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venerdì 10 luglio 2015

Somalia: due hotel attaccati a Mogadiscio, molti morti

Mogadiscio - Due hotel sono stati attaccati da uomini armati a Mogadiscio, capitale della Somalia. Lo riferisce la Bbc in una breaking news. Nell’attacco, probabilmente sferrato dagli islamisti al Shabaab, sono morti almeno sei civili e quattro poliziotti.

Presa di mira anche la base della Missione dell’Unione africana in Somalia (Amisom), che si trova a nord della capitale. Qui i terroristi hanno sparato con diversi mortai. All’interno di uno dei due alberghi, il Sayidka, continua però la sparatoria tra gli agenti di sicurezza e i terroristi.

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Il papà guida, la figlia filma Terrore durante il tornado

La tromba d’aria che ha seminato il panico nel Veneziano provocando danni e anche una vittima è stata filmata da una ragazza che si trovava a bordo di un’auto con il padre nei pressi di Dolo.

Il video

Il monopolio dei traghetti verso la Sardegna dirotta i passeggeri sui voli

L’aumento delle tariffe scoraggia a viaggiare in nave. Crollo del 40% in 4 anni


Ora la nave costa il doppio dell’aereo
 
Olbia
Le poltroncine degli aerei non bastano più. E sulle navi dirette in Sardegna il numero dei passeggeri è crollato del 40%: 2 milioni e 300mila viaggiatori in meno nel giro di 4 anni. Le ragioni? L’aumento delle tariffe praticate dagli armatori: su questo sono tutti d’accordo. Sugli scenari futuri possono fare previsioni gli esperti di economia, ma nel frattempo il traffico marittimo per l’isola è nelle mani di una sola persona. La ex compagnia pubblica Tirrenia è stata divorata dalla balena blu di Moby e l’armatore napoletano Vincenzo Onorato gestisce autonomamente tutte le rotte. Senza gli equilibri tipici di un mercato in concorrenza, potrà stabilire le tariffe e gli sconti. Salvo che l’Antitrust non sia d’accordo con le preoccupazioni della Regione Sardegna e che non fermi l’acquisizione della Tirrenia (operazione da 100 milioni di euro) da parte del suo principale concorrente.

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Traghetti, dal monopolio pubblico a quello privato LUIGI LA SPINA


giovedì 9 luglio 2015

Stop vitalizio a Berlusconi, insorge Forza Italia

Stesso provvedimento per 10 ex deputati e 8 ex senatori. Tra loro Cecchi Gori, De Lorenzo e Di Donato. Il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio: "Ci sono oltre 1500 parlamentari che continuano a percepirlo ingiustamente". "Giallo" sui parlamentari ultraottantenni, che non appaiono nel casellario giudiziario

ROMA - La questione dei vitalizi agli ex parlamentari condannati in via definitiva torna a scuotere la politica italiana. Dopo la determinazione degli uffici di presidenza di Camera e Senato dello scorso maggio, che fissava i criteri, oggi gli stessi organismi hanno provveduto a stabilire quali deputati dovesse essere applicato lo stop ai vitalizi.

La sorpresa riguarda il Senato: non avranno più vitalizio l'ex premier Silvio Berlusconi, Marcello Dell'Utri e altri sei ex senatori condannati con sentenza definitiva. Si tratta di Vittorio Cecchi Gori, Pasquale Squitieri, Antonio Franco Girfatti, Vincenzo Inzerillo e Franco Righetti, Giorgio Moschetti. Hanno votato a favore Pd, Ap e Sel, FI è uscita senza votare e anche Lucio Barani per Gal ha protestato.Lega e M5S si sono astenuti.

