale non riaprirà più"

Tecnici ancora a lavoro per ripristinare energia elettrica nella centrale di Fukushima. Primi segnali positivi: si abbassa livello di radiattività, anche se tracce sono state trovate in latte e spinaci. Domani visita del premier Naoto Kan nelle zone più colpite

 

TOKYO - Hanno resistito per nove giorni sotto le macerie della loro casa a Ishinomaki, una città cancellata dal terremoto e dallo tsunami dell'11 marzo. E oggi hanno rivisto la luce. Un piccolo segno di speranza per le aree devastate del Paese arriva dalla storia di una donna di 80 anni, Sumi Abe, e di suo nipote Jin, 16 anni. Lucidi e praticamente illesi, i due sono stati rintracciati dai soccorritori che li hanno tratti in salvo. Ma quella di nonna e nipote è una delle poche vicende a lieto fine perché il bilancio delle vittime continua a salire: i dati della polizia nipponica parlano di 8.450 morti accertati, mentre il numero dei dispersi è di 12.931 persone. Ma nella sola prefettura di Miyagi la polizia locale ha ipotizzato 15.000 vittime. Intanto i tecnici sono a lavoro a Fukushima per ripristinare l'erogazione di corrente.

VIDEO Salvi dopo nove giorni 1

VIDEO La spiaggia prima e dopo 2

MAPPA Che cosa è successo a Fukushima 3

Gli sfollati. Sono più di 360 mila gli sfollati. Tanti vengono accolti presso rifugi allestiti in edifici pubblici, ma in molti casi manca ancora luce e riscaldamento. I 100 mila soldati e gli altri soccorritori combattono contro il tempo per fornire farmaci, coperte, vestiti, cibo. Ma la situazione resta critica. Intanto, grandi tazebao ospitano foglietti con richieste d'informazione sui dispersi, soprattutto bambini e anziani.

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Raid aerei e missili sulla Libia Gheddafi minaccia l'Occidente

Dopo il vertice con Ue e Paesi arabi, al via l'operazione "Odissey Dawn". Il Pentagono: "Lanciati 110 cruise". Coalizione di sei paesi: Francia, Usa, Gb, Italia, Spagna e Canada. Bombardamenti francesi e inglesi su Tripoli e contraerea in azione. Condanna di Mosca. Messaggio audio del raìs: "Colpiremo i civili" e fa sapere che la Libia non fermerà più il flusso dei migranti. Berlusconi: "Non ha i mezzi per colpirci". Scudi umani per proteggere il leader libico e nuovo attacco a Bengasi. La Russa: "I nostri aerei pronti in 15 minuti". Il premier: "Non credo servirà". Napolitano: "L'Italia farà quel che è necessario". Bossi scatenato: "In Cdm c'era un accordo diverso, ora arriveranno milioni di immigrati"

Fotoracconto Il primo giorno di guerra
La diretta 18 marzo
Scheda Le forze in campo
Mappa La no fly zone
Diretta tv Al Jazeera

Al via l'operazione "Odissey Dawn" Gheddafi minaccia: colpiremo i civili

È MORTO KNUT, ORSO BIANCO DELLO ZOO DI BERLINO



Knut (foto Lapresse)
BERLINO - E' morto improvvisamente Knut, l'ex batuffolo bianco dello zoo di Berlino. L'orso polare è stato trovato esanime nella piscina del suo recinto. Le cause del decesso non sono ancora note. Knut è stato di sicuro l'orso più fotografato della storia.

Quattro anni fa migliaia e migliaia di visitatori fecero pellegrinaggio al Zoologischer Garten per vedere questo tenerissimo cucciolo, rifiutato dalla madre e allevato dai guardiani dello zoo. In Germania nacque una vera 'knutmania', con francobolli, dvd e addirittura brani musicali.

