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sabato 16 luglio 2016

Scontro treni in Puglia, funerali con Mattarella. Il vescovo nell'omelia: "Nostre terre trattate come periferia dell'Italia"

In 5 mila presenti nel palasport allestito per le esequie

In un palasport gremito ad Andria - circa 5.000 persone presenti - si stanno svolgendo i funerali di 13 delle 23 vittime dello scontro tra treni avvenuto il 12 luglio scorso. In prima fila il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la presidente della Camera Laura Boldrini, il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio e il governatore della Puglia Michele Emiliano. Sono anche presenti il capo della Polizia Franco Gabrielli e il Comandante Generale della Guardia di Finanza Giorgio Toschi. Sono tanti i giovani che affollano il Palasport: i ragazzi si stringono in abbracci e si sostengono tra loro. Non ci sono soltanto i parenti e i conoscenti delle vittime ma anche numerose persone che hanno affrontato la pioggia battente pur di essere accanto ai familiari delle persone decedute. I parenti vengono assistiti da psicologi e volontari.

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Turchia, fallito colpo di Stato. Ore di caos nel Paese: battaglia nella notte ad Ankara


Erdogan ha invitato la gente a scendere in piazza, ma è fuggito in aereo sui cieli turchi per poi tornare a Istanbul. Nella notte i golpisti si ritirano. Un F-16 abbatte elicottero di militari insorti. Chiusi due ponti sul Bosforo. Ad Ankara uccisi 14 poliziotti, in tutto almeno 60 vittime. Ucciso generale golpista e arrestati 754 militari. Jet all'alba bombarda i tank davanti al palazzo presidenziale

Tentativo di colpo di stato contro Erdogan da parte dell'esercito in Turchia (ma la Marina si è chiamata fuori). Il presidente, dopo una rocambolesca fuga nella notte sui cieli turchi, è ritornato ad Istanbul dopo aver avuto la certezza del fallimento del golpe. L'evoluzione dell'insurrezione di parte delle forze armate organizzata dai colonnelli (e non dai generali), è stata seguita con la massima attenzione dalla Russia (tra i due Paesi è stata fatta di recente pace dopo un lungo periodo di forte tensione). E dagli Usa, essendo il Paese componente della Nato. Barack Obama si è schierato al fianco del presidente, dichiarando che va sostenuto "il governo turco democraticamente eletto". Rivolgendosi a tutte le parti, Obama si è appellato "per scongiurare le violenze e bagni di sangue". Pro Erdogan anche se con prudenza Angela Merkel: "L'ordine democratico deve essere rispettato", ha dichiarato il suo portavoce. La Russia è "profondamente preoccupata per le notizie che provengono dalla Turchia", ha fatto sapere il portavoce del Cremlino.

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Golpe Turchia, la foto simbolo: da solo contro il carro armato, il coraggio del manifestante

Golpe Turchia, elicotteri dell'esercito sparano sui civili ad Ankara

Turchia, fallito golpe. Oltre 260 morti. Tensione con Usa, "chi ospita Gulen è nostro nemico"

Turchia, la scommessa dei generali ribelli è fallita

 

 

 

venerdì 15 luglio 2016

Nizza: italiano gravissimo, è un 53enne di Cuneo. Farnesina, "Evitare spostamenti"

Nella cittadina della Costa Azzurra oltre 30mila italiani, oltre a quelli che si trovano là in vacanza

E' stato trovato dai familiari, ricoverato all'ospedale Pasteur di Nizza in gravissime condizioni, Andrea Avagnina, 53 anni, consigliere comunale di S.Michele di Mondovì (Cuneo), uno degli italiani coinvolti nella strage di Nizza che mancavano all'appello. Non si hanno ancora notizie, invece, della moglie, Marinella Ravotti, 55 anni, dipendente dell'Asl. La coppia era in vacanza dall'inizio della settimana nella 'capitale' della Costa Azzurra, dove è proprietaria di una casa.

I familiari non hanno notizie della coppia di Voghera (Pavia): Angelo D'Agostino, 71 anni, e la moglie Gianna Muset, 68 anni, a quanto si è appreso si trovavano sulla Promenade des Anglais per assistere allo spettacolo dei fuochi d'artificio organizzato per la festa nazionale francese. D'Agostino è un ex dipendente della ditta Ledeen; è andato con la moglie in Costa Azzurra per festeggiare la pensione. Il figlio Massimiliano non ha loro notizie da ieri sera.