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Ddl 'Buona scuola' è legge. Ma è caos nel Pd: solo 277 voti. A favore 4 verdiniani

Via libera da Montecitorio. I no sono stati 173, contrari M5s, Forza Italia, Lega, Sel, Alternativa libera, Fratelli d'italia. Quattro astenuti. Proteste fuori l'Aula. E' la meno votata tra le riforme del governo Renzi che su Facebook scrive: "Più grande sforzo di riforme strutturali della storia repubblicana"


ROMA - Un percorso a ostacoli verso il voto finale. Ma a mezzogiorno, come previsto, il ddl 'Buona scuola' è legge. L'aula della Camera, in terza lettura, ha dato il via libera definitivo alla riforma del sistema scolastico del governo Renzi, con 277 sì, 173 no e 4 astenuti. Presenti  454. Votanti 450. Maggioranza 226. Il 26 giugno il disegno di legge era stato votato in Senato con 159 voti favorevoli e 112 contrari. Ma la scuola, tra i cavalli di battaglia del governo Renzi, è stata la legge meno votata. Alla maggioranza, che sulla carta può contare su circa 395 voti, ne sono mancati più o meno 120.

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Tromba d’aria nel Veneziano: un morto e 20 feriti

Il decesso nella zona di Sambruson di Dolo. Zaia: «I soccorritori stanno gettando il cuore oltre l’ostacolo»
 
In pochi attimi il cielo si è oscurato e l’afa ha lasciato posto ad un vento impetuoso che si è trasformato in una tromba d’aria e lungo la riviera del Brenta, tra Dolo e Mira, si è scatenato l’inferno. Il bilancio alla fine è di un anziano morto, di una trentina di feriti, di cui alcuni gravi, di alberi sradicati e case scoperchiate.
Tutto è successo attorno alle 17 e 30, quando, dopo giorni di sole e di temperature torride, quasi sull’intero Veneto si è scatenato il maltempo. La situazione più grave proprio lungo la riviera del Brenta, in quel tratto che di pochi chilometri racchiude Comuni che stasera devono ancora fare i conti con i danni ingentissimi provocati dalla tromba d’aria.

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Compravendita senatori, Berlusconi e Lavitola condannati a tre anni

L'avvocato difensore Ghedini: "Ma il sei novembre scatterà la prescrizione"

Compravendita di senatori, Silvio Berlusconi condannato. La prima sezione penale del tribunale di Napoli ha inflitto all'ex premier la pena tre di anni per il reato di corruzione.

Con la stessa accusa è stato condannato l'ex direttore del editore dell'Avanti Valter Lavitola. Il verdetto è stato emesso dal collegio presieduto dal giudice Serena Corleto. Accolta dunque la tesi della Procura, rappresentata dal procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli con i pm Henry John Woodcock, Fabrizio Vanorio e Alessandro Milita


Berlusconi è accusato di aver pagato tra il 2006 e il 2008 attraverso Valter Lavitola l'ex senatore Sergio De Gregorio, eletto con Italia dei Valori, poi passato con il centrodestra, con l'obiettivo di sabotare il governo Prodi nell'ambito della cosiddetta "Operazione libertà". Operazione che, aveva detto il pm Piscitelli nella sua requisitoria, ha rappresentato nella ricostruzione della procura un "colossale investimento economico diretto ad ottenere l'unico risultato che interessava all'uomo Berlusconi, ossessionato solo dalla volontà di mandare a casa Prodi e prenderne il posto".

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mercoledì 8 luglio 2015

Ungheria, muro con Serbia ed espulsioni rapide: il Parlamento approva la legge

La barriera annunciata dal ministro degli esteri Peter Szijjarto si farà. Amnesty International:"Nel 2014 più della metà dei rifugiati e migranti che avevano attraversato il confine con l'Ungheria dalla Serbia ha viaggiato dalla Grecia lungo la rotta dei Balcani occidentali". Dal 2010 Il numero di persone bloccate alla frontiera è aumentato del 2.500%

Il Parlamento ungherese ieri sera ha approvato con i voti della maggioranza governativa e degli estremisti nazionalisti di Jobbik una legge che prevede l’espulsione con procedura accelerata degli immigrati dall’Ungheria e la costruzione di una barriera di filo spinato lungo la frontiera con la Serbia.