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PAVIA, BOTTE AL NIDO. MAESTRA TENTA IL SUICIDIO

PAVIA - Alessia, 3 anni, da qualche tempo maltrattava le sue bambole, le bimbe come le chiama lei. Le prendeva per i piedi poi le sbatteva con la testa sul pavimento. Filippo, 2 anni e mezzo, piangeva terrorizzato appena la mamma imboccava la strada dell'asilo. Poi varcato l'ingresso ammutoliva improvvisamente come paralizzato. Chiara, 1 anno e mezzo, a Natale non voleva fare la foto di gruppo. Aveva accettato solo quando le era stato concesso di stare molto lontano dalle sue maestre. A Casarile (in latino luogo dove si conserva il formaggio, 3760 abitanti), nelle campagne al confine tra le province di Milano e Pavia, davanti all'asilo 'Primi Passì, i genitori arrivano un pò per volta. Si fermano a pochi metri dalle vetrine, coperte da una carta azzurra con i disegni di orsetti che volano. Hanno bisogno di parlare, di confrontarsi tra di loro, di dare finalmente voce a qualcosa che già li tormentava, ma respingevano come un dubbio fastidioso. La struttura, privata (retta 520 euro al mese più 90 per i pasti), aperta 4 anni fa per bimbi tra i 18 mesi e i 3 anni, è stata chiusa ieri sera e la direttrice Roberta Bonizzoni, 33 anni e la sua assistente, Elena P., 34, messe agli arresti domiciliari per maltrattamenti e sequestro di persona. La collaboratrice stamattina ha tentato il suicidio. Le sue condizioni fisiche non sono preoccupanti, ma è stata ricoverata nel reparto di psichiatria.

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Vittime mafia, il giorno del ricordo Ingroia: "Un grande segnale"

POTENZA - Un elenco sempre più lungo, e un Paese dalla memoria corta. Così don Luigi Ciotti 1 alla partenza del corteo con il quale si è aperta a Potenza la 16esima Giornata della Memoria, organizzata dall'associazione Libera 2 per ricordare le vittime della criminalità organizzata. "Il nostro Paese si è dimenticato troppo in fretta di tanti nomi di persone uccise dalle mafie - ha detto il sacerdote, responsabile nazionale dell'associazione - per questo ogni anno vogliamo leggere quello che, purtroppo, è un elenco sempre più lungo. Così come è importante che l'impegno sia di tutti i giorni perché la speranza e la libertà devono essere un impegno quotidiano".

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sabato 19 marzo 2011

Radioattività in acqua, latte e spinaci

Ripartire le pompe per garantire la fornitura di acqua marina alle vasche

HONG KONG - I sistemi di raffreddamento delle vasche di stoccaggio del combustibile esauto sono di nuovo in funzione nei reattori n5 e n6 della centrale di Fukushima. La svolta, riferisce la Tepco, è maturata dopo che gli ingegneri sono riusciti a far ripartire le pompe per garantire la fornitura di acqua marina alle vasche.
Tracce di iodio radioattivo sono state trovate nell'acqua di rubinetto a Tokyo e in altre aree limitrofe. Lo riferisce l'agenzia Kyodo. Poco prima il portavoce del governo aveva diffuso la notizia che erano stati riscontrati livelli di radioattivita superiori ai limiti legali nel latte prodotto nei pressi della centrale nucleare di Fukushima e negli spinaci coltivati nella vicina prefettura di Ibaraki. Intanto a Fukushima 1 i tecnici sono riusciti a connettere un cavo dell'energia a uno dei reattori danneggiati, ma l'elettricità deve essere ancora ripristinata. Registrata una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.1 a circa 100 km da Tokio. Secondo esperti livelli di radioattività nell'aria a Tokio compatibili con valori di fondo naturale.

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Libia, via al primo attacco aereo francese. Esplosa la festa in piazza Tahrir a Tobruk

Colpiti 4 carri armati. Fregata britannica lascia Cagliari, aerei in movimento a Trapani

Un aereo francese ha attaccato oggi per la prima volta alle 17:45 un veicolo in Libia dopo il Via libera ad un'azione militare contro Gheddafi dal vertice di Parigi. Lo ha annunciato il ministero della Difesa a Parigi. Un portavoce della Difesa ha annunciato che l'aviazione francese "ha distrutto il suo primo obiettivo in Libia". Lo stato maggiore della Difesa parla, al momento, di "veicolo imprecisato".