A Nizza riedono oltre 30mila italiani, oltre a quelli che si trovano là in vacanza.

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Chi è Mohamed Lahouaiej Bouhlel, il killer 'depresso' della strage di Nizza sconosciuto agli 007

 

Strage Nizza, il nonno eroe: "Così mio nipote mi ha salvato"

 

 

 

 

Strage a Nizza, camion e spari sulla folla. Il tir a zigzag per falciare più passanti. Almeno 84 morti


Stava terminando la festa per il 14 luglio lungo la Promenade des Anglais quando l'attentatore è entrato in azione. Più di cento i feriti. Ucciso il conducente del mezzo di origine tunisina ma residente a Nizza. Aveva 31 anni. Caccia a complici. Hollande prolunga stato d'emergenza di altri tre mesi e richiama i riservisti. Polizia: "Possibili attacchi con veicoli e autobomba"

PARIGI - Gli spari che si confondono con i fuochi di artificio, le urla coperte dalle musiche dello spettacolo. È stato un 14 luglio di sangue per Nizza e per la Francia costato almeno 84 morti e un centinaio di feriti di cui 18 in condizioni gravissime. Almeno 54 bambini sono ricoverati all'ospedale Lenval.

La folla stava assistendo ai fuochi di artificio sulla Promenade des Anglais, il viale sul lungomare di Nizza. Alle 22:30 un camion si è lanciato sul pubblico riunito per la festa nazionale del 14 luglio. I testimoni raccontano di colpi di fuoco sparati dalla polizia per fermare il camion nella sua corsa folle, lunga ben due chilometri e a zig zag, per fare più vittime possibile. In quel momento stavano esplodendo in cielo i bengala che festeggiano la presa della Bastiglia.

LEGGI Gli occhi del mondo sulla Francia: Hollande: "Paese è forte e lo sarà sempre di più"

Il killer alla guida del camion è stato identificato ore dopo. Si chiama Mohamed Lahouaiej Bouhlel, un franco tunisino di 31 anni che è stato infine "neutralizzato da un uomo e due poliziotti", ha detto Eric Ciotti, presidente del Dipartimento delle Alpi Marittime, a France Info. Uno dei due poliziotti ad averlo fermato, è una donna. "Una persona è saltata sul camion per tentare di fermarlo - ha spiegato Ciotti -. Così la polizia è stata in grado di neutralizzare questo terrorista. Non dimenticherò mai il viso di questa poliziotta che ha intercettato il killer".


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Strage Nizza, un poliziotto eroe in scooter affianca l'attentatore: ucciso (video)

 

Strage Nizza, il camion della strage crivellato dai colpi della polizia

  

Camion sulla folla a Nizza: 84 morti. Tanti bambini tra le vittime. L'attentatore è un franco-tunisino. "Molti italiani irrintracciabili"

 

 

 

 

 

giovedì 14 luglio 2016

MEDIO ADRIATICO, ATTENTO! Ecco la sequenza del passaggio temporalesco tra giovedì pomeriggio e venerdì...

Temporali in arrivo al centro-sud e ancora su parte del nord con grandine, vento e calo termico.

 

Nel corso del pomeriggio odierno sono attesi temporali sul Piemonte occidentale e il Ponente Ligure, qualche focolaio sulle zone interne dell'Abruzzo.
In serata l'inserimento del vortice freddo in quota, scaverà un minimo al suolo in rapido movimento dalla costa ligure al medio Tirreno; vi sarà un temporaneo richiamo di correnti da ENE al nord al suolo, sormontate per qualche ora da una corrente da ovest in quota; ne deriveranno temporali serali su basso Piemonte, bassa Lombardia, Emilia-Romagna e Liguria.
Asciutto invece su alte pianure ed Alpi.

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In povertà assoluta 4,6 milioni di persone, sta peggio chi vive in città

Istat, indigenza in aumento al Nord per le famiglie numerose e gli stranieri

Nel 2015 l'Istat stima che le famiglie in condizione di povertà assoluta siano pari a 1 mln e 582 mila e le persone a 4 mln e 598 mila (il numero più alto dal 2005). L'incidenza della povertà assoluta si mantiene stabile negli ultimi tre anni per le famiglie; cresce invece se misurata in termini di persone (7,6% della popolazione residente nel 2015, 6,8% nel 2014 e 7,3% nel 2013). Questo perché riguarda le famiglie più numerose. In aumento al Nord, in particolare per gli stranieri, la povertà colpisce chi vive in città e i bassi redditi.