“Nel 2014 – secondo l’ultimo report Amnesty International – più della metà dei rifugiati e migranti che avevano attraversato il confine con l’Ungheria dalla Serbia ha viaggiato lungo la rotta dei Balcani occidentali dalla Grecia, la maggior parte attraverso l’ex Repubblica iugoslava di Macedonia”. Il percorso “nonostante i rischi è più sicuro di quello attraverso il Mar Mediterraneo”. Secondo Gauri van Gulik, vicedirettore di Amnesty per Europa e Asia Centrale:”Serbia e Macedonia sono diventate un ricettacolo per le ondate di profughi e migranti che in Europa nessuno sembra voler ricevere”. Il numero di persone bloccate alla frontiera tra Serbia e Ungheria dal 2010 è aumentato del 2.500% (salendo da 2.370 a 60.602).

In realtà quella approvata dal Parlamento in Ungheria non è una nuova legge ma, tecnicamente, una modifica della normativa esistente sull’immigrazione che limita il diritto d’asilo di migranti e rifugiati in Ungheria dopo che quest’anno è stato raggiunto il numero record, circa 67 mila.

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martedì 7 luglio 2015

Bimba finisce tra i binari: salvataggio eroico del nonno

Momenti di panico ieri alla stazione di Wentworthville di Sydney quando una bimba di 18 mesi è caduta con il passeggino tra i binari del treno.
Le telecamere di sorveglianza hanno catturato il momento in cui il nonno è saltato sui binari e tratto in salvo la bimba allungando il passeggino alla madre. Secondo quanto confermato dalla polizia, l’incidente è accaduto mentre la famiglia era impegnata ad acquistare i biglietti del treno.
L’uomo è rimasto illeso, mentre la bambina ha riportato delle escoriazioni sulla fronte e alle ginocchia

Il video


Slitta al 23 luglio scadenza del nuovo 730, anche per il 'fai da te'

Circolare dell'Agenzia delle Entrate sposta la scadenza come già successo per Caf e professionisti

Più tempo per trasmettere il nuovo 730 precompilato anche per i contribuenti che vogliono fare da soli la propria dichiarazione dei redditi. La scadenza fissata per oggi slitta infatti al 23 luglio, come indica una circolare dell'Agenzia delle Entrate, che aveva già allungato i tempi per Caf e professionisti.  

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lunedì 6 luglio 2015

Italiano trovato morto nella sua casa in Kenya, sarebbe stato ucciso

Era nella sua casa a Watamu, località turistica tra Malindi e Mombasa. Da accertare le cause

Andrea Maffi, un quarantenne originario del bergamasco, sarebbe stato ucciso a coltellate nella sua casa a Watamu, località turistica tra Malindi e Mombasa in Kenya.

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Referendum Grecia: netta vittoria del no, 61,3%. Tsipras esulta. Ue in stato d'allerta. Governo: 'Non emetteremo moneta parallela'

Syryza festeggia in piazza l'esito del voto. Vertice Varoufakis-Banca di Grecia

La Grecia dice 'no', e "rifiuta i ricatti" ma il governo assicura che non emetterà moneta parallela. Ai referendum in Grecia il No trionfa col 61,3%. E i mercati tremano.
"Abbiamo dimostrato che la democrazia non può essere ricattata": lo ha detto Alexis Tsipras parlando in tv, in un messaggio alla nazione. "Il No - ha sottolineato - non è una rottura con l'Unione Europea. I greci hanno fatto una scelta coraggiosa, che cambierà il dibattito in Europa". Per il primo ministro "la Grecia da domani vuole sedersi di nuovo al tavolo delle trattative: vogliamo continuarle con un programma reale di riforme ma con giustizia sociale" e dobbiamo "riarticolare" la questione del debito, non solo per la Grecia ma anche per l'Europa. Domani - ha proseguito - la Grecia andrà al tavolo negoziale con l'obiettivo di riportare alla normalità il sistema delle banche".

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Tsipras, ora accordo, trattare su debito

 

 

domenica 5 luglio 2015

Previsioni meteo: soleggiato e caldo

Fino alla giornata di MARTEDI generali condizioni di bel tempo a parte qualche isolato temporale sulle Alpi nel pomeriggio. Ventilazione inapprezzabile, punte di 38-39°C. 