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La battaglia per la Libia: fotoracconto

 

 

Torna l’elettricità a Fukushima, il Giappone inizia a sperare

E’ stata garantita la corrente in varie parti della centrale. Si prova a riattivare le pompe di raffreddamento dell’impianto. 

Un successo che potrebbe risolvere, o almeno tamponare in maniera determinante, la crisi atomica giapponese. La corrente elettrica è tornata in vari segmenti della centrale elettrica di Fukushima, 100 chilometri a nord di Tokyo, dove è in corso la più grave crisi atomica che gli ultimi 50 anni ricordino, conseguente ad un altrettanto straordinario terremoto che ha colpito il Giappone nei giorni scorsi. La centrale elettrica di Fukushima, dotata di una tecnologia risalente e inadeguata a sopportare lo sforzo, stava scivolando via via che i giorni passavano sempre di più nell’incubo nucleare; notizie di una fusione imminente del nocciolo, pericolo radiazioni e una zona rossa larga chilometri.


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Bunga bunga, spunta il video hard: atti sessuali per più di un minuto

19 marzo 2011 La procura di Milano è un pozzo senza fondo di rivelazioni e materiale scottante: nuove immagini e addirittura un girato dalle feste del Papi di Arcore sono pronti ad inguaiare Silvio.

Una volta che è saltato il tappo, è difficile rimetterlo a posto. Dalla procura di Milano continuano ad affluire dati e materiale sulle feste notturne ospitate dal premier Silvio Berlusconi, quelle dei sotterranei di Arcore, delle Papi Girl di Via Olgettina, di Ruby Rubacuori e del fantomatico Bunga Bunga, il 



rituale erotico di cui ancora molto poco si sa, se non quello che le stesse ragazze hanno dichiarato in materia. Questa volta ad emergere dai faldoni della procura potrebbero essere le rivelazioni definitive e di importanza campale, se è vero che Repubblica è in grado di parlare, e in parte pubblicare, foto e video estratti dai cellulari delle ragazze.

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Per la Minetti Silvio non è solo Papi. E’ anche Betty

Lampedusani bloccano sbarco motovedetta con immigrati

Sono un centinaio, minacciano di buttarsi in mare

di Ruggero Farkas
 
LAMPEDUSA (AGRIGENTO) - Lampedusa e' stretta dalla morsa dei migranti che giungono con cadenza periodica e che hanno riempito il centro di accoglienza diventato invivibile (ne puo' ospitare 800 ve ne sono tremila) e dalla paura suscitata dalle notizie di azioni militari che riecheggiano tra la Libia e i palazzi romani. L'isola e' a un tiro di schioppo dal Paese Nordafricano come ricordano bene i lampedusani: il 15 aprile 1986 due missili Scud libici furono lanciati contro la base statunitense Loran sull'isola dopo il bombardamento del Paese di Gheddafi da parte degli Usa che con l'operazione ''Eldorado canyon'' volevano eliminare il colonnello. Ma la guerra, finora, l'hanno provocata gli stessi isolani che stanchi di vedere arrivare migranti, oggi ne sono giunti oltre 500 ma le cifre variano di ora in ora, recuperati a decine di miglia dall'isola, hanno tentato di impedire lo sbarco degli extracomunitari da alcune motovedette della guardia di Fiananza e della guardia costiera. 

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Emergenza in Yemen. Oltre 40 morti a Sanaa

Dimostranti uccisi dai colpi d'ara da fuoco sparati dalla polizia sulla manifestazione di prototesta nella capitale

SANAA - La protesta nello Yemen si e' trasformata in un inferno anche nella capitale: 41 manifestanti dell'opposizione sono stati massacrati a Sanaa da non meglio identificati ''cecchini'' appostati sui tetti, che ne hanno feriti almeno altri 200, stando a fonti ospedaliere. Poco dopo e' stato dichiarato lo stato d'emergenza. E' finita cosi' la grande protesta, migliaia di persone scese in piazza per quello che doveva essere il ''Venerdi' dell'avvertimento'' convocato dall'opposizione, che da mesi chiede la fine del regime del presidente Ali Abdullah Saleh, al potere da 32 anni. Un bagno di sangue che ha suscitato lo sdegno di molte cancellerie occidentali, a cominciare dal presidente Usa, Barack Obama, che e' intervenuto rivolgendo allo stretto alleato yemenita la sua ''ferma condanna''.