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martedì 12 luglio 2016

Puglia, scontro fra treni tra Andria e Corato: 23 morti fra macchinisti e pendolari, 50 feriti


L'incidente in un tratto a binario unico. Bambino estratto vivo da uno dei convogli. Emergenza sangue: in tanti in ospedale ad Andria e al Policlinico per donare. Il sindaco di Corato: "Sembra un disastro aereo"



CORATO - "Sembra un disastro aereo": due treni accartocciati in uno scontro nella campagne della Murgia fra Andria e Corato. Una tragedia: 23 morti e oltre 50 feriti, molti dei quali incastrati nei convogli, nel frontale fra due treni di linea delle Ferrovie Nord Barese avvenuto in mattinata sul tratto a binario unico. Ma il bilancio delle vittime sembra purtroppo destinato ad aumentare. Con la solidarietà che è scattata immediatamente dopo gli appelli per donare il sangue. Ancora incerte le cause del disastro: la Procura di Trani indaga per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario. Il fascicolo è stato aperto a carico di ignoti.

L'ospedale da campo e gli psicologi. Tra i feriti soccorsi negli ospedali di Andria, Barletta e Bisceglie - sette dei quali sono in gravi condizioni - c'è anche un bambino di pochi anni portato in ospedale a bordo di un elicottero. Nella zona dell'incidente è stato allestito un ospedale da campo per i primi soccorsi. La Asl ha messo in campo un coordinamento psicologico sia sul luogo della tragedia sia negli ospedali in collaborazione con l'Ordine degli psicologi. Le salme vengono trasferite all'Istituto di medicina legale di Bari.


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"Persone incastrate tra le lamiere"


Scontro fra treni, a Bari la coda per donare sangue

 

Scontro fra treni, il caso del binario unico fra Andria e Corato: fermo il raddoppio finanziato dalla Ue

 

 

 

Nubifragio su Novara, alberi abbattuti e parte del tetto dell’ex Asl di via Dei Mille vola in strada

I detriti sono crollati sfiorando le macchine che transitavano, danni in centro


NOVARA
Un violento nubifragio si è abbattuto nel tardo pomeriggio a Novara, provocando danni e rallentamenti nella circolazione. Raffiche di vento e pioggia mista a grandine hanno sferzato il centro città per diversi minuti con violenza. Nella zona di corso della Vittoria, il vento ha sradicato una piccola parte del tetto dell’ex sede dell’Asl, chiusa da tempo, trascinando nella sottostante sede stradale alcuni calcinacci e pesanti teloni neri che per miracolo non hanno colpito le macchine che transitavano. Erano la copertura della terrazza della direzione generale. 

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Video

lunedì 11 luglio 2016

Massimiliano Milli non ce l’ha fatta, il maresciallo dei carabinieri è morto nella notte

Genova - È morto all’alba Massimiliano Milli, 27 anni, il maresciallo dei carabinieri ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale San Martino in seguito ad una caduta da un muretto sotto la sua abitazione a Genova. L’incidente è avvenuto alle 5,30 di ieri. 

Il giovane, reduce da una serata in discoteca con gli amici, era caduto da un muro di 7 metri e mezzo, come ha rilevato la polizia scientifica. Trasferito al pronto soccorso in gravissime condizioni per via di numerose lesioni interne e alla testa, il ventisettenne era stato sottoposto ad un lungo intervento chirurgico.

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sabato 9 luglio 2016

L’impresa di 3 amici spagnoli: attraverso le Alpi in Vespa per il raduno della Madonnina dei Centauri

Dalla Spagna il viaggio più faticoso, ma ci sono anche tanti motociclisti del Nord Europa che hanno macinato oltre 2 mila chilometri per arrivare puntuali a Castellazzo Bormida (AL)

Alessandria 
 
Inutile stupirsi ancora: ogni volta che si passeggia tra le moto dei centauri del motoraduno della Madonnina, s’incontrano delle storie. Alcune lasciano a bocca aperta, altre fanno sorridere, altre stupiscono per chilometri percorsi e motivazioni che spingono i motociclisti a venire, ogni anno, fino a qui, ad Alessandria e poi a Castellazzo. Alcuni lo fanno esclusivamente per il santuario, altri per l’atmosfera che, effettivamente, è unica. 