Domenica, 05 luglio 2015
NORD-OVEST: bel tempo ovunque al mattino. Nel pomeriggio qualche temporale di calore su Alpi e Prealpi, con qualche sconfinamento verso le zone di pianura limitrofe in serata. Caldo molto intenso sulle pianure, venti deboli. 
CENTRO: Bel tempo e molto caldo su tutte le regioni dalla mattina alla sera, sporadici addensamenti nel pomeriggio sui rilievi, ma con basso rischio di temporali. Brezze lungo le coste e mari calmi.

La seconda decade di luglio con clima un po' più fresco?

 


 

Morta la tabaccaia accoltellata ad Asti

Maria Luisa Fassi era stata accoltellata questa mattina nel suo negozio nel centro di Asti. Inutile il lungo e delicato intervento chirurgico al quale la donna era stata sottoposta per le profonde lesioni all'addome e al torace.

Maria Luisa Fassi, la tabaccaia di 54 anni, accoltellata questa mattina nel suo negozio nel centro di Asti, è morta nel tardo pomeriggio all'ospedale 'Cardinal Massaia'. Inutile il lungo e delicato intervento chirurgico al quale la donna era stata sottoposta per le profonde lesioni all'addome e al torace. Secondo gli investigatori del comando provinciale dei carabinieri di Asti, che conducono le indagini, potrebbe non essere stata una rapina la causa dell'accoltellamento.

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sabato 4 luglio 2015

Isis, la Bbc: "25 esecuzioni a Palmira, gli assassini hanno 13-14 anni". Ci sarebbe un video


Un nuovo video, presumibilmente girato dall'Isis, mostra 25 uomini mentre vengono uccisi nell'antica città di Palmira, in Siria. Lo riferisce la Bbc, aggiungendo che le immagini mostrano che gli assassini sono ragazzini di 13-14 anni. Le uccisioni sono avvenute su un palco di fronte all'anfiteatro e una grande bandiera nera dell'Isis.

Il video è stato distribuito da account collegati ai jihadisti dello Stato islamico, ma non è chiaro quando sia stato girato, precisa ancora la Bbc.

Diverse centinaia di persone di abiti civili sono seduti sui gradini dell'anfiteatro come spettatori della fucilazione. Nei primi piani degli uomini che stanno per essere uccisi si nota che sono stati picchiati al viso. Alcuni giorni dopo la conquista di Palmira, l'Isis aveva ucciso altri 20 uomini nello stesso anfiteatro.

Fonte


Crisi, consumi 2017 a livelli 2003

Prometeia: -8,5% rispetto al 2007

La crescita dei consumi, una volta esaurito l'impatto di politica fiscale e grandi eventi, nel 2016 e nel 2017 tornerà decelerare (+1,1%), portando il livello pro-capite a una soglia inferiore dell'8,5% al periodo pre-crisi, sui volumi del '98. Complessivamente, secondo il Rapporto Club Consumo di Prometeia, i consumi a prezzi costanti si collocheranno a 956,6 miliardi, come nel 2003.

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Caldo africano sull'Italia: sabato 5 città con bollino rosso, domenica raddoppiano

Allerta in ospedali di alcune città per arrivo grande afa 

Si estende, con l'arrivo dell'ondata di caldo nord africano, l'allerta per le alte temperature nelle città italiane. Aumentano infatti con il passare delle ore, secondo il bollettino delle ondate di calore del ministero della Salute, i centri urbani contrassegnati dal 'bollino rosso', il livello massimo su 4, che indica un rischio salute dovuto all'afa per tutta la popolazione, non solo quindi per le categorie a rischio come anziani, bambini o chi soffre di particolari patologie.

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CALDO: notti 'tropicali' sulla Valpadana

Il CALDO fa sul serio: punte di 37-38°C!

Meteo a 7 giorni: RINFRESCATA? Obiettivo 10 luglio...

 

 

 

venerdì 3 luglio 2015

Forti temporali e anche violente grandinate...

Radar pioggia
Ore 18:52
Forti temporali stanno interessando la Val d'Aveto, gli accumuli sono compresi tra i 28.2 mm del Monte Bue fino ai 36.0 mm di Rocca Aveto, temperature complice i temporali di calore sono scese notevolmente fino a +14.8°; sul resto della regione cieli sereni o al più velati con termiche ancora molto alte e fuori stagione.