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Forze di Gheddafi entrate a Bengasi. Probabile raid dopo il summit di Parigi

Il Rais: 'La risoluzione dell'Onu è una palese forma di colonialismo'

Le forze di Gheddafi sono entrate a Bengasi, dove stamani si erano udite forti espolsioni. L'ambasciatore francese alle Nazioni Unite Gerard Araud ha detto che un intervento militare contro la Libia potrebbe scattare già oggi dopo il summit in programma a Parigi tra Ue, Unione Africana, Lega Araba e Stati Uniti. Il ministro degli Esteri libico ha annunciato il cessate il fuoco, ma per gli insorti 'è un bluff'. A Misurata 25 i morti. Il ministro degli Esteri Franco Frattini annuncia l'uso di jet italiani se Tripoli violerà la 'no fly zone'. Messe a disposizioni sette basi aeree nel nostro Paese. Per Gheddafi la risoluzione dell'Onu è 'sfacciato colonialismo'.

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venerdì 18 marzo 2011

Si riprendono l’Ici con gli interessi: ecco le nuove tasse provinciali e regionali

ROMA – Si riprendono l’Ici con gli interessi. Il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli ha infatti presentato la bozza per il fisco regionale. Il progetto prevede che ci sia un’addizionale Irpef fissa dello 0,9% e una variabile. Cosa vuol dire? Che, già dal 2011, l’addizionale è sbloccata, cioè da subito e fino al 2013 può passare all’1,4% 2 nel 2014 e 3% nel 2015.

E sono tutte percentuali da calcolare sul reddito di ciascuno e quindi è facile il calcolo la cui risultante, dolorosa, è che il governo si riprende con uno stratagemma silenzionso quello che ha suon di fanfara ha più volte sbandierato come grande successo, la cancellazione dell’Ici.

Alla bozza ha collaborato anche l’opposizione, nello specifico il Pd. Ottenendo, si fa per dire, che non si potrà andare oltre l’1,4% per i primi due scaglioni di reddito. Chi guadagna, o dichiara di guadagnare, meno di 28.000 euro non potrà insomma pagare più dell’1,4%.

Il recupero di quanto perso con l’Ici non si ferma con l’Irpef. C’è l’Irap, la tassa sulle imprese, In teoria dal 2013 potrebbe essere azzerata ma non nelle regioni che hanno portato Irpef oltre 1,4%. In pratica non sarà azzerata in nessuna regione.

E veniamo alle province. Dal 2012 prenderanno il 12,5% della Rc auto e potranno aumentarla di un ulteriore 3,5%. In passato il margine provinciale era del 2,5%. Un 1% in più. E di questi tempi di caccia alle risorse non è esattamente una bazzecola.



Fonte

Libia, La Russa: 'Possibili raid Italia' H.Clinton: 'Via Gheddafi subito'

Frattini: Chiudiamo ambasciata. Napolitano: ore difficili. Sette basi italiane pronte

Il ministro degli Esteri libico ha reso noto che la Libia ha deciso un cessate il fuoco immediato e di mettere fine a tutte le operazioni militari per proteggere i civili in linea con la risoluzione dell'Onu sulla no fly zone. Per gli insorti quello del rais ''e' un bluff''. A Misurata 25 morti. 'Città in fiamme, non c'è alcun cessate il fuoco', dice un testimone alla Cnn. La Francia pronta all'attacco: 'La minaccia resta'. Premier Gb Cameron dice che Gheddafi sara' giudicato dai fatti e non dalle parole. Si muove la Nato. Rasmussen: 'Decisione Onu e' un forte segnale al regime libico'. Ban Ki-Moon: 'Risoluzione storica'. Rais lancia avvertimento contro attacchi alla Libia, promettendo di 'trasformare in un inferno la vita' di coloro che oseranno compierlo.