Esattamente quest’ultima la motivazione che ha spinto Richardt e Anni Nielsen a percorrere 1600 chilometri (partendo da Horsens, città dello Jutland centrale, Danimarca) per raggiungere la provincia di Alessandria ieri, in tempo per motoraduno e gite sulle colline. «È il quarto anno che veniamo - racconta Richardt, in sella a una GoldWing - e ci piace molto». Ma cosa esattamente? «Il fatto che si trovano persone da ogni parte d’Europa - risponde lei -: dalla Germania, dalla Finlandia, dalla Norvegia, dalla Spagna. È divertente ed è un modo per ritrovarsi tra noi bikers». Dormono in un bed&breakfast a Masio e non vedono l’ora di andare alla scoperta del Monferrato. 

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venerdì 8 luglio 2016

VIOLENTI TEMPORALI in arrivo al NORD da mercoledì 13 luglio, l'accendiamo?

Una depressione potrebbe infiltrarsi all'interno del tessuto anticiclonico, avviando per alcune delle nostre regioni, un intenso passaggio temporalesco. 

 

SITUAZIONE ATTUALE ED EVOLUZIONE: una figura di alta pressione ancora governa il tempo del nostro stivale italiano, portando per i paesi affacciati sull'area mediterranea, condizioni atmosferiche stabili e calde. L'arrivo del fine settimana coinciderà con un rinforzo ulteriore dell'alta pressione sul Mediterraneo, rinforzo in buona parte provocato dall'amplificazione di un'onda atmosferica che rimetterà temporaneamente in gioco le masse d'aria ancor più calde e stabili di origine nord-africana.

IL PASSAGGIO TEMPORALESCO. 

L'aggiornamento di quest'oggi pone enfasi ad un vistoso passaggio temporalesco previsto sulle regioni del nord e su parte di quelle centrali tra martedì 12 e venerdì 15 luglio. Le masse d'aria fresche provenienti dall'oceano andrebbero a costituire un sistema frontale piuttosto importante (fronte freddo) il cui incontro/scontro con le masse d'aria molto calde presenti in ambito mediterraneo, potranno generare alcuni violenti temporali da contrasto. Questi ultimi potrebbero interessare soprattutto Alpi, Prealpi e le zone settentrionali della Valpadana. Il momento più instabile dovrebbe coincidere con le giornate di mercoledì 13 e giovedì 14, quando potrebbero anche sussistere le condizioni ideali alla formazione di supercelle (da confermare). Venerdì 15 qualche temporale potrebbe interessare anche i settori interni dell'Italia centrale, mentre un netto rinforzo del Libeccio e del Maestrale porterebbe con sè un sensibile raffreddamento della temperatura ad iniziare dai settori più occidentali. 

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METEO ITALIA. 12-13 Luglio, rottura dell'ESTATE. Break di TEMPORALI al NORD

METEO SPIAGGE WEEKEND. Mar Mediterraneo già caldo. La temperatura dell'acqua

 

 

 

Dallas: protesta contro afroamericani uccisi, assassinati 4 poliziotti

Obama: "un problema di tutta l'America, non solo di neri e ispanici"

Quattro poliziotti sono stati uccisi a Dallas in una sparatoria scoppiata sul finire di una manifestazione di protesta contro le uccisioni di afroamericani. Altri sette agenti sono feriti, cinque in modo grave. Proteste contro gli eccessi della polizia anche a New York. Obama, appena giunto a Varsavia per il suo ultimo vertice Nato, lo definisce "un problema di tutta l'America, non solo di neri e ispanici", di fronte al quale la giustizia "è troppo lenta".

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Dallas: uccisi 5 poliziotti alla marcia di protesta degli afroamericani. Polizia: "Identificato l'unico killer'

Dallas: ecco le vite spezzate in attacco a polizia

 

LAVELLO, PROCLAMATO IL LUTTO CITTADINO PER LE VITTIME DELL’ESPLOSIONE

La Comunità di Lavello si stringe attorno alle 3 vittime dell’esplosione di una bombola di gas avvenuta nella sera di Mercoledì 6 Luglio 2016.
Il sindaco Altobello, in accordo con il Consiglio Comunale, ha proclamato il lutto cittadino in concomitanza con i funerali delle vittime.