Ore 19:58
Ancora violente grandinate associati a temporali stanno interessando la zona della Val Trebbia e Aveto in discesa verso la costa del levante, le località che sono interessate da questi fenomeni grandinigeni hanno perso moltissimi gradi, come Loco di Rovegno che registra +6.8°; gli accumuli più alti si registrano a Gorreto con 78 mm e a Rocca Aveto con 50.6 mm.

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È boom di auto senza assicurazione Stretta in arrivo contro gli evasori

Quasi 4 milioni di veicoli privi di Rc auto, il doppio rispetto all’anno scorsoDa ottobre partono il tagliando digitale e i controlli remoti con telecamere

 
Quattro milioni di veicoli girano senza assicurazione, 400 mila in più rispetto all’anno scorso, il doppio rispetto al 2013. Quasi il 10% dei 40,8 milioni di mezzi a due e quattro ruote che circolano in Italia. A rivelarlo è l’Ania, l’associazione di categorie delle imprese, nella sua relazione annuale. La maggior parte delle automobili prive di polizza si concentra al Sud (13,5%), contro l’8,5% del Centro e il 6,2% del Nord.«È un fenomeno che si riflette su tutti gli assicurati - commenta Aldo Minucci, presidente dell’Ania - che debbono pagare un sovrapprezzo destinato al Fondo di Garanzia per risarcire gli incidenti causati da non assicurati». 

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Terrore sulle montagne russe, bloccati a testa in giù

Paura sulle montagne russe dell'Alton Towers, il parco dei divertimenti più grande e famoso della Gran Bretagna

Paura sulle montagne russe dell'Alton Towers, il parco dei divertimenti più grande e famoso della Gran Bretagna. Ben 80 persone terrorizzate sono rimaste appese per due ore a testa in giù sulle carrozze della giostra. Il tutto all'ora di punta e sotto un caldo torrido.

Si è sfiorata la tragedia, per fortuna non c'è stata alcuna vittima. Il guasto ha lasciato i clienti del parco dei divertimenti a testa in giù tra le urla sotto il sole. Dopo due ore il problema è stato risolto e le persone sono state liberate.

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Ogni italiano “esposto” per 600 euro. Ma con la Grexit ne perderebbe mille

Se la Grecia esce dall’eurozona costerà 1000 euro a ogni italiano

Fmi: comunque vada la consultazione, nuovi aiuti inevitabili

In qualsiasi modo vada a finire, la Grecia ci costerà cara. Questo ci dice lo studio del Fondo monetario internazionale sulla sostenibilità del debito greco, uscito ieri. Schematizzando, lo Stato italiano ha già prestato allo Stato ellenico 36 miliardi di euro, 600 euro a testa per ciascuno di noi, da restituire in tempi piuttosto lunghi. Secondo il Fmi è probabile che non rientrino tutti.

Nell’ipotesi che le cose si mettano ragionevolmente bene - ossia vittoria del «sì» nel referendum di domenica prossima, e nuovo accordo con l’Europa sulla base dei sacrifici previsti dal negoziato ora interrotto - la Grecia avrà ugualmente bisogno di aiuti aggiuntivi per andare avanti. Se si fosse più generosi diverrebbe inevitabile condonare in parte il debito esistente.

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giovedì 2 luglio 2015

Via libera all'allargamento di strada Crenna

Serravalle Scrivia (AL)

Accordo tra comune di Serravalle Scrivia, Rfi e Cociv per l'allargamento di strada Crenna che rappresenterà la viabilità alternativa alla Provinciale 161, durante i lavori di rifacimento della galleria. Quindici gli espropri in vista dei lavori che potrebbero iniziare a settembre

SERRAVALLE SCRIVIA - C'è l'accordo tra comune di Serravalle, Rfi e Cociv per l'allargamento di strada Crenna. Lunedì è stato infatti approvato il progetto esecutivo all'interno della conferenza dei servizi che si è tenuta a Torino. Sono così partite le prime lettere di esproprio ai quindici proprietari di terreni lungo la salita Crenna in previsione dell'allargamento della strada. Ad eseguirli sarà Cociv, il consorzio di imprese per la realizzazione del Terzo Valico dei Giovi, per conto del comune di Serravalle Scrivia.