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Fukushima, sale il livello di allarme. Nocciolo e' quasi fuso

Situazione simile a Three Mile Island, nel 1979. A 7 giorni dal sisma, 16 mila tra morti e dispersi

Il Giappone alza il livello d'allarme alla centrale nucleare di Fukushima da 4 a 5. Lo riferisce l'Aiea. Nei reattori 1, 2 e 3 il nocciolo è parzialmente fuso. I contenitori che racchiudono le barre di combustibile sarebbero invece integri, secondo fonti italiane a diretto contatto con il gestore della centrale di Fukushima 1 (Tepco) e l'Autorità giapponese per la sicurezzanucleare e industriale. La crisi nucleare in Giappone 'rimanemolto grave' ma 'il Giappone si riprenderà' ha affermato il primo ministro Naoto Kan, 'ricostruiremo il paese dalle rovine'.
La Banca centrale decide un'ulteriore iniezione di liquidità nel sistema finanziario per calmare i mercati, mentre il G7 dispone un intervento coordinato sui mercati valutari per scongiurare per Tokyo rischi recessione, borse europee in rialzo.

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Dopo il sì dell'Onu Parigi vuole attaccare La Libia proclama il "cessate il fuoco"

Il Consiglio di sicurezza ha approvato la risoluzione che prevede il divieto di sorvolo e "tutte le misure necessarie per proteggere i civili": nessun voto contrario, cinque astenuti. La Francia preme per un attacco immediato. La città dei ribelli festeggia la decisione delle Nazioni Unite. Udite esplosioni, in azione la contraerea. Le forze di Gheddafi avanzano. Il colonnello annuncia: "Nessuna pietà". E minaccia ritorsioni nel Mediterraneo. Poi il suo vice ministero degli Esteri comunica la disponibilità alla tregua. Il figlio: "Non abbiamo paura". Consiglio dei ministri straordinario con Berlusconi 

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Frana sulla Roma-Napoli, un morto

Un costone di una collina si è sbriciolato finendo in autostrada Situazione critica in tutto il Lazio

Il maltempo dà tregua al nord dove migliora la situazione in Veneto e Piemonte ma flagella il centro, in particolare il Lazio, dove sono esondati i fiumi minori e preoccupano le dighe del reatino. E l’allerta meteo non fa sperare per le prossime ore soprattutto al centro sud. Frana sull’A1 nel Comune di Pofi, tra Ceprano e Frosinone. Un costone di una collina si è sbriciolato finendo sull’Autostrada e travolgendo un furgone e un Tir. Una persona è morta e ci sarebbero alcuni feriti. Vigili del fuoco e mezzi di soccorso sono al lavoro per liberare l’Autostrada e verificare se ci siano altre persone sotto il fango. 

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Nato il primo bimbo senza il gene del cancro


Madrid - In Spagna è nato il primo bebè senza - dopo una `selezione genetica´ - un gene, il `Brca1´, fortemente legato allo sviluppo di tumori, soprattutto al seno, alle ovaie e al pancreas, riferisce El Mundo.
La mamma aveva deciso, insieme al suo compagno, di rivolgersi al programma di riproduzione assistita Puigvert-Sant Pau di Barcellona per evitare che la sua storia familiare di cancro al seno continuasse a ripetersi, dopo ben cinque casi di tumore.
L’autorizzazione alla procedura è arrivata dalla Commissione Nazionale per la Riproduzione Assistita che, dopo una scrupolosa valutazione del caso, ha dato il via libera, per la prima volta in Spagna, a tecniche di diagnosi genetica preimpianto per un tumore. In pratica dopo la fecondazione di più uova, tra gli embrioni ottenuti sono stati impiantati nella madre solo i due senza il gene in questione. 

In Spagna la legge autorizza questa procedura per i casi di gravi malattie genetiche. Per quanto riguarda i tumori, ogni caso richiede una valutazione a sé. Senza la selezione genetica, il bebé avrebbe avuto l’80% di possibilità di nascere con la mutazione ereditaria del gene BRCA1. L’intervento è stato realizzato dall’équipe medica del Sant Pau guidata dal responsabile del reparto di Ginecologia ed Ostetricia, Joaquim Calaf-Alsina.

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