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giovedì 7 luglio 2016

Reagisce a offese alla compagna Nigeriano picchiato a morte

È​ morto per le violenze subite Emmanuel Chidi Namdi, 36enne nigeriano, picchiato selvaggiamente a Fermo per aver reagito a epiteti razzisti rivolti alla sua compagna. L'uomo, un richiedente asilo fuggito con la fidanzata 24enne dall'orrore di Boko Haram (in una drammatica traversata in cui la donna ha anche perso un bimbo) e ospitato da settembre scorso dal seminario vescovile della cittadina marchigiana, ieri sera stava passeggiando con la fidanzata in via XX settembre quando un fermano ha iniziato a provocare la coppia, chiamando "scimmia" lei e insultando pesantemente anche lui.

Emmanuel ha reagito alle provocazioni, e l'italiano, un 40enne noto ultrà della squadra locale, ha sradicato un palo segnaletico per usarlo a mo' di spranga, e ha colpito il nigeriano riducendolo in fin di vita. Dopo un giorno di agonia, attaccato al respiratore, questa sera Emmanuel è morto. L'aggressore è stato denunciato a piede libero.

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martedì 5 luglio 2016

Bangladesh, a Roma l'aereo con le salme dei 9 connazionali uccisi. Arrestati familiari di 2 terroristi

La polizia bengalese ha ammesso di aver ucciso anche un ostaggio nel corso del blitz 

Il volo con a bordo le salme delle nove vittime italiane della strage in Bangladesh è atterrato all'aeroporto militare di Ciampino. I familiari sono tutti schierati sul piazzale dell'aeroporto. Molti di loro stringono tra le mani le foto dei loro congiunti. Accanto a loro il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Le bare, avvolte dal tricolore, sono state sbarcate dal Boeing 767 del XIV Stormo a Ciampino.
Dopo l'omaggio delle autorità, i cadaveri saranno portati nell'istituto di medicina legale del Policlinico Gemelli dove dopo il riconoscimento da parte dei parenti, saranno sottoposti ad una tac dal professor Tommaso Tartaglione. Domani sono in programma le autopsie.

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VATICANO: Padre Amorth “Emanuela Orlandi morì in un festino pedofilo nella Santa Sede”

La notizia è sconvolgente, ma è ancora più incredibile la fonte da cui proviene. Per Padre Gabriele Amorth, il più grande esorcista della Santa Sede stimato addirittura dal Papa, Emanuela morì tragicamente in un festino pedofilo consumato in ambienti vaticani. Secondo il religioso, infatti, la sfortunata ragazza rimase impigliata in un’orgia orribile che per lei finì tragicamente. Di questa pista si era parlato già in passato, ma le ipotesi che ha avanzato in questi giorni Padre Amorth, gettano nuova luce su quella sparizione. Padre Amorth tira in ballo alcuni testimoni affidabili e tra questi monsignor Simeone Duca, archivista della Santa Sede, che fece cenno a “festini” e in dico anche la presenza di un gendarme vaticano che si proponeva come “reclutatore di ragazze”. In un’intervista al quotidiano torinese La Stampa, Padre Amorth ha aggiunto anche di più: “Ho motivo di credere – ha detto – che si sia trattato di un caso di sfruttamento sessuale con conseguente omicidio poco dopo la scomparsa e di occultamento del cadavere”. Insomma, Emanuela fu drogata, coinvolta in un festino e poi morì o venne uccisa. Per evitare scandali fu dunque necessario far sparire il cadavere. E qui spunta la figura di Don Vergari, l’ex rettore di Sant’Apollinare che di recente è stato indagato proprio per il caso di Emanuela. Si è per esempio sospettato che sia stato lui a far sparire il corpo della ragazza, ma al momento non ci sono prove e non sono leciti nemmeno sospetti. D’altronde, lo stesso Don Vergari smentisce tutto con sicurezza. Interviene però anche Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela, che racconta dettagli della vita segreta di Sanf Apollinare. «Le amiche della scuola di musica di Emanuela – ha affermato – mi dissero che suor Dolores, la direttrice, non le faceva andare a messa o a cantare nel coro a Sanf Apollinare, ma preferiva che andassero in altre chiese, proprio perché aveva una brutta opinione di Don Vergari!».