Ancora incerti i tempi di esecuzione dell'opera che rientra tra le opere di viabilità propedeutiche al terzo valico: i lavori potrebbero partire a settembre e durare diverse settimane secondo il sindaco Alberto Carbone e l'assessore Antonino Bailo. Si temono comunque disagi per la viabilità ordinaria e per la popolazione sia durante l'allargamento della strada, sia, successivamente, per quelli alla galleria.

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Terzo Valico, i sindaci convocati a Roma da Delrio

 

 




Grecia, non c’è intesa. L’Europa: «Stop ai contatti fino al referendum»

L'Eurogruppo e la Commissione dicono no alla controproposta di Atene sul piano per evitare la bancarotta. Il confronto riprenderà solo dopo il voto di domenica  

Sembra non esserci spiraglio d’intesa tra le autorità greche e l’Europa. A gelare ogni speranza, ieri, è stato il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker, che ha dichiarato: «La commissione con avrà alcun contatto con il governo di Atene prima del referendum. Ho dato mandato che nessun Commissario intervenga su quesiti che riguardino la politica greca». Poi anche dall’Eurogruppo è emersa l’intenzione di aspettare il risultato del referendum greco prima di nuovi negoziati. Dunque le trattative sono state di fatto rinviate alla prossima settimana, dopo il voto di domenica 5 luglio con il quale i greci decideranno se accettare o meno l’accordo con i paesi dell’eurozona che salverebbe il paese dalla bancarotta.

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mercoledì 1 luglio 2015

Tunisia: killer addestrato in Libia con commando Bardo

Intanto sette arresti. Indaga anche Scotland Yard

Il killer della strage al resort di Sousse si è addestrato in Libia insieme con uno degli attentatori del museo del Bardo. 

Secondo funzionari della sicurezza tunisini, Seifeddine Rezgui, il killer che ha ucciso 38 persone in un resort a Sousse, è entrato in Libia a gennaio e ha effettuato un periodo di addestramento nei pressi di Sabrata, nell'ovest del Paese, dove si trovavano anche i due terroristi che lo scorso marzo attaccarono il museo del Bardo di Tunisi uccidendo 22 persone.

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Terrorismo internazionale, arresti e perquisizioni in Lombardia e Toscana

 

 



"Da Berlusconi 10 milioni alle Olgettine per il silenzio"

La procura di Milano ha chiuso l'indagine Ruby Ter, in vista della richiesta di processo, a carico di Silvio Berlusconi, della giovane marocchina e di altre ragazze e dell'avvocato Luca Giuliante, accusati a vario titolo di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza. Lo riporta l'Ansa.
Silvio Berlusconi, individuato come il "corruttore", avrebbe versato alle ragazze, in cambio del loro silenzio sulle serate ad Arcore, oltre 10 milioni di euro e altre utilità come case, spese mediche e doni "di elevato valore economico". E' quanto risulta dall'avviso di chiusura dell'indagine notificato. Come si legge dall'avviso di conclusione delle indagini le ospiti delle serate avrebbero accettato la "promessa corruttiva" dal "23/11/2011 alla data odierna", cioè lunedì 29 giugno 2015. 

Silvio Berlusconi avrebbe corrotto Ruby con circa sette milioni di euro, tra contanti e soldi usati dalla ragazza per aprire attività all'estero, come un ristorante in Messico. E' l'ipotesi della procura di Milano che ha contestato all'ex compagno della marocchina, Luca Risso, l'ipotesi di riciclaggio sui sette milioni. Dei 7 milioni di euro ricevuti da Silvio Berlusconi, Ruby ne avrebbe investiti circa 2 milioni a Dubai. Lo hanno spiegato nel corso di una conferenza stampa, alla presenza del procuratore Edmondo Bruti Liberati, il procuratore aggiunto Pietro Forno e il pm Tiziana Siciliano, titolari dell'inchiesta 'ter' assieme al pm Luca Gaglio. Secondo i pm, la marocchina avrebbe incassato dall'ex premier soldi in contanti, tra cui 800mila euro tra metà 2013 e metà 2014, e l'avvocato Luca Giuliante era il "custode" dei versamenti.

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