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Trovato nel Tevere il cadavere di Beau Solomon, studente americano scomparso

Il cadavere di Beau Solomon, lo studente americano di 19 anni che era scomparso lo scorso giovedì 30 giugno, è stato ritrovato nel Tevere all'altezza di Ponte Marconi, Il corpo presenta una profonda ferita alla testa: si indaga per omicidio. Testimoni affermano di aver visto un uomo che gettava un corpo nel Tevere giovedì notte. Qualcuno avrebbe poi usato le carte di credito del ragazzo dopo la sua scomparsa.

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lunedì 4 luglio 2016

Scontro frontale nel Mantovano, 4 morti e un ferito

Lungo un rettilineo a una quindicina di chilometri da Mantova

Un grave incidente stradale si è verificato al scorsa notte nel Mantovano. Quattro i deceduti, mentre una quinta persona è stata ricoverata in ospedale in condizioni gravi. Lo ha comunicato il 118. E' accaduto all'1.45 sulla  a Marcaria (Mantova) in uno scontro frontale tra un auto e un furgone lungo un rettilineo a una quindicina di chilometri da Mantova, da una parte e il fiume Po, dall'altra. Sul posto sono intervenuti il 118, la polizia stradale e i vigili del fuoco.

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domenica 3 luglio 2016

Bangladesh: 'I killer non erano dell'Isis'. Renzi: 'Erano lì per uccidere'

Almeno cinque erano militanti che le forze dell'ordine nazionali stavano cercando di arrestare da tempo.

Gli autori della strage al ristorante di Dacca erano tutti giovani, altamente istruiti e provenienti da famiglie bengalesi benestanti, dove diventare miliziani "è diventata una moda". E' il ritratto spiazzante dei jihadisti fornito oggi dal governo del Bangladesh per bocca del ministro degli Interni Asaduzzaman Khan, secondo cui il commando non aveva alcun collegamento con l'Isis. Secondo Khan, i giovani "erano membri del gruppo jihadista bengalese Jumatul Mujahedeen Bangladesh", dichiarato illegale nel paese da più di dieci anni.

Intanto l'Italia è in lutto per la morte di nove connazionali, uccisi da un commando di militanti jihadisti in un ristorante di Dacca, in Bangladesh. Un aereo con a bordo personale della Farnesina e della presidenza del consiglio è giunto in città con l'obiettivo di riportare appena possibile in Italia i resti delle vittime. Da Città del Messico il presidente Mattarella ha ricordato 'i connazionali vittime di una violenza terrorista che semina morte in tutti i continenti.

 

Continua qui  (IL VIDEO della liberazione degli ostaggi)

 

Dacca, i terroristi erano giovani bengalesi di ricche famiglie

 

 

 

 

Iraq: due attentati a Baghdad, 126 morti

Esplosivo nei quartieri sciiti, l'attacco è stato rivendicato dall'Isis

Sale ancora il bilancio della strage provocata oggi a Baghdad da due autobomba: i morti sono 126, di cui 25 bambini. Lo precisa la polizia secondo quanto riferiscono media internazionali aggiungendo che i feriti sono circa 150. 

L'attacco con un'autobomba ha colpito questa mattina il quartiere di Karada, nel centro della città, una zona che era piena di giovani e famiglie, usciti in strada dopo la fine del digiuno del Ramadan. Nella capitale irachena questa mattina c'è stata anche l'esplosione di una seconda autobomba nella parte orientale. Gli attacchi sono stati rivendicati dall'Isis.

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sabato 2 luglio 2016

Bangladesh, 9 vittime italiane accertate nell'assalto dell'Isis a Dacca. Erano in 11 nel locale

Le teste di cuoio liberano 13 ostaggi e uccidono 6 jihadisti. Ieri sera l'attentato del commando di terroristi islamici

Claudio, Adele, Simona e le altre vittime dell'assalto di Dacca

 

Sono almeno venti i civili uccisi nell'assalto jihadista al caffè di Dacca, in Bangladesh, liberato stamattina all'alba da un blitz delle forze speciali. Le vittime sono tutte straniere, tra queste nove italiani. "Sono nove le vittime italiane accertate finora", ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.
Ecco le vittime italiane: sono Adele Puglisi, Marco Tondat, Claudia Maria D'Antona, Nadia Benedetti, Vincenzo D'Allestro, Maria Rivoli, Cristian Rossi, Claudio Cappelli e Simona Monti.
Le autorità di Tokyo hanno annunciato che ci sono sette giapponesi tra le vittime di Dacca, cinque uomini e due donne.
"Abbiamo seguito tutta la notte gli eventi - ha dichiarato Matteo Renzi - sperando in esiti diversi. Ora un velivolo della Presidenza è in volo verso Dacca. Notizie ufficiali" verranno date prima alle famiglie delle vittime. Davanti alla tragedia dell'estremismo radicale, credo sia il momento in cui l'Italia unita dia un messaggio di dolore e compassione. Piangiamo lacrime di solidarietà e cordoglio, ma è anche il momento di lanciare un messaggio di determinazione: l'Italia non arretra davanti alla follia di chi vuole disintegrare la vita quotidiana, siamo colpiti ma non piegati".

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Bangladesh: 20 morti tutti stranieri

 

Strage di Dacca, lo chef italiano sopravvissuto: "Cucinavo una pasta, poi gli spari e la fuga"

 

 

 

 

 

 

 

Cambia la tratta italiana della Tav: “Costerà 2,6 miliardi in meno”

Rivisitato il progetto: non sarà realizzata la galleria da 20 chilometri a Torino


Torino
Meno tunnel, utilizzo e adeguamento delle linee esistenti e, soprattutto, meno spese per lo Stato. Il progetto della tratta nazionale della Torino-Lione, quella che da Bussoleno scende verso il capoluogo e raggiunge Settimo, è stato «revisionato» rispetto al preliminare del 2011 e il costo degli interventi scende da 4,3 a 1,7 miliardi. È stato il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, ad annunciare il cambio di passo: «Non sono arretramenti ma adeguamenti, e sono un’intelligente rivisitazione dei progetti per fare le opere nei tempi giusti, con i costi minori e che siano davvero utili».

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Delitto Yara, l’ergastolo per Bossetti I silenzi della madre, i dubbi della moglie: 5 donne chiave dell’inchiesta

Da prova cruciale, gli altri indizi e l’assenza di alibi. Così si è arrivati alla condanna di «Ignoto Uno». I ruoli del pm Letizia Ruggeri, del gip Ezia Maccora, della madre Ester Arzuffi, della moglie Marita Comi e del giudice Antonella Bertoja

L’ultimo sguardo disperato prima di essere riportato in carcere per scontare l’ergastolo è per sua moglie Marita Comi. Una richiesta di aiuto, una supplica rivolta a una delle cinque donne che hanno segnato questo processo e soprattutto la sua vita. Perché sono state loro, ognuna con un ruolo diverso, a «inchiodare» Massimo Bossetti come l’assassino di Yara Gambirasio. Tre sono in aula, due hanno atteso il verdetto a casa. Tutte sono pedine fondamentali di una vicenda che segnerà la storia giudiziaria italiana. Perché per la prima volta l’indagine su un omicidio si è svolta al contrario, partendo da un codice genetico. Dopo l’uscita di scena di Mohamed Fikri — il marocchino subito indiziato e poi completamente scagionato — non c’erano altri sospettati. Gli investigatori avevano soltanto la certezza che «Ignoto 1», l’uomo che aveva lasciato il proprio Dna sugli slip e sui leggings della giovane vittima, fosse il figlio illegittimo di Giuseppe Guerinoni, autista di pullman morto nel 1999. E da lì si è partiti comparando migliaia di tracce, ricostruendo tassello dopo tassello una vicenda incredibile. Fino ad arrivare a quel muratore con i capelli tinti, il pizzetto biondo, la fissazione per l’abbronzatura.

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Bangladesh, blitz delle forze speciali Liberi 18 ostaggi, ansia per 7 italiani

L’attacco al bar ristorante nel quartiere diplomatico di Dacca rivendicato da Isis

venerdì 1 luglio 2016

Lavoro nero a Mede, 182 dipendenti abusivi. La ditta sborserà 2 milioni

Mede (PV) - Dei 182 lavoratori di una cooperativa di facchinaggio di Mede, quelli risultati non in regola con i versamenti all’Inps e all’Inail sono 182: il cento per cento, un record di irregolarità, scoperto dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Pavia, che è costato al presidente del consiglio di amministrazione una sanzione di 56 mila euro.

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